Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Alessandro Brandi, Riccardo Innocenti.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Periodo agrodolce per Samsung. Scongiurato l’arresto in Corea del suo vicepresidente e messa la parola fine al caso Galaxy Note 7, il colosso ha potuto rifarsi con l’ottima trimestrale da poco pubblicata. Col sole che sta finalmente squarciando le nuvole degli ultimi mesi, è tempo di tornare a concentrarsi sul prossimo importante passo, ovvero il Galaxy S8. Avrà un compito piuttosto importante, dovendo succedere al molto ben riuscito S7, premiato anche dalle vendite. Non dovrà solo ripeterlo, ma pure superarlo, già a partire dal lancio, che non avverrà al Mobile World Congress 2017 di Barcellona a fine febbraio ma con molte probabilità il 29 marzo in un evento tutto suo. Il probabile aspetto del dispositivo? Eccolo.

A pubblicarlo è stato il celebre evleaks su VentureBeat. Come si può vedere, esternamente non si tenderà a grossi stravolgimenti, mantenendo continuità con le linee attuali. Oltre alla USB-C (no, non è una micro USB, sebbene l’aspetto possa farlo sospettare e sì, rimane pure il jack 3,5 mm), il principale cambiamento è nell’assenza del pulsante fisico Home sotto il display. Ebbene sì: dopo 7 anni Samsung sembra esser pronta a dare l’addio ai tasti di navigazione hardware, aggiungendosi alla già lunga lista di produttori che preferiscono quelli software di Android (curiosamente l’unica ad aver fatto il passaggio inverso è stata HTC). Il sensore d’impronte digitali andrà a posizionarsi dietro, a lato della fotocamera, in modo un po’ inusuale rispetto al più classico piazzamento che lo prevede sotto. Per i potenziali utenti sarà perlopiù questione di prenderci l’abitudine. Due le varianti di schermo Super AMOLED previste, una da 5,8″ e l’altra da 6,2″, entrambe con risoluzione QHD e curvatura Edge. Al fine di sfruttare meglio lo spazio recuperato dalla rimozione dei tasti fisici, il rapporto d’aspetto passerà dai canonici 16:9 ai leggermente più allungati 18,5:9. Un’altra caratteristica particolare sarà il riconoscimento della pressione esercitata solo sulla parte bassa dei display, al contrario dei top di gamma Apple e Huawei che invece la prevedono su tutta la loro superficie.

Guardando più all’interno, è previsto ancora il dualismo in base al mercato tra SoC Samsung Exynos e Qualcomm Snapdragon (835). Le differenze in termini di prestazioni rispetto all’S7 dovrebbero essere buone, ma non rivoluzionarie: parliamo di un +11% sul fronte CPU e +23% su quello GPU. Ben più importante sarà il calo del 20% sull’impatto energetico. La memoria RAM ammonterà a 4 GB, mentre quella di archiviazione a 64 con possibilità di espansione tramite microSD. Il comparto fotografico manterrà per i due sensori le risoluzioni attuali (12 Megapixel principale, 8 MP anteriore), incrementando però le funzionalità supportate, tra cui il riconoscimento dell’iride che già prevedeva lo sfortunato Note 7 e la possibilità di effettuare ricerche su Internet partendo dalla cattura di oggetti e testi. Meno dettagli sono stati snocciolati sul fronte audio, ad eccezione della presenza di altoparlanti stereo. Oltre che per i display, le due versioni si distingueranno per la capacità della batteria, rispettivamente 3000 e 3500 mAh. Android Nougat sarà presente con la solita interfaccia proprietaria TouchWiz e l’aggiunta di ulteriori funzionalità, tra cui l’assistente Bixby (frutto dell’acquisizione di Viv) e la modalità DeX che grazie a una dock opzionale permetterà di utilizzare un classico ambiente operativo desktop con tastiera e mouse.

Nonostante manchi ancora parecchio al lancio, evleaks si sbilancia tanto sui prezzi quanto sull’inizio delle vendite. Cattive notizie per chi sperava di rimanere in linea agli ultimi Galaxy: con gli S8, Samsung ha tutte le intenzioni di renderli prodotti premium tanto tecnicamente quanto commercialmente. Si parla di 799 € per il modello da 5,8″ e 899 € per quello da 6,2″, con disponibilità a partire dal 21 aprile. Il buon Evan Blass ci avrà preso anche stavolta? Se eccettuiamo l’ambito Apple, grandissima parte dei suoi rumor per Android ha trovato nella realtà riscontro fedele o quasi. Non ci resta che attendere fine marzo per saperne di più.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.