Segnatelo sul calendario: 9 febbraio. Non lo dico io, ma il celebre evleaks su Twitter. Ed è un consiglio valido a chi, come il sottoscritto, ha scelto Android Wear come piattaforma smartwatch o sta meditando di sceglierla. In tale data dovrebbe avvenire l’atteso rilancio, dopo un 2016 piuttosto opaco che ha visto soprattutto lo slittamento della versione 2.0 rispetto i piani di rilascio originali. Già da diversi mesi si è parlato dell’arrivo di due nuovi indossabili con l’influenza progettuale di Google, ed è stata la stessa azienda di Mountain View a confermarlo negli ultimi giorni dello scorso anno. Nelle scorse ore è stato proprio Evan Blass, nome reale di evleaks, a fornire ulteriori indiscrezioni attraverso un articolo su VentureBeat.
Nelle affermazioni di dicembre, Google aveva anticipato la collaborazione con un’azienda già attiva su Android Wear. Quest’ultima metterà direttamente il suo marchio sugli orologi e li gestirà come prodotti propri, in maniera più simile a quanto accadeva prima del Pixel, con la famiglia Nexus. Proprio l’esperienza con essi ha forse avuto un buon peso nella scelta del partner: si tratterà infatti di LG. Il colosso coreano è uno di quelli con più lunga militanza nella versione da polso del robottino verde, avendo sfornato svariati modelli dal 2014 ad oggi. Le due proposte in arrivo il 9 febbraio saranno Watch Sport e Style, che si affiancheranno alla già esistente serie Urbane (sviluppata senza input diretto di Big G).
D’istinto, si potrebbe pensare che il modello Style, oltre a fare affidamento su una maggiore eleganza, sia il più completo e potente tra i due. Non sarà così, stando a evleaks: lo Sport avrà la dotazione più ricca, con uno schermo P-OLED da 1,38″ e risoluzione 480×480, 768 MB di memoria RAM, connettività 4G, GPS, NFC e batteria da 430 mAh. Il Watch Style vedrà invece il display scendere a quota 1,2″ e risoluzione 360×360, la RAM a 512 MB, il comparto energetico a 240 mAh e potrà affidarsi solo alla coppia WiFi-Bluetooth per la connettività. Più comprensibile è invece la differenza nel grado d’impermeabilità, con lo Sport che sarà IP68 mentre Style si fermerà a IP67. Stesso vale per la presenza solo sul primo del sensore per il battito cardiaco. In comune ad entrambe le varianti ci saranno i 4 GB di spazio d’archiviazione e la presenza della Digital Crown come su Apple Watch, semplificando il passaggio tra le varie aree del sistema operativo.
Lo Style si rifarà comunque un po’ grazie al minor spessore (10,8 mm contro i 14,2 dello Sport) e alla possibilità di cambiare i cinturini. Anche le tonalità a disposizione favoriranno la vocazione estetica del modello tecnicamente minore: titanio, argento e oro rosa. Per il Watch Sport vi saranno invece solo titanio e blu scuro. La presentazione verrà effettuata il già citato 9 febbraio, insieme alla versione finale di Android Wear 2.0 che sarà preinstallato. Per quel che riguarda le vendite, se le soffiate di Blass si riveleranno corrette inizieranno il 10 negli USA per poi estendersi agli altri paesi a cavallo tra febbraio e marzo, sfruttando anche il traino del Mobile World Congress 2017 di Barcellona.