Amazon Echo e Google Home non dovrebbero avere un rivale made in Apple

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Alcuni mesi fa erano emersi dei rumor che vedevano un nuovo dispositivo in arrivo da Apple, volto a contrastare le offensive intraprese da Amazon Echo e Google Home. Questi prodotti, grazie all’integrazione coi rispettivi assistenti virtuali, permettono di effettuare una ricca serie di operazioni in ambito casalingo, dalle semplici ricerche online alla riproduzione di musica in streaming passando attraverso il controllo dei dispositivi domotici. In tal senso, Apple con Siri e HomeKit avrebbe potuto dimostrare interesse per un device di questo genere, a puro controllo vocale o da smartphone. Secondo il prestigioso Time, tuttavia, i piani di Cupertino sarebbero differenti.

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Secondo il giornalista Tim Bajarin, che ha avuto modo di parlare recentemente con alcuni dirigenti Apple, l’azienda starebbe puntando su un rafforzamento di Siri per i dispositivi già esistenti. Pressoché tutti i prodotti della mela dispongono del supporto per la sua assistente, con l’aggiunta nello scorso anno dei Mac e delle AirPods alla lista. Già, anche gli auricolari wireless sono in grado di utilizzare Siri, invocandola con due piccoli colpetti su un auricolare. Per come la vede Apple, è più importante l’onnipresenza piuttosto che la centralizzazione, come invece Amazon e Google hanno fatto. Siri diventerà in grado di assistere i suoi utenti ovunque, non solo in specifici luoghi o contesti.

Questo non significa comunque che le funzioni di gestione della domotica che altrove sono affidate a Echo e Home verranno escluse. Apple ha già dimostrato di investire parecchio su HomeKit e continuerà a farlo. È più probabile che nel lungo termine ciò che si avvicinerà maggiormente a un dispositivo centralizzato in tal senso sarà l’Apple TV. Già oggi può agire come un hub, ma si comporta di fatto come intermediario, subordinato alla pregressa configurazione degli accessori HomeKit su un iPhone o iPad dotati di iOS 10; in futuro, una nuova versione di tvOS potrebbe permettere al set-top-box una gestione del tutto autonoma. Staremo a vedere se quanto riportato da Time avrà prossimamente riscontri reali.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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