AsSaggio: ZenDure A2 e A3, batteria portatili con charge-through

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Il mercato delle batterie portatili non accenna a contrarsi, seppure l’invasione dei marchi cinesi a basso costo abbia praticamente eclissato tutti i brand più prestigiosi. Ne capisco i motivi per carità, anche io ne ho un paio di Aukey e Xiaomi, ma quando parto preferisco sempre portare con me la (costosissima) Just Mobile Gum Max Duo, comprata e recensita nel lontano del 2013, che non mi ha mai deluso per capacità ed efficienza. Il Saggio dice che la qualità si paga e, seppure io non sia del tutto convinto che l’affermazione rimanga sempre vera, in molti casi lo è certamente. Oggi non spenderei sicuramente più 100€ per la Gum Max Duo, ma solo perché il mercato è effettivamente ricco di alternative molto valide in cui il peso del brand non si paga sul prezzo finale. Dopotutto parliamo di un prodotto vecchio che ormai l’azienda non produce più… ed un motivo ci sarà.

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I powerbank di cui vi parlo oggi sono realizzati dall’americana Zendure, che si è specializzata in questo genere di prodotti. Li avevo intravisti più di una volta su Amazon ma, non avendo bisogno della loro incredibile robustezza, tendevo ad ignorarli.

Il motivo per cui oggi me ne ritrovo due in casa è che, avendo preso il primo per provare una sua specifica funzionalità, l’ho trovato così convincente da acquistarne un secondo di taglia diversa. Nello specifico ho la versione A2 da 6.700mAh e quella A3 da 10.000mAh, ma l’offerta comprende anche A4, A5 ed una A8 da ben 26.800mAh.

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Si usano come normalissimi powerbank, ovviamente, con l’aggiunta di una struttura praticamente indistruttibile ed una qualità di circuiti e batterie superiore alla media del mercato. Dal vivo sono anche molto più gradevoli di quanto non appaiano in foto e sono anche disponibili con una bella livrea di colore nero, se lo preferite. Ma veniamo al dunque: il motivo principale per cui ho acquistato la prima Zendure è il sistema di Charge-Through, che generalmente non si trova negli altri powerbank in commercio. Questo consente di fare una cosa semplicissima, ovvero caricare le batterie interne mentre si alimentano i dispositivi connessi. Ora vi potreste chiedere quale possa essere l’utilità, perché in effetti nell’uso tipico non si avverte. Ci si deve proprio trovare nella condizione in cui si sfrutta un’unica presa per dare maggiore autonomia allo smartphone e al tempo stesso ricaricare il powerbank, ma non è certo una cosa frequente. Diventano invece sempre più frequenti i dispositivi che si alimentano via Micro-USB e ve ne cito giusto un paio con cui sto avendo a che fare spesso: videocamere di sorveglianza e mini PC (il Raspberry Pi 3 è l’esempio tipico). Con questi prodotti un powerbank con funzionalità di passthrough dell’alimentazione, diventa molto simile ad un gruppo di continuità, stabilizzando la corrente e fungendo da batteria di backup. Con la videocamera, ad esempio, ho testato oltre 1g di autonomia nel caso in cui la corrente vada via ed anche con il Raspberry è molto comodo.

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Conclusione

Se vi serve la funzione di ricarica pass-through – o se avete scoperto che vi può servire proprio ora, leggendo questo articolo – vi consiglio vivamente i powerbank di Zendure. In realtà meritano a prescindere da questo, vista l’ottima qualità e robustezza, ma è un aspetto che nel mio caso è stato determinante per la scelta. Ne ho viste pochissime con questa funzione, anzi, mi vengono in mente solo le Patriot FUEL+ ad essere sinceri, ma sono bruttine, meno resistenti e costano anche di più. La Zendure A2 costa circa 30€ ed ha una singola porta USB, mentre la A3 costa circa 36€ e ne ha due (ma ovviamente è più grande). Trovate tutte le altre opzioni nella pagina di Amazon. Personalmente le adoro perché sono un perfetto connubio di stile, robustezza e qualità uniche ad un prezzo assolutamente accettabile. Non fate confronti con quelle robe cinesi da millemilamilliampere, perché la capacità effettiva, la qualità dei circuiti e delle stesse batterie interne, comporta grandi differenze sul prezzo finale.

PRO
+ Costruzione eccezionale, davvero indistruttibili
+ Design rugged molto curato
+ Efficienza energetica sopra la media
+ Funzionalità power pass-through

CONTRO
- Nulla di rilevante

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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