Recensione: LaCie Porsche Design 8TB, tanto spazio di lusso con USB-C e A

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In questo periodo ho spesso parlato di dispositivi di archiviazione, sia DAS che NAS. Per lo più si è trattato di prodotti indirizzati ai professionisti, in cui 3 o più HDD vengono utilizzati per comporre un pool RAID. Il più gettonato in questi casi è il RAID 5, che è abbastanza veloce ed offre una discreta protezione grazie alla possibilità di sopportare la rottura di un disco. Una soluzione del genere, però, non può assolutamente considerarsi sicura. Lo è più di un HDD singolo, ma non abbastanza da potersi fidare ciecamente. È ovvio che tutto va rapportato all’importanza dei dati che si intente stoccare, perché se non sono assolutamente prioritari già un RAID 1 o 5 possono essere sufficienti, ma già il fatto che questi siano posizionati nello stesso luogo è una potenziale minaccia. Una possibilità relativamente recente è quella di copiare tutto sul cloud, ma non è proprio una passeggiata. È vero che lo spazio costa sempre meno, ma per mandare diversi TB ci possono volere settimane già con ottime connessioni, figurarsi con le vecchie ADSL. Per i dati più importanti, dunque, è opportuno dislocare e duplicare, anche se alla base vi è un NAS che include un minimo di ridondanza. A tal scopo ho voluto testare uno degli ultimi HDD esterni di LaCie, ovvero il Porsche Design da 8TB.

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Ad ogni nuova generazione, questi dischi di LaCie diventano ancor più belli ed essenziali. Questo è così minimale che anche le scritte si notano solo in controluce e rimane solo questo blocco di metallo con le sue smussature lucide finemente lavorate. Dietro vi è un piccolo LED per l’operatività ma non c’è un pulsante di accensione: il disco si spegne automaticamente appena si stacca la connessione al computer o anche solo se si smonta l’unità. Dietro abbiamo la porta di alimentazione e quella USB-C, ma in dotazione c’è anche un cavo USB-A in modo da poterlo collegare a tutti i computer.

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La velocità operativa è notevole per un disco meccanico, superando i 150MB/s in lettura e scrittura. Si inizia a scendere da questi risultati sulla soglia dei file da 32KB, fino ad un minimo di 6MB/s con le scritture random da 4KB. Insomma, si comporta davvero molto bene e come unità di archiviazione è assolutamente perfetta, riuscendo a gestire molto bene il trasferimento di grossi quantitativi di dati.

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All’interno del disco si trova una bella app di LaCie che sarà molto gradita ai neofiti. In pratica è un wizard che ci consente di partizionare l’unità in modo visuale, trascinando un cursore per definire lo spazio da allocare per HFS+ e quello di compatibilità (FAT32). Personalmente ho poi convertito tutto in ExFAT, ma la funzione in sé è piuttosto comoda considerando la grandissima quantità di spazio disponibile. Infine si ha anche la possibilità di installare le app Intego Backup Assistant e LaCie Desktop Manager.

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Ora, un disco da 8TB in cui salvare dei dati che non siano già copiati altrove a me mette molta paura. Saranno anche delle unità di grado A quelle che usa LaCie, ma qui si parla davvero di troppo spazio e, di conseguenza, troppi dati, per affidarsi al caso. Lo trovo invece un dispositivo eccezionale per archiviare delle copie periodiche dei file che si trovano su un NAS o su altri dischi di capacità uguale o inferiore. Lo si prende una volta alla settimana, ogni due o persino una al mese a seconda delle esigenze, si lancia una copia e poi si rimette da parte. In questo modo si usa il minimo indispensabile e si limita la possibilità di rottura. Per essere ancor più sicuri, il mio consiglio e di metterlo proprio in una casa o ufficio diversi, perché non si sa mai quel che può capitare. Alcuni mesi fa io ho rischiato brutto per via di un incendio nel locale caldaia, che fortunatamente mi è stato segnalato dal sensore Z-Wave e sono riuscito a domare prima dell’arrivo dei pompieri.

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Conclusione

Bello, robusto e capiente, il LaCie Porsche Design 8TB USB-C è un prodotto privo di difetti formali. Ho anche molto gradito la disponibilità del doppio cavo di collegamento, così posso usarlo sia sul MacBook Pro 2016 che su tutti gli altri computer. Considerando i nomi in gioco e la grande capienza, starete sicuramente temendo per il prezzo, ma in realtà è molto meno peggio di quel che si potrebbe immaginare. Un buon disco da 8TB 3,5″ costa in media circa 300€, alcune volte anche qualcosa in più (ad esempio l’IronWolf), mentre questo LaCie da 8TB ne costa 354€ su Amazon. La differenza di 50€ è ampiamente giustificata dal case USB-C, specie considerando la qualità dello stesso. Insomma, punti deboli in questo disco non ne vedo, al massimo è l’utilizzo che se ne può fare a poter essere sbagliato. Intendo dire che se si archiviano 8TB su un unico disco e non si fanno nemmeno copie… beh, allora vuol dire che ce la siamo cercata.

PRO
+ Ottima costruzione
+ Design elegante e senza tempo
+ Connessione USB-C
+ Doppio cavo per USB-C e A
+ Sistema intelligente di accensione e spegnimento automatico
+ Tantissimo spazio

CONTRO
- Nulla di rilevante

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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