iPad 2017: la minestra riscaldata per chi vuole spendere poco

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Una settimana fa Apple ha presentato una serie di novità: iPhone 7 RED, nuovo iPad 9,7”, iPhone SE da 128GB ed una serie di cinturini e custodie per la primavera-estate 2017. Nessuno di questi è in realtà un prodotto completamente nuovo e l’iPad sta facendo discutere perché non è chiarissimo il suo collocamento rispetto i precedenti, specie del punto di vista hardware. Stiamo ricevendo molte domande in redazione di chi è indeciso tra questo e gli Air, per cui vogliamo provare a fare un po’ di chiarezza.

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L’Air 2 montava il processore A8X a 20nm, mentre il nuovo è dotato del più recente A9 a 16nm. Questo è più efficiente e veloce in single-core ma perde sul fronte grafico, perché l’A8X ha una GPU octa-core invece che esa-core. La serie iPad Pro, infatti, usa l’A9X, dove il suffisso indica sempre il potenziamento della GPU rispetto il SoC originale. Potremmo dunque asserire che l’A8X dell’Air 2 sia complessivamente migliore per un tablet (dove la risoluzione è elevata e serve un comparto grafico potente), mentre l’A7 del primo Air perde su tutti i fronti contro l’A9 del nuovo. Quest’ultimo non dovrebbe comunque presentare alcun problema nell’uso medio di un tablet.

Lato design si registra un piccolo passo indietro, in quanto è praticamente identico a quello del primo Air: con uno spessore di 7.5mm ed un peso di 469g, è più spesso e pesante sia di iPad Air 2 che del modello Pro 9,7″. Le similitudini progettuali si estendono all’interno, come dimostrato dal teardown di iFixit. A regredire parzialmente è anche lo schermo, che rispetto all’ultimo Air perde la laminazione completa (fusione tra schermo e vetro che lo rende più sottile e ben visibile) e il rivestimento antiriflesso; l’assenza di quest’ultimo va senz’altro ad inficiare nell’uso all’aperto le migliorie altrimenti apportate alla luminosità, maggiore del predecessore. Se poi si confronta anche al Pro, allora si noteranno le mancanze del supporto per la gamma cromatica estesa P3 e della tecnologia True Tone, che adatta la temperatura dello schermo in base a quella rilevata nell’ambiente da un sensore. Ci si potrebbe giustamente chiedere perché Apple abbia peggiorato questi elementi, portandoli più indietro sia del Pro che dell’Air 2. La scelta può sicuramente far discutere, ma può essere spiegata nell’ottica di creare una differenziazione netta tra i due modelli attualmente in vendita, in modo che il più costoso Pro risulti effettivamente superiore in tutto.

Tante, inoltre, sono le differenze che caratterizzano il comparto fotografico. Se nel modello Pro abbiamo un’ottica da 12 MP, quella del nuovo iPad (che poi è la stessa di Air 2) si ferma solo ad 8, con un’apertura f/2,4 inferiore a quella f/2,2 del fratello maggiore. Secondo il sito Apple mancano anche la possibilità di scattare Live Photos ed il flash True Tone, ma i primi acquirenti affermano che questi siano entrambi presenti. Per quanto riguarda i video, invece, iPad Pro è in grado di filmare in 4K, mentre l’iPad si ferma al Full HD. Cambiano anche gli slow motion, con iPad che può registrare solo a 720p a 120 fps, mentre il Pro sia a 1080p a 120 fps che a 720p a 240 fps. Non c’è, infine, anche l’autofocus continuo. È diversa anche la fotocamera frontale: iPad Pro monta un sensore da 5 MP con Retina Flash, mentre il nuovo iPad una da soli 1.2 MP. Ultimo, ma non per importanza, è il comparto audio, decisamente migliore sul modello Pro vista la presenza di quattro altoparlanti, due in più sia del nuovo iPad che degli Air. Come era facile immaginare, infine, segnaliamo l’assenza di compatibilità con Apple Pencil e Smart Keyboard. Riassumendo, dunque, oserei dire che l’iPad 2017 altro non è che una minestra riscaldata. Apple, infatti, ha semplicemente preso un iPad Air, ha aggiunto Touch ID e fotocamera dell’Air 2 e migliorato leggermente il SoC usando quello degli iPhone 6s. Da notare, però, che il quantitativo di memoria RAM è di 2GB come su iPad Air 2 e Pro da 9,7″, non 1GB come sul primo Air.

Privo di compatibilità con Apple Pencil e Smart Keyboard, si rivolge fondamentalmente a chi non ha bisogno di questi accessori ma semplicemente di un tablet che sia in grado di svolgere le esigenze del quotidiano. Per tali scopi è assolutamente valido, cosa tra l’altro sottolineata anche da Federico Viticci, redattore di MacStories, che è probabilmente tra i più esperti al mondo quando si parla di tablet Apple.

Il nuovo iPad è disponibile negli tagli da 32GB e 128GB (manca la variante da 256GB disponibile solo per la serie Pro), rispettivamente al prezzo di €409 e €509. Per il modulo LTE, invece, sono richiesti €160 in più. Pur con qualche limitazione esplicitamente voluta, Apple propone il nuovo iPad ad un prezzo davvero interessante per le caratteristiche offerte. Ma visto che non ci sono miglioramenti rispetto ad Air 2 (solo l’autonomia resta eventualmente da verificare), nelle prossime settimane può essere saggio dare un’occhiata al mercato dell’usato o alle svendite nelle catene di elettronica. Ricordate sempre di seguire il canale Telegram @SaggeOfferte.

Giovanni Scionti

Junior Editor

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