L’iPhonOtto che nessuno vuole ha schermi da 5,9″ e 6,3″

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Ieri vi ho mostrato un’immagine che dovrebbe ipoteticamente ritrarre un ipotetico iPhone 8 o una delle varie ipotesi di design. Se ho usato la stessa parola tre volte invece di sinonimi è proprio per sottolineare i dubbi sulla sua veridicità e quanto sia potenzialmente infruttuoso specularci sopra. Per lo stesso motivo ieri non ho aggiunto molte parole all’articolo, lasciando spazio ai vostri commenti. Da quel che capisco molti pensano che sia un fake o comunque che non sarà così il modello definitivo. Diamine, non sappiamo neanche se si chiamerà davvero iPhone 8, 7s, X o semplicemente iPhone. C’è anche chi pensa che quest’anno Apple possa presentare tre modelli differenti, ovvero 7s e 7s Plus con lo stesso design del 7 (che poi è quello del 6…) e uno smartphone completamente nuovo, in parte rivoluzionario e in parte commemorativo del primo esemplare del 2007. Finché si tratta di ipotesi è tutto lecito, ma ho imparato che scommettere su quello che farà Apple non porta a nulla. Nella maggior parte dei casi l’azienda è andata in direzione opposta rispetto quello che la gente e gli analisti si aspettavano (esclusi quelli con informazioni dirette), che è una cosa bellissima e al tempo stesso deludente. Dopo tutti questi preamboli ci si potrebbe chiedere il perché di un ennesimo articolo basato sulla stessa foto di ieri, specie considerando che la maggior parte di voi ha espresso seri dubbi sulla sua veridicità. Anche io di primo acchito l’ho bollato come un fake, ma ho voluto provare a spegnere l’incredulità per tentare di capire come mai il prossimo iPhone potrebbe apparire così. Vi chiedo di fare questo gioco insieme a me, almeno fino alla fine dell’articolo.

iphonotto

Come prima cosa l’amico Zsimon ha sfruttato le dimensioni riportate sul progetto per determinare la possibile diagonale degli schermi. Questi sono risultati essere di 5,87″ e 6,26″, che commercialmente potrebbero essere tradotti in 5,9″ e 6,3″. Con un rapporto di 16:9 ci vorrebbero mani da gigante per usarli, ma in questo ipotetico iPhonOtto gli schermi sono in formato 18:9, esattamente come quelli di LG G6 e Samsung S8. Grazie a questo espediente, gli smartphone rimangono stretti e maneggiabili pur aumentando la superficie visibile. Ci sono pro e contro che verranno fuori già nei prossimi mesi, grazie alle esperienze dei clienti delle aziende rivali, ma non sarà strano per Apple seguire la concorrenza? Beh, onestamente questa è la cosa che mi preoccupa meno. Come ho già detto rispetto alla smaccata somiglianza tra S8 e G6, non sai mai chi copia chi in questo ambiente, sempre che abbia una qualche rilevanza. Pensate a quante volte i produttori concorrenti hanno anticipato Apple con alcune tecnologie solo sulla base di rumor che le vedevano implementate in un suo futuro prodotto.

iphone8-leak

E poi: era già difficile differenziare gli smartphone quando avevano schermo, tasti e cornice, pensate a quanto lo diventerà in un futuro in cui sembra rimarrà solo il display. A proposito di questo, che fine farebbe il Touch ID secondo questo progetto? In realtà la situazione potrebbe essere più semplice di quanto non sembri. Attualmente pare che Apple abbia qualche difficoltà nel far funzionare il riconoscimento dell’impronta sotto lo schermo, per cui potrebbe rimanere un tasto virtuale sul davanti con lo stesso feedback aptico degli attuali iPhone 7, mostrato a schermo con la sua iconica forma, mentre l’impronta verrebbe “letta” da quel cerchietto sul retro. Non esprimo un giudizio funzionale, di sicuro faranno un’infinità di prove prima di proporci una cosa del genere, ma ho provato smartphone con una struttura analoga e non li ho odiati e neppure amati. A proposito dell’aspetto del retro: ricordate che si tratta di schemi e quel cerchio potrebbe benissimo essere dello stesso colore della scocca come è da sempre sugli iPhone, risultando quasi invisibile. La posizione verticale della fotocamera sembra assurda, lo so, ma se ci pensate anche quella attuale è decentrata e in angolo, che poi si sviluppi in orizzontale o verticale è secondario. Il motivo del cambiamento potrebbe essere dettato proprio dai 18:9 del display, che saranno sicuramente assecondati anche dalla UI dello smartphone. Già l’iPhone Plus da 5,5″ ha tutta una serie di app ed interfacce che si possono usare in orizzontale a due colonne, cosa che logicamente aumenterebbe con schermi da 5,9″ e 6,3″. Inoltre il formato 18:9 (alias 2:1) aggiunge ancora più spazio in larghezza (con visione landscape), per cui avrebbe senso stimolarne l’uso in quel modo in diversi ambiti e soprattutto per la fotocamera. Ecco che quindi la posizione degli obiettivi ritornerebbe sul corretto asse, favorendo il buon funzionamento sia della modalità zoom che di quella ritratto. Non voglio convincervi di nulla, magari è solo uno disegno inventato da qualcuno, non è neanche difficile da fare, ma pensate a quante volte ci siamo detti queste stesse parole per poi scoprire – mesi più avanti – che si trattava del prodotto reale. Chissà che non convenga iniziare ad abituarcisi…

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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