Microsoft aggiorna il Surface Pro (che perde il suffisso numerico)

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Questo mese Microsoft è stata impegnata su vari fronti. Dopo aver introdotto il Surface Laptop a inizio mese e presentato pochi giorni dopo il prossimo Fall Creators Update per Windows 10, nelle scorse ore in Cina è tornata a parlare di hardware, intervenendo sui capostipiti di tutta la gamma Surface, ossia i tablet. Il Surface Pro è infatti arrivato alla sua quinta generazione, sebbene l’azienda di Redmond non usi più il suffisso numerico, scelta in linea a quella fatta anche da Apple per il recente iPad da 9,7″.

Squadra che vince non si cambia, almeno esteriormente. Chi possiede o ha posseduto un’unità delle precedenti generazioni, troverà parecchie similitudini col nuovo Surface Pro, fatta eccezione per la kickstand posteriore migliorata con inclinazione fino a 165°. Microsoft ha lavorato soprattutto sotto la scocca, passando a processori della serie Intel Kaby Lake ed ottimizzando l’uso dello spazio interno da parte dei vari componenti. La principale beneficiaria di questa cura è stata la batteria, che arriva fino a 13,5 ore continuative dichiarate. Sul fronte della dissipazione, le configurazioni con CPU Core m3 e i5 non dispongono di ventole, mentre ne ha bisogno la variante con i7; gli ingegneri hardware si sono comunque adoperati per contenere la rumorosità massima attorno ai 18 dB. A livello di prestazioni, il colosso guidato da Satya Nadella vanta migliorie fino a 1,7 volte rispetto l’iPad Pro, considerando anche le differenze strutturali tra Windows 10 e iOS. Confermato lo schermo PixelSense da 12,3″ con risoluzione 2736×1824 e rapporto 3:2, che tuttavia rispetto al Surface Pro 4 vanta un chip personalizzato per la gestione della resa cromatica. È inoltre compatibile con l’accessorio Surface Dial, già noto sull’all-in-one Studio. La fotocamera anteriore è da 5 Megapixel, utilizzabile anche per il riconoscimento biometrico Windows Hello, mentre il sensore posteriore arriva ad 8 Megapixel.

Uno dei punti di forza del tablet Microsoft è però la Surface Pen, che ha ricevuto un importante aggiornamento hardware supportando ora 4096 livelli di pressione contro i precedenti 1024, l’operatività anche a maggiori angolazioni e una latenza contenuta a 21 millisecondi. Interfacciata tramite Bluetooth col dispositivo principale, è retrocompatibile coi precedenti Surface. Lato software potrà contare sia sulle funzionalità già esistenti in Windows ed Office sia su altre in arrivo prossimamente. Tra gli altri accessori opzionali previsti vi sono le rinnovate tastiere Type Cover in alcantara e l’Arc Mouse. Tornando al Surface Pro, la connettività è affidata a Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth, ma nella seconda parte dell’anno arriveranno configurazioni con modem 4G, soddisfacendo vari utenti Surface che chiedevano da tempo tale possibilità senza componenti esterni. Niente USB-C, a favore di una porta standard USB 3.0, che affianca il connettore proprietario Surface Connect, il lettore di schede microSD e il jack cuffie da 3,5 mm. Per coloro che volessero la nuova porta reversibile, la buona notizia è che a Redmond stanno preparando un adattatore da collegare alla Surface Connect; la cattiva e prevedibile notizia è che sarà extra. Il sistema operativo preinstallato è Windows 10 Pro, coadiuvato da una versione di prova per 30 giorni dell’abbonamento Office 365.

Il Surface Pro di quinta generazione sarà in vendita a partire dal 15 giugno, con preordini già attivi. L’Italia è inclusa tra le 25 nazioni in cui sarà venduto, prevedendo 6 configurazioni distinte per processore, RAM e memoria SSD:

  • Intel Core m3, 4 GB RAM, 128 GB SSD: 959 €
  • Intel Core i5, 4 GB RAM, 128 GB SSD: 1.169 €
  • Intel Core i5, 8 GB RAM, 256 GB SSD: 1.499 €
  • Intel Core i7, 8 GB RAM, 256 GB SSD: 1.829 €
  • Intel Core i7, 16 GB RAM, 512 GB SSD: 2.549 €
  • Intel Core i7, 16 GB RAM, 1 TB SSD: 3.149 €

Prezzi tutt’altro che popolari, ma se si considera che la gamma Surface Pro ha la duplice natura di contrastare sia gli iPad Pro sia i MacBook Pro da 13″ si capisce il perché dell’elevato posizionamento previsto da Microsoft. Per chi volesse risparmiare qualcosa, il Surface Pro 4 rimane disponibile, con versioni a partire da 799 €.

Una nota a margine infine per l’all-in-one Surface Studio: non è stato aggiornato oggi sul fronte hardware, ma ne è stata annunciata l’espansione in nuovi mercati, soprattutto europei. Niente Italia, tuttavia. I paesi più vicini a noi in cui sarà possibile acquistarlo dal 15 giugno sono Francia e Svizzera. Non si tratterà di spese indifferenti, dato che sul territorio transalpino la versione più economica richiede ben 3.549 €. Viste le cifre in ballo, i potenziali acquirenti italiani faranno meglio a mettere da parte il gruzzolo nell’attesa della versione con Kaby Lake, probabilmente dopo l’estate e che magari segnerà il debutto ufficiale pure dalle nostre parti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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