Quando Apple ha introdotto il chip NFC su iPhone 6 ci è voluto pochissimo tempo per rendersi conto che questo non avrebbe offerto la flessibilità dei chip presenti sui terminali Android, ma che sarebbe stato sfruttabile da Apple per un unico scopo: i pagamenti tramite Apple Pay.
Tuttavia con iOS 11 Apple ha deciso di fornire una nuovo framework agli sviluppatori, denominato Core NFC. Attraverso questo sarà possibile sviluppare app in grado di rilevare tag NFC e leggerne i dati NDEF in essi contenuti. In questo modo, come anche riportato nella documentazione del framework, sarà possibile sviluppare un’app che dia informazioni all’utente riguardo un prodotto in un negozio o un’installazione in un museo.
Apple però, durante la sessione What’s New in HomeKit appena svoltasi a San Jose, ha mostrato un uso differente dei tag NFC. Questi infatti potranno essere sfruttati per configurare un accessorio HomeKit provvisto di tag (a proposito, quest’anno si aggiungono due nuove categorie di accessori: irrigatori e rubinetti), senza dover scansionare codici QR o inserire particolari password. La nota dolente è però ben messa in evidenza sulla pagina di Core NFC: i chip aperti a funzionalità diverse da Apple Pay (o comunque da quelle sviluppate da Apple stessa) saranno solo quelli presenti su iPhone 7 e 7 Plus, andando ad escludere quindi iPhone 6 e 6s, nonché tutti i modelli di Apple Watch.