Il Tablet che sarà: l’iPad Pro della speranza in vista di iOS 11 alla WWDC 2017

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Prima degli anni 2000 catalogare un dispositivo elettronico era molto più semplice. C’era il computer fisso, il portatile e il cellulare, ognuno con una propria identità ben distinta. Le cose si sono complicate rapidamente quando Windows (in una sua versione molto ristretta) è approdato sui palmari e Microsoft ha presentato i primi concept di Tablet PC basati su Windows XP Tablet PC Edition. I PDA hanno avuto un discreto successo negli ambienti più geek, differenziandosi dai Nokia/Symbian e Blackberry, ma il loro piccolo momento di gloria non è durato più di due anni (direi tra il 2005 e il 2006). Il percorso di Microsoft nel settore tablet è stato ancor più accidentato ed accidentale, tant’è che quanto proposto con i Surface non è propriamente ascrivibile al segmento tablet. Almeno non per come questo è stato creato da Apple nel 2010 con il suo iPad, primo prodotto del genere ad essere pensato come estensione del mondo mobile e non contrazione di quello desktop. Tutti conosco i Surface, tutti conoscono gli iPad ed entrambi si sono certamente imposti sui mercati di riferimento, al punto da essere i pochi prodotti diventati iconici in quest’era che continuiamo a chiamare Post PC. Io credo, però, che nessuno dei due principali attori abbia ancora centrato l’obiettivo.

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Lo si capisce perché Microsoft ha esteso la linea Surface in direzione opposta, prima con l’all-on-one Studio e poi con un Laptop tradizionale, mentre Apple continua per una strada lineare di progressione ma è così lenta nella maturazione di iOS su iPad da non riuscire a spingere le vendite verso la crescita. Non è necessariamente detto che Post PC significhi davvero qualcosa e che saranno i tablet a raccogliere tale importante eredità, ma se con gli smartphone oggi riusciamo a fare ben più di ciò di cui abbiamo veramente bisogno, con l’iPad si ha l’impressione opposta. Sono anni che gli utenti chiedono a gran voce delle migliorie importanti che Apple sta distribuendo con il contagocce. Federico Viticci è tra i più noti influencer che ci dimostra come si possa effettivamente lavorare su iPad, ma questo non vuol dire che sia facile. In un recente concept ha immaginato una serie di novità che renderebbero iOS su tablet molto più comodo, concentrandosi principalmente sulla fluidità e l’efficienza di operazioni che sono semplici in ambito desktop e complicate, quando non impossibili, su iPad. Un lavoro ottimo che dimostra come piccoli accorgimenti potrebbero aumentare notevolmente la produttività su iOS.

Un interessante video di 9to5mac, invece, punta in una direzione completamente diversa. In questo caso si parla principalmente di iPad Pro (categoria che per prima dovrebbe ricevere migliorie importanti), elencando alcune lacune note ma che, secondo l’autore, sarebbe ora di colmare. Si parla ad esempio di multi utenza, per differenziare gli ambienti di lavoro da quelli di svago o per condividere il tablet con colleghi o componenti del proprio nucleo familiare, dell’implementazione e dell’uso esteso del 3D Touch per avere una sorta di “tasto destro” anche su tablet, di un multitasking fino a quattro app contemporanee, drag&drop diffuso ovunque ed app di categoria superiore (come ad esempio Final Cut Pro X). A differenza delle previsioni di MacStories, che sono evidentemente pensate da chi usa davvero l’iPad per quel che è e non per quello che vorrebbe che fosse, quelle di 9to5mac sembrano speranze vane. Addirittura, per giustificare la presenza di un software come FCPX, arrivano a richiedere l’uso completo del mouse su iOS.

Partendo dal presupposto che nulla è scritto, che tutto è possibile e che nessuno di noi è parente diretto di Nostradamus, penso si possa asserire che cose come il mouse su iPad siano piuttosto lontane dalla concezione di tablet che hanno a Cupertino. Io sono tra quelli che ama la convergenza, persino più di quanto non ammetta, ma la natura stessa dell’iPad punta in una direzione diversa, quella del dito. Tuttavia la Apple Pencil è arrivata, colmando una lacuna rispetto la concorrenza (e posizionandosi al di sopra, per quanto mi riguarda), e non credo che il concetto stesso di tablet sia ancora del tutto fossilizzato neanche in quel di Cupertino. Loro stessi sanno di dover dare qualcosa di più agli acquirenti e se il perché è chiaro il come non è ancora scritto. John Gruber è arrivato ad ipotizzare la presenza di un trackpad nella futura tastiera per iPad Pro al fine di migliorare l’esperienza di scrittura. Come si può notare, ognuno guarda il “problema” da un punto di vista personale, chiedendo funzionalità che potrebbero rendere migliore il proprio lavoro sul tablet. C’è chi mira alla multimedialità, chi alla produttività e chi alla redazione di testi. Gruber non dice che un trackpad sarebbe la soluzione ideale, tuttavia solleva alcuni aspetti interessanti circa la selezione del testo, uno degli ambiti in cui il passaggio tra tastiera e schermo rende ergonomicamente scomodissimo un iPad. Su smartphone ci aiutano le funzioni del 3D Touch, ma su tablet non ci sono. La sua idea non è quella di utilizzarlo come un puntatore (al contrario di quanto auspicato da 9to5mac) ma come un controller di movimento. Un qualcosa di simile a quel che si fa su Apple TV 4G con il piccolo trackpad sul Siri Remote, che non fa apparire un cursore ma ci consente comunque di spostare il “fuoco” da una parte all’altra. David Chapman ha anche fatto un veloce mockup di come questa potrebbe apparire, ma l’idea non sembra del tutto convincente neanche a chi l’ha ideata.

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In seguito al suo articolo su Daring Fireball, Gruber ha ricevuto una contro-idea di Stephen Coyle che immagina tutta la superficie dei tasti (che, ricordo, è una membrana senza soluzione di continuità) come un’area touch su cui compiere le azioni di movimento e selezione al posto del trackpad. Entrambe le idee sembrano incomplete e quella del supporto totale al mouse pare persino oltre l’impossibile, ma il fatto che tutta la comunità senta la mancanza di funzionalità e strumenti è palese. Al tempo di iOS 10 Apple anticipò che le migliorie per iPad Pro in termini produttivi sarebbero arrivate più avanti, ma tutta la tabella di marcia è slittata e nella finestra del primo semestre è invece arrivato un nuovo iPad “liscio”. Le attuali previsioni per la WWDC 2017 comprendono anche l’arrivo dei nuovi iPad Pro, proprio quando Apple ci mostrerà le novità previste per iOS 11. Potrebbero dunque fornirci il nuovo hardware fin da oggi, con novità che si sperano essere di per sé rilevanti, anticipando anche una seconda parte sostanziosa di funzionalità in arrivo con il prossimo sistema operativo, tipicamente previsto per l’autunno. Qualcosa succederà… qualcosa deve succedere e noi vi aspettiamo il 5 giugno alle 18:30 per l’abituale commento live del #SaggioMela.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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