Dell’iMac Pro conosciamo già molto, incluso il prezzo che avrà la configurazione base, $4999, al lancio previsto per fine anno. Gli ultimi dettagli mancanti saranno svelati poco prima, in una probabile fase di preordine. Ciò non ha impedito però ad alcuni di indagare ulteriormente su quanto Apple non ha ancora detto, con scoperte interessanti. L’autore del blog Pike’s Universum, dove già nei mesi scorsi sono state pubblicate anticipazioni sui Mac in arrivo, è riuscito ad ottenere il firmware dell’iMac Pro, rinvenendovi tracce relative a un coprocessore ARM. Si tratta del Security Enclave, altrimenti noto come T1, che ha fatto il suo debutto nel 2016 nei MacBook Pro con Touch Bar. Anche in questo caso dovrebbe avere funzionalità legate alla sicurezza, sin dall’avvio del computer (suggerito dalla stringa SecureBoot, il che implica un’integrazione con l’omonima feature presente nel firmware UEFI).
Rimane tutto da capire se come sui portatili si occuperà dell’autenticazione tramite Touch ID, che al momento non sembra essere prevista: la Magic Keyboard che verrà inclusa con gli iMac Pro appare infatti identica alle altre dal punto di vista funzionale, distinguendosi solo per il look scuro. Infine, vi è una nota riguardante il socket dei processori Xeon, che sarà LGA 3647, molto diverso da quello adottato per i modelli consumer Core.