Il Financial Times (che, spesso, ha dimostrato di avere buoni agganci all’interno di Apple) ha pubblicato un articolo circa lo stato dell’arte dello sviluppo degli Apple Glasses, gli occhiali smart che, ovviamente, sfrutteranno ARKit a fondo. Nella montatura saranno integrati fotocamere, batteria, sensori e uno schermo per mostrare le informazioni, ma, a quanto pare, alcuni prototipi sono stati pensati senza schermo, demandando il tutto ad iPhone.
Dunque, gli occhiali si limiterebbero ad essere semplicemente una sorta di fotocamera tridimensionale sul mondo, mentre le informazioni saranno mostrate su iPhone. In questo caso, l’approccio da parte di Apple sarebbe più simile a quello di Snapchat con i suoi Spectacles che a quello di Google con i suoi Glasses o, ancora, agli Hololens di Microsoft (che, però, sono più simili a un visore per la realtà virtuale che a un paio di occhiali che mostrano informazioni aggiuntive su quanto l’utente guarda attraverso le proprie lenti.
Ad oggi non si sa ancora se e quando gli occhiali smart di Cupertino vedranno la luce, visto che il framework ARKit è ancora acerbo e, soprattutto, dovrà essere risolto il problema più grande: la gestione dell’autonomia energetica del dispositivo e quella dell’iPhone su cui si appoggerà.