Recensione: il nuovo supporto magnetico YOSH per auto è ancora più piccolo e smart

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Sono tendenzialmente restio nei confronti dei supporti per smartphone in auto, preferendo l’uso con Bluetooth ed assistente vocale o, più di recente, CarPlay. Quest’ultimo è tutt’altro che perfetto – inoltre nella mia auto funziona solo tramite collegamento cablato – però entrambi i sistemi offrono un certo livello di praticità, con vantaggi e svantaggi differenti. Devo tuttavia ammettere che la mia idea di supporto per auto era rimasta ferma al 2014, quando ho acquistato e provato il Montar di Winner Gear. Credo che ancora oggi sia il migliore del suo genere, robusto e adattabile, ma è molto vistoso e non si può lasciare sempre attaccato. Inoltre non è così frequente per me la necessità di avere lo smartphone a vista, giusto nei lunghi tragitti o se devo operare con app non presenti in CarPlay (ovvero tutte, ce ne sono giusto 3 o 4) per cui si tratterebbe di metterlo solo quando necessario. E sapete come finisce in questi casi? La pigrizia prende il sopravvento e non si usa mai. Per giunta quello lascia anche un po’ di macchie sul vetro e ciò non ne incentiva di certo l’uso. Per farvela breve, perché se continuo a parlar d’altro non la smetto più, ne ho voluto provare uno diverso. Uno di quelli magnetici che vanno tanto di moda, simile ad alcuni già recensiti su queste pagine ad opera di Matteo. Io però mi sono orientato su una marca diversa che mi è capitato di vedere usare a mio cognato.

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Questo è Yosh 1.0 (ovvero la prima versione)

Si chiama YOSH ed è tra i più noti ed apprezzati nel suo genere, in quanto economico ed efficace. Quello che vedete qui sopra è il modello “tradizionale” e costa nientepopòdimeno che 6,99€ su Amazon. All’interno si trovano due piastre metalliche adesive, ma ne ho comprate ben presto altre 4. Tutti sono pronti a garantirvi che le placchette non lasciano residui, ma io non me lo sogno nemmeno di attaccarle a vivo sullo smartphone. Sul mio iPhone ho una pellicola dbrand rossa sul retro, per cui avrei potuto farlo senza rischi, ma ho provato ad appoggiare quel disco nero ed era terribile, oltre che fastidioso sotto le dita. Sulle cover, invece, la soluzione è più semplice. Con quelle trasparenti tanto vale mettere la placchetta all’esterno e, avendo uno smartphone nero, si noterà poco. Con quelle colorate e opache si può posizionare all’interno, perché la capacità magnetica rimane praticamente invariata, ma c’è il fortissimo rischio di rigare lo smartphone, per cui non ve lo consiglio.

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Le placche magnetiche si possono attaccare alle cover (queste sono le vecchie)

Io però ho fatto proprio così, dal momento che la pellicola dbrand protegge il mio telefono, e trovo comodissimo usarlo senza nulla nel quotidiano lasciando la cover in auto, pronta per essere installata. Sembra complicato ma in realtà è semplicissimo, soprattutto se si sceglie con attenzione una custodia che si mette e toglie in un attimo. Il rischio più grande è che, sovra pensiero, ci si ritrovi l’iPhone a casa con tutta la cover, ma il giorno dopo la si può rimettere al suo posto. Ora, già questo vecchio supporto è un buon prodotto e anche se non si orienta come quello di Anker io l’ho preferito, in quanto è ben più piccolo (soprattutto lo spessore) e si può comunque ruotare a sinistra e destra. Mi son trovato così bene che ne stavo prendendo un secondo per l’auto di mia moglie, ma poi mi sono accorto che ne era stato presentato un nuovo modello ancora più compatto e rifinito.

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A destra la nuova versione più compatta di Yosh con le nuove piastre a specchio

Alla fine costa solo 2€ in più, per cui 8,99€ su Amazon, ma è decisamente più discreto da lasciare sempre in auto. Non solo il diametro è inferiore ma vi è una cornice di plastica lucida che lo rende molto più gradevole. Io ho scelto il nero ma ci sono tantissimi colori da poter usare per mimetizzare il dispositivo nell’auto o per aggiungere un tocco di colore. Da notare che anche le piastre sono migliorate tantissimo, perché oltre ad essere più piccole ore sono rivestite a specchio, cosa che le rende decisamente più discrete. Le foto qui non rendono giustizia, lo so, ma purtroppo avevo solo lo smartphone con me quando le ho fatte (e no, non è vero che gli smartphone sono come le reflex).

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È davvero molto più piccolo questo Yosh 2.0!

Svantaggi, sarà sincero, non ne ho trovati. Temevo un po’ per la stabilità ma è praticamente la stessa sia in senso positivo che negativo. Intendo dire che la forza magnetica è ottima e regge senza problemi un 7 Plus con tanto di custodia bella robusta, ma non è la soluzione ottimale se si deve usare spesso lo smartphone (che poi, in auto, non si dovrebbe fare). Con quelli piccoli non si nota (ad es. col 5S vado benissimo), ma con quelli grandi (7 Plus) lo sbalzo è eccessivo verso i bordi. Questo vuol dire che con gran parte dello schermo si interagisce bene, si tocca e il telefono rimane stabile, ma agli angoli più estremi non bisogna fare troppa pressione e per schiacciare il tasto home si deve mettere un dito sul retro di supporto.

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Regge senza problemi un iPhone 7 Plus con una cover spessa

Devo dire che lo sto trovando davvero molto pratico e lo uso tantissimo senza che mi pesi. Certe volte serve anche se si sta adoperando CarPlay, il quale non ci fa fare cose come inviare un messaggio vocale (neanche con iMessage… misteri). Poi si gira anche in orizzontale all’occorrenza, così se si deve vedere un video (da fermi, mi raccomando) si ha già un comodo supporto. Il precedente era piuttosto discreto in auto ma questo nuovo è così compatto che quasi non si nota. Col senno di poi l’avrei dovuto prendere grigio scuro, ma anche così è davvero carino.
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Le due versioni a confronto in auto (VW Tiguan 2016)

Conclusione

Un oggetto non deve essere per forza incredibile e originale per risultare comodo. Yosh è uguale a tanti altri e se ne avete già uno analogo potete benissimo ignorarlo. Se però non l’avete e vi è venuta una mezza idea di provarlo, allora fatelo senza pensarci due volte e scegliete il modello nuovo. È piccolissimo, credo quello meno visibile in assoluto, robusto e con una finitura molto più gradevole, per giunta con diversi colori. E le sue placchette non sono del classico nero ma lavorate a specchio, per cui sicuramente più carine. Per 8,99€ Yosh 2.0 è un acquisto super consigliato. Credo che in alcune auto ci si possa tener su anche un iPad grande mettendone un paio… Ah, ci tengo a dire che questa come la maggior parte delle nostre recensioni (ove non diversamente specificato), nasce da un acquisto personale. Certo qui parliamo di una spesa irrisoria, ma sarebbe bastata una mail per ricevere il prodotto gratis, cosa che invece non ho fatto di proposito.

PRO
+ Ottima costruzione
+ Dimensioni super compatte
+ Piacevole finitura esterna colorata
+ Buona presa
+ Si adatta a quasi tutte le auto
+ Dischi magnetici lucidi e con gradevole finitura a specchio
+ Ruota di 360°
+ Super economico

CONTRO
Nulla di rilevante

DA CONSIDERARE
| Non consente inclinazione aggiuntiva rispetto quella possibile con la bocchetta d’areazione

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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