Le cause contro Apple per la violazione di brevetti e altri diritti di privativa sembrano non finire mai. Oggi è il turno di Corephotonics, società israeliana fondata nel 2012 che ha brevettato prima del lancio di iPhone 7 Plus una fotocamera per smartphone composta da due sensori, oltre ad una tecnologia in grado di combinare le foto scattate da entrambi in una unica dalla più alta qualità. Tutti i brevetti sono stati concessi a Corephotonics fra il 2013 e il 2016 e sono consultabili su Google Patents: U.S. Patent No. 9,402,032, U.S. Patent No. 9,568,712, U.S. Patent No. 9,185,291, U.S. Patent No. 9,538,152.
Secondo la società attrice, Apple avrebbe utilizzato la stessa tecnologia per le fotocamere dei due ultimi iPhone Plus, ma, visto che la causa è stata iscritta a ruolo la scorsa settimana, non è stato menzionato anche il nuovo iPhone X, commercializzato solo da venerdì scorso. Corephotonics era presente anche allo scorso MWC, durante il quale ha mostrato come sia riuscita a combinare tramite un software ad hoc le immagini ritratte dai due sensori fotografici in una sola dettagliatissima, con in più la possibilità di usare lo zoom ottico 5x senza inserire parti meccaniche all'interno del blocco hardware.
MacRumors ha avuto la possibilità di leggere l'atto di citazione redatto dai procuratori di Corephotonics, i quali hanno descritto la propria cliente come una pioniera nello sviluppo della doppia fotocamera per smartphone e come questa, nonostante abbia cercato più e più volte di dirimere la faccenda bonariamente con Apple, non abbia ricevuto che risposte intimidatorie da Cupertino, che la invitava a desistere dall'intraprendere un giudizio poiché questo non solo sarebbe durato anni, ma sarebbe anche costato milioni di dollari.
Giova ricordare che Apple nel 2015 ha acquisito LinX, altra società israeliana che si occupa dello sviluppo dei doppi sensori fotografici per smartphone e che, presumibilmente, abbia sfruttato tali tecnologie per la produzione di iPhone 7 Plus e 8 Plus, senza violare i brevetti di Corephotonics. Sulla questione sarà chiamata a giudicare la Corte Distrettuale della California del Nord, dove Apple ha la propria sede legale.