La grave vulnerabilità di macOS High Sierra che ha fatto scalpore nelle scorse ore, è stata prontamente corretta da Apple con l’update di sicurezza (Security Update 2017–001), rilasciato nel tardo pomeriggio di ieri secondo l’orario italiano. Tuttavia alcuni Mac, a seguito dell’update, hanno iniziato a riscontrare dei problemi che impediscono il corretto funzionamento di condivisione file.
Apple ha spigato con una nota la semplice procedura atta a ripristinare il funzionamento del file sharing. Qualora il vostro Mac riscontri dei problemi di autenticazione e connessione nell’ambito della condivisione file, sarà sufficiente seguire questi semplici passi per risolvere il bug.
- Aprire il Terminale (potete cercarlo con Spotlight oppure recarvi nella cartella Applicazioni e poi nella sottocartella Utility)
- Digitare la seguente stringa:
[code] sudo /usr/libexec/configureLocalKDC [/code]
- Premere Invio
- Digitare la password di amministratore (non apparirà a schermo) e premere Invio
A questo punto potete anche uscire dal Terminale, mentre tutti i problemi causati dall’update di sicurezza arrivato ieri dovrebbero essere risolti. È chiaro che l’urgenza con cui Apple ha cercato di risolvere la falla di root – gli ingegneri hanno lavorato tutta la notte rilasciando l’update a meno di 24 ore dalla scoperta del problema – non ha permesso un completo debug e la verifica che tutto funzionasse per il meglio. In ogni caso il problema causato dall’update di sicurezza è di entità estremamente inferiore alla falla di root, e la guida alla risoluzione è stata diffusa altrettanto velocemente. Tutti i problemi saranno certamente risolti, senza bisogno di alcun intervento da parte degli utenti, con il prossimo minor update di High Sierra.
AGGIORNAMENTO: come segnalano diversi utenti sta avvenendo il roll out di una seconda versione del Security Update 2017–001. Non abbiamo ancora dettagli in merito ma è probabile che questo update corregga la falla di root senza compromettere le funzionalità di file sharing. Non è chiaro se installandolo – qualora si sia già installata la prima versione del Security Update 2017–001 – venga corretto anche il nuovo bug, rendendo superflua la procedura da terminale.