“Apple è per tutti” è il mantra che Tim Cook e Angela Ahrendts recitano ad ogni intervista, soprattutto quando si chiede loro se i prezzi dei Mac, iPhone e iPad siano eccessivamente elevati. L’escamotage trovato dalla dirigenza è funzionale a tale assunto: è, infatti, bastato piazzare modelli “più vecchi” o meno performanti rispetto agli utili modelli in ogni gamma, di modo da offrire un’alternativa per quasi tutte le tasche. La linea iPhone parte con un piccolo (ma ancora eccelso) iPhone SE e si chiude con iPhone X, quella iPad parte da iPad da 9.7″ e si chiude con iPad Pro da 12.9″.
L’iPad economico è stato lanciato al non-keynote dello scorso marzo ed è stato accolto con sorpresa e calore dal pubblico. Infatti, pur essendo come spessore e componentistica più simile alla prima generazione di iPad Air che alla seconda, il suo prezzo più che abbordabile lo ha reso un buon prodotto entry level che, da quel che ho avuto modo di vedere di persona, è stato adottato anche nelle classi sperimentali di molte scuole medie, visto che permette di utilizzare Classroom senza problemi.
Secondo il Digitimes (non affidabilissimo…) Apple potrebbe lanciare il prossimo anno un modello sempre da 9.7″ ancora più conveniente: si parla di un prezzo di soli $259. La testata non specifica se detto iPad sostituirà l’attuale o se, invece, lo affiancherà o se, ancora sarà introdotto un iPad 2018 e, di conseguenza, il modello 2017 rimarrà come entry level a un prezzo ancora più abbordabile. Quel che è certo, secondo me, è che forse stiamo per assistere al canto del cigno di iPad mini, che, qualora rimanesse in catalogo, potrebbe soddisfare solo le esigenze di chi cerca un tablet con uno schermo più piccolo.