Dietro le quinte del CES, le big tecnologiche affilano le armi per la battaglia della realtà aumentata

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Le fiere sono una buona occasione per le aziende di un settore di mostrare le loro ultime novità a un vasto pubblico, sia di giornalisti che di visitatori. Sono però un altrettanto importante punto d’incontro tra le varie realtà, per confrontare i loro progressi e/o trovare potenziali partner per progetti futuri. Apple non ignora il CES anche per questo motivo: pur senza una presenza ufficiale, alcuni dei suoi principali esecutivi non mancano di fare visita all’esposizione annuale di Las Vegas, iniziando a tastare il polso per l’anno appena iniziato. L’azienda di Cupertino ha lavorato parecchio dietro le quinte, come riporta Bloomberg. Ma non è stata la sola.

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In superficie, il CES 2018 ha mostrato una forte attenzione verso accessori smart, l’integrazione con gli assistenti virtuali e la realtà virtuale. Sono stati presentati nuovi visori da parte di HTC e Lenovo, nella speranza di ravvivare l’interesse per questa tipologia di esperienze. Le apparenze ingannano, però, essendo un’altra realtà l’oggetto di crescenti attenzioni: quella aumentata. Contrariamente alla VR, non sostituisce l’ambiente circostante ma lo integra con elementi virtuali. Ciò permette numerose possibilità, come videogiochi che sembrano avvenire direttamente su una superficie di casa, l’ottenimento di maggiori informazioni riguardo luoghi rilevanti nelle vicinanze o eventi in corso. Non mancano anche potenziali sviluppi in ambito lavorativo, permettendo ad esempio di avere sempre sott’occhio i dettagli più utili allo svolgimento di determinati compiti.

I primi tentativi attraverso i visori, come Google Glasses e Microsoft HoloLens, non si sono rivelati proprio un successo. Migliori fortune stanno invece riscontrando le soluzioni di realtà aumentata basate sulle fotocamere di smartphone e tablet, anche se permangono sensibili margini di miglioramento. Ma si tratta comunque di iniziative transitorie: il salto di qualità dell’AR passa necessariamente nel perfezionamento dei visori. Non solo indipendenti da altri dispositivi, ma leggeri, confortevoli e versatili, i veri obiettivi da raggiungere. Al CES Apple sembra aver intrattenuto importanti discussioni coi fornitori dei principali componenti necessari ai visori, tuttavia Amazon non sarebbe stata affatto da meno, tanto che la percezione offerta dal report di Gurman e colleghi è che entrambe abbiano fatto la parte del leone in tal senso. Ma la lista di contendenti è destinata a diventare ben più lunga: Facebook, Google, LG, Samsung, Snap e Xiaomi non intendono farsi sfuggire il treno.

Come andrà a finire lo scopriremo solo tra parecchio tempo. Nessuna delle aziende citate avrà una soluzione pronta a breve per il rilascio commerciale, occorreranno alcuni anni. Se le indiscrezioni già emerse alcuni mesi fa troveranno conferme, Apple potrebbe acquisire un vantaggio non indifferente qualora riuscisse a rispettare le tabelle di marcia interne per l’approntamento di un visore tra il 2019 e il 2020. Ma sarebbe solo il primo colpo di cannone di quella che si prospetta un’altra grande battaglia tecnologica.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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