Il “culto della segretezza” di Apple sembra un mito ormai smontato da tempo. Come ebbi modo di analizzare alcuni mesi fa, il passaggio dall’era Jobs a quella Cook ha mostrato una netta involuzione sotto questo versante, aprendo una serie crescente di leak negli ultimi anni. Molti avvenuti non direttamente, si pensi a tutte le spifferate relative ai nuovi prodotti che Mark Gurman ha reso pubbliche in questi anni anche mesi prima dell’effettivo lancio; in alcuni casi è però stata la stessa Apple a farsi sfuggire parecchie cose, come il firmware Beta di HomePod e la Golden Master di iOS 11, anticipando una buona parte delle caratteristiche di iPhone X.
È comunque improbabile che il cambio della guardia recentemente avvenuto nel team anti-leak, e riportato da 9to5Mac, sia dovuto a questi incidenti. In quello che per ironia della sorte è da considerarsi a tutti gli effetti un altro leak, si apprende che Lee Freedman, il capo investigatore di Apple, ha abbandonato gli uffici di Cupertino per trasferirsi un po’ più in là. Precisamente a Facebook, dove avrà il ruolo piuttosto lungo da riportare di “Associate General Counsel for Compliance of Security and Investigations”. Nella sostanza sarà però un ruolo alquanto simile a quello che aveva svolto in Apple a partire dal 2011. A sostituire Freedman sarà Jessica Kirschbraun; vedremo se avrà maggiore fortuna del predecessore nel contenere le futuri fuoriuscite d’informazioni. Anche se in fondo, nel nostro piccolo di scrittori, speriamo non ci riesca troppo.