L’iPhone X ha parecchi motivi per cui si fa notare. Per l’abbandono del tasto Home dopo 10 anni di onorato servizio, per lo schermo pressoché privo di cornici, per Face ID, per le animoji… E per il notch. Si tratta di un elemento controverso sin dalla presentazione e continua tuttora ad esserlo anche ad oltre due mesi dall’entrata in commercio del dispositivo. Come per tutte le cose, c’è a chi piace, c’è a chi no e c’è chi più semplicemente si abitua. A prescindere, non si può negare che rappresenti un tratto distintivo, che rende l’iPhone X subito distinguibile dagli altri rivali bezel-less, che potrebbero peraltro iniziare ad accodarsi alla nuova tendenza qualora i rumor circolati qualche tempo fa sull’Huawei P11 trovassero conferme. In tal caso, occorrerebbe perseguire una strategia futura volta all’eliminazione del notch o quantomeno alla sua riduzione? In Corea pensano di sì.

L’indiscrezione a riguardo proviene dalla testata ETNews, che ritiene possibile non solo integrare il sensore d’impronte direttamente nello schermo, come alcuni stanno già facendo, ma anche quello per il riconoscimento facciale. Ad onor del vero, è un sistema ancor più complesso di quello per le impronte, per com’è stato implementato da Apple. La fotocamera principale è coadiuvata infatti da un’altra ad infrarossi, un emettitore di luce e un proiettore di punti. Stando ad ETNews, la chiave per ridurre il notch sarà proprio di combinare le due camere attualmente separate. Non avverrà a breve, però: se ne parlerebbe non prima del 2019. A monte, va poi considerato che come ogni rumor tutto quanto descritto può diventare realtà oppure restare lettera morta.

Ma ci sono delle possibilità concrete di mettere il notch a dieta? Difficile dire se il sensore combinato pronosticato dai coreani sia fattibile, almeno per ora non si trovano molti indizi in tal senso nel settore e si tendono a mantenere ben separate le due soluzioni. Non perché non ne abbiamo adesso prova significa però che non possa mai arrivare: sarebbe poco corretto escludere a priori l’arrivo di qualche imbeccata ad ETNews da ambienti vicini a LG Innotec, la fornitrice dei sensori TrueDepth per gli iPhone X e nella quale anche Apple avrebbe effettuato investimenti. Verosimilmente ci sono però altri moduli che potrebbero essere più papabili a lasciare il notch per passare sotto lo schermo, non legati al riconoscimento facciale. Il sensore del rilevamento della luminosità ambientale è diventato tutt’uno col display in vari smartwatch di recente produzione. Per la capsula auricolare, Xiaomi ha già provato nella serie Mi Mix a renderla “invisibile” con un’unità a conduzione ossea, mentre Google ha acquisito la scorsa settimana una startup inglese al lavoro su una tecnologia di emissione sonora tramite l’uso di piccoli attuatori. Se poi lo scenario del sensore unico non fosse proprio possibile, nei laboratori dell’Apple Park potrebbero sempre riprendere il discorso di quel brevetto datato 2007 in cui immaginavano la fotocamera anteriore integrata nello schermo.

Insomma, qualche margine d’azione forse ci sarebbe. Analizzata la precedente domanda, possiamo dunque porci quella finale: nell’eventualità, Apple ridurrebbe davvero il notch? Posto che mai dire mai, se dovessi scommettere punterei sul no. Come già osservato ad inizio articolo, è un elemento peculiare dell’iPhone X e a meno che proprio Ive stesso non ci trovi delle criticità urgenti resterà lì. Almeno finché tutte le funzionalità, proprio tutte, sinora incluse in quell’area potranno essere nascoste dal display. Solo allora probabilmente sarebbe fattibile l’addio al notch, senza step intermedi di riduzione. Sino a quel momento, gli scettici dovranno conviverci, passando gradualmente di fatto nella categoria degli abituati.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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