HomePod lascerebbe residui bianchi permanenti su alcuni tipi di mobili in legno

Continuano ad arrivare recensioni e pareri su HomePod, con lati sia positivi sia negativi. A preoccupare non sono però i pareri discordanti sul versante audio, dove entrano in gioco molte variabili anche soggettive nei test, bensì le segnalazioni riguardanti il problema che svariati utenti starebbero riscontrando con le loro unità. Una vicissitudine da non ricercarsi nelle funzionalità o nella qualità del suono, ma nel posizionamento del dispositivo, che in presenza di determinati tipi di mobili in legno lascerebbe dei residui circolari bianchi permanenti.

Nell’immagine soprastante, proveniente da Wirecutter, è possibile vedere la problematica riportata. Specificatamente, il cerchio bianco sembrerebbe verificarsi anche dopo soli pochi minuti dal posizionamento, colpendo soprattutto superfici trattate durante la produzione con incerature od oli particolari. In questi casi, Apple conferma che la base in silicone di HomePod può dar luogo a reazioni chimiche responsabili del residuato. Ciò spiega come mai, a fare da contraltare ai numerosi report del problema, ve ne sono altrettanti che non ravvisano nessun problema sui loro mobili in legno. Tale situazione apre però di fatto ad una sorta di lotteria tra i possessori, nella speranza che il proprio arredamento non rientri tra quelli “incompatibili”. Anche perché non vi è una vera soluzione definitiva, una volta formatosi l’anello bianco: Apple afferma che si attenuerà parecchio dopo alcuni giorni o passandovi subito un panno asciutto, ma in realtà potrebbe non scomparire mai del tutto. Le uniche vie d’uscita sono la riparazione da parte di uno specialista o la sostituzione integrale del piano intaccato.

Il rischio per l’azienda di Cupertino, nemmeno a dirlo, è che dalla questione scaturisca un woodgate. Le giustificazioni sinora fornite difficilmente placheranno le arrabbiature di chi si ritrova col mobile danneggiato, anzi è probabile che saranno focolaio di facili class action. Visto che Apple era evidentemente a conoscenza del problema, viene più che altro da chiedersi come mai non è stato affrontato durante la fase progettuale, anche considerata la fase di testing avvenuta presso le case dei dipendenti. A meno che non abbiano scelto in base ai materiali dei loro mobili, sembra pressoché impossibile pensare che tutti avessero superfici immuni. Certo, non si può nemmeno escludere che la situazione non possa essere risolta o quantomeno non senza compromessi su altri aspetti del prodotto. Ma allora perché non mettere un’avvertenza online e sulle confezioni di vendita specificando di prestare attenzione in caso di superfici in legno? Tutte questioni a cui solo Apple potrà rispondere, perciò vedremo nei prossimi giorni come si svilupperà la vicenda.

Nell’attesa di ulteriori chiarimenti ufficiali, come suggerito da iMore l’unica arma veramente efficace è la prevenzione. Chi intendesse acquistare un HomePod dai paesi in cui è commercializzato dovrà valutarne il collocamento su altre superfici risultate esenti dal problema, come vetro, marmo o granito. Se questa non fosse un’opzione percorribile, allora si possono ridurre in maniera sensibile le probabilità di residui bianchi ponendo il dispositivo su un sottobicchiere piatto e sufficientemente grande o su un tappetino, evitando così il contatto diretto col mobile in legno.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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