Un nuovo brevetto mostra un potenziale case per Apple Watch con ricarica wireless

Una delle peculiarità che contraddistinguono gli AirPods è il loro case di ricarica. Paragonato scherzosamente a un contenitore per chewing gum, si rivela in realtà molto utile sia per la sua funzione protettiva nei confronti degli auricolari sia per l’uso come base di ricarica, presto anche wireless grazie ad una specifica variante. Anche se Apple Watch non avrebbe in realtà così tanto bisogno di un accessorio del genere, potendo essere posto su una semplice basetta, dalle ricerche di PatentlyApple sui brevetti depositati da Cupertino è spuntato un case di ricarica dedicato.

Nelle descrizioni dei brevetti non si bada tanto all’estetica, ma lo si può immaginare tendenzialmente simile al bianco brillante della custodia degli AirPods con le dimensioni della confezione di vendita di Apple Watch. Del resto, i case in sé nell’orologeria non sono affatto una novità, dato che ne sono provvisti svariati modelli tradizionali. La differenza più evidente sta nella presenza di tutta la circuiteria per la ricarica: wireless o cablata, possibile grazie al connettore Lightning posto ad una delle estremità. Anche all’interno, però, è ben differente dalla custodia in cui si ripone un orologio classico. Le due parti del cinturino verranno collocate nella prima parte, staccandole dallo smartwatch. Quest’ultimo verrà posto invece verso la stessa estremità dove risiedono i componenti energetici, procedendo così alla ricarica. Rispetto al case degli AirPods, non sembra esserci traccia di una batteria secondaria, perciò dovrà sempre essere collegato ad una fonte di alimentazione.

È difficile stabilire in prima battuta se dal brevetto si arriverà in effetti ad un prodotto commerciale. È relativamente giovane, essendo stato sottoposto nel secondo trimestre del 2017 presso l’ufficio governativo americano che si occupa delle proprietà intellettuali. Potrebbe tuttavia trattarsi solo di un deposito esplorativo, al fine di prevenirne l’applicazione da parte di concorrenti, senza sfruttarlo per obiettivi più pratici. Solo il tempo sarà in grado di dire se questo particolare case rientrerà tra i piani di Apple.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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