Google e Acer presentano il primo tablet con Chrome OS: Chromebook Tab 10

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La migliore difesa è l’attacco, sovente si dice. In battaglia c’è chi preferisce anticipare le mosse del nemico, sperando di sparigliare piani già elaborati. Non sappiamo se Apple ne sarà impensierita, è certo però che Google ha voluto attaccare per prima. Non da sola, visto il coinvolgimento di Acer. L’annuncio odierno del Chromebook Tab 10 non è solo una molto probabile tattica preventiva, ma anche un cambio di strategia di Big G in ambito mobile.

Bisogna innanzitutto constatare un fatto riconosciuto da molti anche nella stessa comunità Android: lato tablet, il robottino verde non è riuscito a convincere tanto quanto sui telefoni. Nonostante parecchi tentativi, inclusi svariati Nexus, Android non ha mai davvero impensierito troppo l’iPad nel settore. L’ecosistema di Mountain View si è adattato troppo lentamente a dispositivi con schermi di dimensioni superiori agli smartphone, facendone risentire a lungo l’esperienza d’uso generale se comparata a quella più rifinta di iOS. In realtà ci sarebbe un’isola felice tra i tablet Android, costituita dai tablet Fire di Amazon. Peccato che Sundar Pichai e soci non provino affatto felicità nel vederne il successo, visto che Fire OS è una versione pesantemente personalizzata della base open source AOSP e privata di default dei servizi Google. Forse è anche per questo che si sta decidendo di passare la gestione dell’ambito tablet a Chrome OS. È un sistema operativo leggero, frequentemente aggiornato, che può adattarsi sia all’utilizzo touch con applicazioni a tutto schermo sia a finestra con mezzi d’input tradizionali, gode di gran parte delle app Android grazie al Play Store e si mantiene in larga parte lontano da fork stravolgenti come quelli praticati da Amazon, mantenendo maggiore controllo.

Veniamo ora al primo prodotto di questa nuova potenziale stirpe, ossia l’Acer Chromebook Tab 10. Non è magari il più elegante tablet in circolazione né tantomeno abbraccia la filosofia borderless, ma ha comunque un aspetto funzionale e sufficientemente curato per la fascia in cui si propone. Lo schermo è da 9,7″, IPS con risoluzione 2048×1536, in linea ai valori dell’iPad 2017; interessante il supporto al pennino Wacom EMR, peraltro incluso nella dotazione standard e con alloggiamento dedicato. Il comparto audio prevede altoparlanti stereo, microfono e jack cuffie da 3,5 mm. All’interno troviamo una combinazione hardware rispettabile. Il SoC RockChip OP1 non sarà il top, ma ha le carte in regola per essere comunque un onesto mestierante, con due core ARM Cortex-A72 ad alte prestazioni e altri 4 Cortex-A53 più rivolti all’efficienza energetica. La RAM LPDD3 ammonta a 4 GB, mentre 32 sono quelli destinati all’archiviazione, con possibilità di espanderli tramite microSD. Più sottotono la situazione delle fotocamere: quella posteriore principale è da 5 Megapixel, mentre il sensore anteriore si ferma a 2. La connettività wireless prevede Wi-Fi 802.11ac MIMO e Bluetooth 4.1, affidando invece quella fisica a una porta USB-C. L’autonomia dichiarata della batteria è di 9 ore.

Un aspetto piuttosto interessante è il prezzo. Per 329 €, tutto sommato si tratta di un tablet equilibrato nelle caratteristiche. A maggior ragione se si considera che intende giocarsela proprio nel settore educativo, dove Apple ha puntato gli occhi per l’evento di domani. Un altro elemento di cui tenere conto nella scelta di Chrome OS: come sottolineato da Maurizio nella sua recente riflessione, l’ambito dove più ha fatto faville sinora è quello scolastico, attraverso laptop in varie fasce economiche. Ora Google fornirà un’ulteriore possibilità di scelta, meno legata a tastiera e trackpad. Il tempo saprà dirci se questa nuova strategia avrà i suoi effetti, soprattutto dalle nostre parti dove Chrome OS è ancora una realtà ben poco affermata. Il Chromebook Tab 10 entrerà in commercio da aprile negli USA, mentre in Europa arriverà a maggio; nonostante la sua vocazione edu, sarà disponibile all’acquisto anche da parte dell’utenza comune.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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