Il 2018, oltre a dover essere l’anno dell’agognato e desiderato Mac Pro modulare (sempre se Apple sarà in grado di mantenere la promessa fatta un anno fa), potrebbe vedere il rilancio del MacBook Air grazie ad un suo imminente refresh. Il noto analista Ming-Chi Kuo, infatti, ha preannunciato che il portatile sarà oggetto di un ennesimo refresh hardware durante questo secondo trimestre fiscale e di un taglio di prezzo che, da solo, consentirebbe ad Apple di aumentare le vendite dei laptop fra il 10% e il 15% nel corso del 2018.
L’aggiornamento incontrerebbe non solo le necessità di chi ha bisogno di una macchina affidabile, solida, collaudata e dotata di porte USB-A, Thunderbolt 2 e del mai abbastanza compianto connettore MagSafe, ma anche di chi non vuol spendere molto senza dover necessariamente rivolgersi al mercato Windows. Il computer, quindi, rimarrebbe il modello entry level della linea dei portatili di Apple. Dubito fortemente, invece, che possa già realizzarsi la profezia di Gurman sui processori made in Cupertino: se è vero che ci saranno due o tre Mac che ne beneficeranno, non potrà essere l’Air il primo ad esserne dotato, vista la sua vocazione di salda (e relativamente economica) àncora col passato, proprio come l’iPhone 8 Plus.