Si sono ormai conclusi i lavori di sviluppo sul prossimo aggiornamento major di Windows 10, denominato (con non molta fantasia) Spring Creators Update, e l'arrivo per il grande pubblico è ormai questione di pochi giorni. La primavera porta però con sé anche il momento delle pulizie per molti, con Microsoft che non fa eccezione. Per la verità, non si tratta di una vera e propria pulizia, bensì di una separazione consensuale dovuta anche ai progressivi mutamenti delle strategie. Terry Myerson lascia l'incarico di leader della divisione Windows, iniziando la transizione verso l'uscita dall'azienda di Redmond dopo oltre 21 anni di servizio.
Benché rimanga un elemento importante per Microsoft, Windows non è più il suo fulcro, in un contesto multipiattaforma dov'è sempre più crescente il contributo del cloud, con l'ecosistema Azure al centro dell'iniziativa. Non stupisce pertanto che un componente del nuovo duo de facto che prenderà le redini del futuro di Windows, Scott Guthrie, arrivi proprio da quella divisione. Arrivato in Microsoft nel 1997 come Myerson, è una figura molto tecnica che ha contribuito attivamente alla crescita di numerosi prodotti noti, tra cui Visual Studio e SQL Server. Guthrie non abbandonerà l'incarico attuale, ma anzi lo espanderà dato che supervisionerà lo sviluppo di Windows nelle sue fondamenta inserendole in un contesto comprendente oltre al cloud anche l'intelligenza artificiale. La parte più strettamente consumer del sistema operativo, che include l'interfaccia grafica, le app integrate e i servizi, sarà invece affidata a Rajesh Jha, di provenienza Office. Veterano di ancor più lungo corso in Microsoft rispetto a Guthrie, essendo entrato nel 1990, anche nel caso di Jha si tratterà di un'estensione delle responsabilità intraprese sinora.
La creazione di due nuove divisioni generali, "Cloud + AI" ed "Experience and Devices", ha comportato anche alcune modifiche ad altre figure esecutive. In particolare, si segnala il nuovo ruolo di Panos Panay, che da leader della divisione Surface diventerà Chief Product Officer comprendendo anche altri dispositivi hardware Microsoft, tra cui Hololens. Resterà al di fuori del suo raggio d'azione la sola Xbox, che continuerà ad essere affidata a Phil Spencer. Come ogni cambiamento dirigenziale di alto livello, occorrerà del tempo affinché si vedano pubblicamente degli effetti tangibili. I primi segnali della nuova rotta sono attesi alla conferenza per sviluppatori BUILD 2018, che si terrà a Seattle dal 7 al 9 maggio prossimi.