Recensione: Nillkin Magic Disk 4, una scenografica basetta di ricarica wireless Qi

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Che ne pensate della ricarica Qi? Personalmente la adoro, fin da quando l’ho provata con gli smartphone Android non so più quanto tempo fa. Comunque è da allora che ho iniziato ad augurarmi che Apple la implementasse, ribadendo ogni volta quanto fosse comoda. Su ogni persona avrà un impatto diverso a seconda delle proprie abitudini e per le mie è eccezionale. Non mi sembra neanche più di dover caricare il cellulare e mi diventa ancor più comodo con il secondo (attualmente un LG V30) perché lo poggio su una qualsiasi delle basette tutte le volte che mi capita e, senza farci nemmeno caso, lo trovo sempre carico. Fortuna che a Cupertino si sono decisi di abbracciare questo standard “wireless”, che poi proprio senza fili non è. La basetta, infatti, richiede il suo cavo ma non si deve spostare. Il vantaggio dato dalla staticità è quello dell’ordine, perché il filo non dovrà rimanere penzoloni ma si potrà nascondere al meglio e l’operazione di ricarica sarà semplice come poggiare lo smartphone sul comodino. Perché è solo questo che bisogna fare. Per altro agisce più lentamente e per le ricariche notturne non fa alcuna differenza… anzi è meglio. Stando a quel che si sa dell’attuale tecnologia, minor velocità è uguale a minor calore e, di conseguenza, riduzione dell’usura. Non mi capita quasi mai di aver bisogno di una seconda “spinta” nel corso della giornata ma in quelle situazioni mi basta poggiare l’iPhone sulla basetta che ho vicino al Mac. Ogni tanto mi capita comunque di attaccare il cavo per maggiore rapidità di carica anche se non più di una volta ogni 2 settimane, forse più.

Il Magic Disk 4 di Nillkin nelle colorazioni nera e bianca

Come tutti quelli che hanno un iPhone 8 o X mi sono subito dotato di una basetta di ricarica. Anzi, in realtà ne avevo già 3 o 4 in casa che si sono susseguite negli anni in cui ho usato smartphone Android che già supportavano la ricarica wireless. Per fortuna Apple ha adottato quello standard almeno per gli smartphone, mentre Apple Watch 3 e AirPods sono/saranno compatibili solo con la loro base AirPower – quando sarà disponibile. La questione della ricarica Qi è molto interessante anche perché ormai si sta diffondendo ovunque: la vediamo in oggetti di arredamento, ad esempio, ma anche nelle auto. La Polo che ho acquistato di recente ce l’ha nel vano centrale, dove basta poggiare l’iPhone per ricaricarlo.

Alla base del Magic Disk 4 c’è un disco antiscivolo e tante prese d’aria

Le vecchie basette che avevo funzionavano ma ne ho volute prendere di nuove, più moderne nell’aspetto e nella tecnologia, supportando anche la ricarica Qi più veloce che è stata “sbloccata” negli iPhone con un aggiornamento postumo rispetto al momento del lancio. Tra i nuovi testati ne ho trovati di belli con qualche difetto ma anche di brutti che funzionavano benissimo. La quadratura del cerchio è arrivata con LinQ (recensione), uno stand per cuffie con alla base un caricatore Qi che mi ha permesso di ridurre il numero di elementi sul mio comodino. Altrove, invece, il prodotto che attualmente preferisco è il Nillkin Magic Disk 4.

La base ha un LED RGB di stato circolare, che si può spegnere o impostare su diversi colori

La basetta non è sottilissima, non è impreziosita da metallo, eppure è decisamente la più intrigante che io abbia mai visto ed usato. Arriva in una confezione molto curata, completa di cavo microUSB dedicato, e supporta la ricarica wireless più veloce. Sul funzionamento ho davvero poco da aggiungere, se non che fa il suo dovere in modo perfetto, senza alcun rumore durante la ricarica e con una superficie d’appoggio ampia e liscia ma non scivolosa. Ormai lo uso da dicembre e non mi è mai capitato di trovare lo smartphone fuori posto, cosa che invece succedeva ogni tanto con alcune super sottili. Queste hanno anche il difetto di riscaldare troppo, mentre alla base del Magic Disk 4 vi sono diversi punti di areazione che evitano il problema. Dopo un paio di mesi di utilizzo ne ho acquistata anche una seconda di un altro colore per il comodino di mia moglie, perché Nillkin ha aggiunto all’offerta le varianti in bianco, rosso e rosa, oltre all’originale nero.

Questo piccolo tastino laterale consente di controllare il LED RGB

Dalle foto avrete già visto una delle sue caratteristiche principali, ovvero quella di possedere un anello di LED al di sotto della piastra centrale di contatto. Meno visibile, ma altrettanto importante, è il piccolo tastino laterale che controlla l’illuminazione. Può essere sempre spenta, nel caso in cui lo si preferisse, oppure di un delicato bianco (ma vira sul rosa nella variante bianca) che diventa azzurro durante la carica. Con una ulteriore pressione si può anche attivare la modalità “arcobaleno”, che sfuma lentamente tra una serie di colori primari ma diventa sempre azzurra quando si poggia lo smartphone. Anche in camera da letto non dà alcun fastidio e il cerchietto ci consente di sapere dove posizionare lo smartphone al buio, così come di riprenderlo durante la notte.

Conclusione

Dopo due mesi di utilizzo ne ho comprato un secondo. Credo sia uno dei migliori sintomi di apprezzamento, specie quando si è avuto tanto tempo per utilizzarlo. È veloce, non fa scivolare lo smartphone, non genera ronzii o altri rumori fastidiosi e il LED circolare è davvero utile nell’utilizzo, oltre che scenografico. All’inizio c’era solo quello nero con l’interno bianco ed è stato il primo che ho preso, ad oggi si può abbinare facilmente al colore del proprio smartphone, compreso il rosso per l’edizione (PRODUCT)RED. La scelta cromatica può essere utile anche per renderlo più discreto sul piano d’appoggio, infatti sul comodino bianco ho messo quello in tinta che risulta davvero bello (ma è piacevole anche il suo contrasto sul legno). Il Magic Disk 4 di Nillkin è un prodotto riuscito, efficiente e con un design originale che è, prima di tutto, molto ergonomico. A mio avviso merita senza dubbio i circa 20€ del prezzo di vendita, ma ne ho anche altri che sono costati la metà e in fin di conti funzionano. Come dire: se vi piace come è piaciuto a me, prendetelo ad occhi chiusi. Astenersi perditempo. Considerate solo che per sfruttare la carica veloce vi servirà un alimentatore adatto da abbinare (cosa che vale per ogni basetta di questo tipo).

PRO
+ Bel design, buona costruzione
+ Utilissimo LED per il posizionamento (disattivabile)
+ Supporta la ricarica veloce Qi
+ Base antiscivolo
+ Feritoie per dissipazione del calore

CONTRO
Nulla di rilevante

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.