Il mercato smartphone frena in Europa, ma crescono esponenzialmente le quote di Xiaomi

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Il settore smartphone sta conoscendo ormai da alcuni trimestri un progressivo assestamento, dovuto alla maturità commerciale ormai raggiunta. I tempi delle crescite galoppanti sono terminati, anzi si assiste a piccole contrazioni nelle unità complessive. L’Europa non fa eccezione, con gli ultimi dati di Canalys che mostrano come il primo trimestre del 2018 abbia visto i consumatori del Vecchio Continente, soprattutto nella parte occidentale, mettere il piede sul freno nell’acquisto di smartphone. Il decremento rispetto al medesimo trimestre del 2017 è del 6,3%, un risultato cui hanno contribuito particolarmente le picchiate riscontrate in Regno Unito e Francia.

Guardando invece ai singoli produttori, la top 5 contiene delle interessantissime sorprese. Le prime due posizioni vedono rispettivamente Samsung ed Apple, che seppur in calo mantengono ampie quote di mercato. Subito dietro c’è però Huawei in crescita a doppia cifra, che vede sempre più a portata di mano il secondo posto dell’azienda di Cupertino. L’inaspettato arriva al quarto e al quinto posto. L’ultimo posto della graduatoria è occupato da Nokia/HMD, il cui sodalizio con Android inizia a dare i suoi ottimi frutti, anche grazie a dispositivi molto interessanti dal rapporto qualità/prezzo. Alla luce di questi dati, appare davvero lampante quale occasione il colosso finnico abbia perso per anni puntando purtroppo sul cavallo sbagliato. Ma andiamo alla quarta classificata, Xiaomi. L’arrembante realtà cinese, pronta a debuttare ufficialmente in Italia tra pochi giorni, ha avuto una crescita di oltre il 1000% in appena un anno.

Xiaomi ha una vasta gamma di smartphone realizzati con cura sia dal punto di vista hardware sia software, che propone a prezzi davvero molto competitivi, e i risultati le stanno dando ragione. Non è chiaro se i dati di Canalys comprendano solo i paesi dove i modelli Xiaomi erano già disponibili in via ufficiale o anche le distribuzioni d’importazione tramite Gearbest e soci, ma è verosimile pensare allo scenario più ampio. Dati senz’altro molto promettenti, destinati ad aumentare ancora a livelli importanti con l’approdo su vasta scala nei mercati occidentali. Almeno nel medio termine, però, è difficile che Huawei possa sentire la sua posizione impensierita. Gli analisti sottolineano come prima o poi Xiaomi dovrà mutare la sua strategia più verso i profitti che verso le quantità, come fanno Samsung ed Apple, ma pure in questo caso parliamo di un contesto ancora parecchio in là nel tempo.

In conclusione del report, vengono segnalate le principali caratteristiche su cui la clientela europea sta puntando in fase d’acquisto del prossimo smartphone. I modelli con schermi più ampi, come quelli 18:9, sono privilegiati, insieme ad altre caratteristiche top come quantitativi di memoria RAM a partire da 4 GB e moduli fotografici a doppio o triplo sensore. Più comune invece in tutte le fasce è il supporto dual SIM, fortemente richiesto nell’ottica di avere quanta più copertura possibile nonché le migliori offerte telefoniche sempre a disposizione. Un aspetto almeno per ora non coperto da Apple, che però stando alle indiscrezioni di alcuni mesi fa potrebbe essere considerato per i futuri iPhone, permettendo così all’ecosistema iOS di rispondere anche alle esigenze di questa parte d’utenza.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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