Recensione: Nest Cam Indoor, Outdoor e Nest Cam IQ per interni

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Quest’inverno ho installato il Nest Learning Thermostat a casa dei miei genitori e ve ne ho parlato di recente nella mia recensione. Il prodotto si è rivelato molto efficiente e l’interfaccia di amministrazione è stata immediatamente chiara per tutta la famiglia. La casa è un po’ complessa da gestire, perché ha una metratura importante ed un’ampia depandance in giardino, quindi un piccolo sistema di sorveglianza diventa molto utile. Data la soddisfazione con Nest abbiamo deciso di utilizzare le sue videocamere, nello specifico queste tre:

Preferisco analizzarle in una recensione unica poiché in questo modo si può parlare non solo del singolo prodotto ma anche dell’esperienza d’uso concreta. Le reali casistiche di installazione prevedono infatti un sistema di almeno due videocamere ed è decisamente sensato che queste facciano parte della medesima piattaforma. Nest ha quattro modelli in vendita, l’ultimo dei quali (Nest Cam IQ per Esterni) è stato aggiunto a listino di recente, per questo non è stato possibile prenderlo in esame. Ogni videocamera presenta delle caratteristiche uniche, tali da renderla più o meno indicata ad un certo tipo di impiego, ma ho trovato interessante che vi siano anche degli elementi comuni e ricorrenti, come l’angolo di campo di 130°, mantenuto anche quando si utilizza un sensore diverso (per cui è proprio un altro obiettivo che ci si è imposti di realizzare offrendo una visuale coerente al sistema).

Il packaging di tutti i prodotti è simile nella struttura e ricorda anche quello del termostato. Si distingue leggermente solo la Nest Cam IQ per interni, che è figlia di un progetto più recente. Considerando solo gli ultimi 3 anni, credo di aver provato ed installato almeno 15 tipi diversi di videocamere di sorveglianza, abbracciando marchi di ogni tipo, dai più commerciali in occidente fino a quelli un po’ ricercati, senza disdegnare alcune buone soluzioni cinesi a basso costo. A vederle, le Nest Cam possono sembrare simili a tante altre ma dalla pulizia delle forme e dal design si intuisce che non lo sono affatto. La conferma si ha quando si apre la confezione e se ne tocca per la prima volta una con mano. La qualità costruttiva e così elevata da lasciare basiti, specialmente se si ha già un’ampia conoscenza dell’offerta di mercato e ci si aspetta di trovare più o meno la stessa cosa anche qui. E invece le Nest Cam sono degli oggetti di rara qualità, poiché realizzate in robusto metallo e progettate con incredibile precisione anche nei più minimi dettagli strutturali.

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La Nest Cam Indoor è la più semplice del gruppo, davvero simile a tantissime cam economiche che vediamo tutti i giorni nelle offerte di Amazon. La somiglianza, però, è soltanto superficiale. Nella confezione troviamo un lungo cavo bianco microUSB/USB-A ed un piccolo alimentatore circolare. Oltre a questi ci sono un supporto da parete, in metallo come la videocamera, con tre viti per il montaggio. Questo si attacca alla base della Nest Cam Indoor grazie ad un potente magnete, utilissimo per poterla staccare all’occorrenza e rifinito in modo impeccabile.

La base magnetica è comodissima: si può attaccare al suo supporto così come a superfici metalliche

Proverò a non ripeterlo ancora troppe volte e per ogni prodotto, ma credermi se vi dico che è un blocco di metallo massiccio che dimostra qualità in ogni curva, e si sente anche nel peso di oltre 200 grammi. La cerniera tra la base e l’asta che sorregge la struttura offre un bilanciamento perfetto di leggerezza e resistenza: si può inclinare come si preferisce, senza sforzo, e lei rimarrà stabilissima.

Nest Cam Indoor

  • Struttura in metallo, peso 213 g
  • Lente in vetro con angolo di campo di 130°
  • Supporto calamitato con viti per montaggio a parete
  • Sensore da 3MP (1/3”) 1080p (30fps H.264)
  • Bitrate da 450 a 1200Kbps
  • Clear Zoom (digitale) 8X
  • 8 LED infrarossi per visione notturna (850nm)
  • Parla e ascolta: altoparlante e microfono fino a 6 metri
  • Wi-Fi a/b/g/n dual band 2,4/5GHz
  • Bluetooth 4.0 LE
  • Prezzo 199€

Il sensore è da 1/3” con un flusso video a 1080p (30fps) ed un bitrate variabile tra 450 e 1200Kbps (che aumenta quando viene rilevato del movimento). L’ottica è ricoperta di vetro ed offre un angolo di campo di 130°, che ritengo una soluzione ottimale per qualsiasi tipo di ambiente. Ci sono situazioni limite in cui i 160/180° possono essere più indicati ma poi si deve rinunciare ad un po’ di nitidezza dato che i pixel vengono spalmati su un’area fin troppo ampia (e spesso si ottiene un eccesso di tetto e pavimento). La qualità video mi ha colpito, è decisamente più elevata di quella che si incontra su prodotti con specifiche analoghe, ma quel che impressiona davvero è il Clear Zoom digitale fino ad 8x. Ingrandendo un dettaglio si vede sgranato, come è lecito attendersi, ma è possibile attivare un miglioramento digitale che isola solo quella porzione dell’immagine (ignorando completamente il resto, anche in registrazione) che cambia il risultato in modo a dir poco incredibile.

Vi parlo qui – ed una sola volta – della procedura di inizializzazione delle Nest Cam, che è identica per tutti i modelli nonché molto semplice. Si avvia l’app Nest e dalle impostazioni si scorre fino all’aggiunta di un nuovo dispositivo, si inquadra il codice QR stampato sul corpo della camera, gli si dice a quale rete agganciarsi e boom: funziona. Penso sia la prima volta che mi capita di usare una procedura di configurazione analoga senza incorrere in nessun errore e per tre prodotti di fila. In parte è merito del Bluetooth 4.0 LE, che rende superflui una serie di passaggi che solitamente il sistema deve compiere, agganciandosi prima ad una rete temporanea creata dalla videocamera, inviandole i dati tramite questa e poi riavviandola. Il Wi-Fi è dual-band (2,4/5GHz) ma su questo modello è di tipo b/g/n, con ottima portata seppure più limitato nella velocità rispetto l’ac. Tuttavia il bitrate massimo del video rientra perfettamente all’interno della banda offerta, per cui non lo si può considerare un limite.

La procedura di configurazione è semplice e non sbaglia un colpo

Le impostazioni e le funzionalità dei modelli sono più o meno simili, anche se la resa può variare leggermente in base alle specifiche e al campo d’applicazione. In tutte c’è l’ottimo smart zoom digitale, ad esempio, ma la Nest Cam IQ ha un sensore migliore e questo impatterà complessivamente sulla qualità d’immagine. Altra funzionalità condivisa è “parla e ascolta”, resa possibile grazie alla presenza di altoparlante e microfono. Nulla di mai visto, sia chiaro, ma qui la resa è sopra la media e con un suono abbastanza corposo, non il classico “cicalino”. La Nest Cam IQ ha addirittura un array di 3 microfoni, in modo da catturare il suono direzionalmente ed a più ampio spettro.

La Nest Cam IQ per esterni usa cavi e alimentatori USB-C

La confezione include solo la camera, un cavo ed un alimentatore, ma in questo caso è tutto in standard USB-C (probabilmente perché è la più recente delle tre in prova). Le immagini non possono far apprezzare la qualità costruttiva di questa videocamera: non è solo pesante e robusta, non ha semplicemente una bell’aspetto ed una cerniera perfettamente calibrata, è decisamente più di tutto questo ed è riassumibile in un design semplicemente perfetto.

Che profilo signori!

Tutte le Nest Cam hanno un LED di stato che è verde quando sono accese, verde pulsante quando qualcuno guarda e blu lampeggiante (con l’aggiunta del suono di un campanello) quando si utilizza la funzione parla e ascolta. Ovviamente questo è il comportamento standard ma dalle impostazioni è sempre possibile modificarlo a piacimento. Il LED RGB è di tipo puntiforme in quasi tutti i modelli mala Nest Cam IQ ha anche un grande anello luminoso tutto intorno all’obiettivo in vetro, con un effetto scenico molto bello.

Nest Cam IQ per interni

  • Struttura in metallo, peso 357 g
  • Lente in vetro con angolo di campo di 130°
  • Sensore da 8MP (1/2,5”) 4K con video 1080p HDR (30fps H.264)
  • Bitrate da 450 a 1200Kbps
  • Clear Zoom (digitale) 12X
  • 8 LED infrarossi con filtro IR-Cut per visione notturna (940nm)
  • Parla e ascolta: altoparlante migliorato e array di 3 microfoni
  • Wi-Fi a/b/g/n/ac dual band 2,4/5GHz
  • Bluetooth 4.0 LE
  • Prezzo 349€

I principali elementi che distinguono la Nest Cam IQ dalle altre sono la maggiore potenza di elaborazione ed il sensore 4K HDR. L’uscita video è sempre in FullHD 1080p 30fps ma la migliore risoluzione nativa ed il sensore più grande (1/2,5”) offrono una qualità superiore e nuove funzionalità, come l’intrigante “inquadratura a seguire”. Tutte le Nest Cam sono in grado di distinguere le persone dagli oggetti in movimento, andando anche ad identificare i nuovi volti, ma qui è possibile avere una visione che ingrandisce e segue da vicino la persona che si muove nell’ambiente. L’HDR consente di mostrare più informazioni in presenza di forti contrasti, anche se non bisogna aspettarsi miracoli: se la stanza è buia e si inquadra una finestra luminosa di giorno, ovviamente l’esterno non sarà visibile, come non lo sarebbe neanche con una cinepresa con 12 stop di gamma dinamica. Tuttavia si apprezza la maggiore ricchezza di dettagli rispetto la Nest Cam Indoor e bisogna ricordarsi che, andando ad utilizzare la funzione intelligente Clear Zoom (che qui sale da 8x a 12x) la camera esegue un’esposizione specifica per l’area attiva, per cui si può riuscire in qualsiasi momento a “vedere” anche dove c’è troppa luce o troppo buio rispetto il resto della scena, cosa non possibile con altre videocamere.

Altro vantaggio della Nest Cam IQ è quello di possedere il più veloce Wi-Fi ac, sempre dual-band ed ovviamente retrocompatibile con gli altri. Questo è stato impiegato anche per la migliore qualità dell’immagine, il cui streaming va da un minimo di 800 ad un massimo di 2000kbps. L’incremento avviene dinamicamente in base alle necessità (ovvero quando viene rilevato del movimento) ma è anche possibile aumentare la soglia minima dalle impostazioni a patto di avere una linea veloce: le vecchie ADSL analogiche sono inadatte per i modelli IQ. Oltre ad avere l’array di 3 microfoni per la cattura più precisa dell’audio, in questa videocamera vi è un altoparlante più potente, enfatizzato dalla gradevolissima area traforata sul retro.

La Nest Cam IQ per Interni ha un design perfetto: i fori sul retro sono per lo speaker

Come ho già anticipato, Nest ha presentato di recente Cam IQ anche per esterni, che condivide praticamente tutte le funzionalità evolute di quella per interni, compreso il sensore più grande con 4K HDR e lo zoom 12x, ma con la certificazione IP66 per l’installazione in esterno. Questa non era ancora disponibile nel momento in cui abbiamo creato il nostro sistema di videosorveglianza ed al suo posto abbiamo preso la Nest Cam Outdoor.

Dotazione super: c’è davvero di tutto

Come la struttura del nome suggerisce, si tratta della sorella di quella Indoor ma con predisposizione per l’uso all’aperto. Ciò significa, in sostanza, che vi è una certificazione per resistere alle intemperie, precisamente la IP65. La confezione di questa videocamera è la più completa e maniacale che io abbia mai visto e arriva a contenere ben 12 fisher con altrettante viti, un cavo piatto che va dalla camera all’alimentatore (su sui si innesta con un meccanismo di blocco a prova d’acqua) ed un altro che va da qui alla spina. All’inizio mi sono stupito di così tante viti, dal momento che ne servono solo due per la base di supporto della camera ed una se si vuole attaccare al muro anche l’alimentatore, ma poi ho visto i 9 elementi aggiuntivi ed ho capito: si tratta di supporti (ognuno fissabile con una vite) destinati a stabilizzare tutto il cavo, alcuni con profilo adatto per la parte piatta ed alcuni per quella tonda. Insomma, c’è davvero tutto, quasi quasi ci stava pure il trapano.

Alimentatore con cavo USB sigillato e tanti fermacavo per una installazione pulita

Un dettaglio strutturale che fa tantissima scena è il supporto calamitato concavo che si attacca al corpo della videocamera, il quale sul retro si aggancia magneticamente alla piastra che si va a fisherare sul muro. In pratica sono tre elementi singoli ma che stanno perfettamente insieme grazie ad una carica magnetica fortissima.

Questa sì che è una Super Calamita

Il supporto è concavo all’interno, così da poter seguire la curvatura della videocamera e consentire un posizionamento flessibile: in alto, in basso, a sinistra o destra. Tuttavia il tradizionale braccio esteso offre secondo me una maggiore libertà, anche se decisamente meno affascinante. Ritengo che nelle più comuni condizioni di installazione non si avranno problemi – io non ne ho avuti – ma non credo sia un caso che la successiva Nest Cam IQ per esterni abbia abbandonato questa soluzione per ritornare su qualcosa di più tradizionale.

Nest Cam Outdoor

  • Struttura in metallo, peso 213 g
  • Certificazione IP65
  • Lente in vetro con angolo di campo di 130°
  • Supporto calamitato con viti per montaggio a parete
  • Sensore da 3MP (1/3”) 1080p (30fps H.264)
  • Bitrate da 450 a 1200Kbps (200 / 500Kbps a 720p)
  • Clear Zoom (digitale) 8X
  • 8 LED infrarossi per visione notturna (850nm)
  • Parla e ascolta: altoparlante e microfono fino a 6 metri
  • Wi-Fi a/b/g/n dual band 2,4/5GHz
  • Bluetooth 4.0 LE
  • Prezzo 229€

Parliamo ora un po’ delle opzioni di configurazione, che possiamo dividere in due macro aree: una relativa alle funzioni native della videocamera ed un’altra correlata al servizio cloud. Nella prima possiamo: definire una Programmazione per l’accensione e lo spegnimento su base settimanale; attivare/disattivare le Notifiche push e le Notifiche email, stabilendo se mandarle sempre oppure solo quando non c’è nessuno in casa (determinabile in base allo smartphone con l’app Nest); attivare gli avvertimenti per una o tutte di queste eventualità:

  1. Persona che parla
  2. Cane che abbaia
  3. Tutti gli altri suoni
  4. Movimento rilevato
  5. Persone rilevate

Per quanto riguarda il video, si può scegliere se ruotare l’immagine (utile nel caso di installazioni capovolte) oppure se passare in automatico o manualmente alla visione notturna, ma la cosa più importante è la qualità d’immagine. Nelle Nest Cam Indoor e Outdoor si può selezionare uno di tre livelli, da bassa ad alta, che si traducono in un consumo di banda che va da un minimo di 30GB al mese ad un massimo di 300GB. La Nest Cam IQ (quella col nuovo sensore) ha invece 4 livelli di qualità, da 100 a 400GB al mese. Ma dove vanno questi dati?

La visione delle varie camere nella propria area personale sul sito Nest

Non l’ho ancora detto di proposito ma avrete sicuramente notato che queste videocamere non hanno uno slot di memoria, anche se chiaramente ce n’è una interna usata per l’archiviazione volatile. In condizioni normali non viene registrato nessun video finché non si presenta un evento di quelli prescelti, cosa che genera una notifica (sempre se questa è stata attivata) e l’invio sullo smartphone, nella casella di posta o sul computer del frammento di video “incriminato”. Non c’è dunque la possibilità di salvare tutto in locale e neanche quella di inviare i video ad un nostro server NAS via FTP. È così che funzionano le videocamere Cloud di Nest ed è per questo che sono legate a doppio filo con il servizio Nest Aware.

Il primo mese di prova è gratuito, successivamente ci si può abbonare con diverse opzioni di prezzo e modalità di pagamento. La soluzione base ha un costo di 50€ all’anno (o 5€ al mese se si preferisce pagare mensilmente) per avere tutta una serie di funzionalità aggiunte ed una cronologia video di 5 giorni. Il prezzo scende invece a 30€ per ogni videocamera aggiuntiva. Facendo due conti, Nest mi chiede 110€ all’anno per la 3 videocamere con 5 giorni di storico video e si sale per averne 10 o un mese. Qui tutto sta nelle esigenze del consumatore che deve valutare se preferisce fare tutto in casa gestendo in proprio la spesa per le memorie ed un backup su NAS/DVR (con i costi per lo stesso e i dischi) oppure se far fare tutto a Nest. Non necessariamente una soluzione è migliore dell’altra, si deve scegliere tra la comodità della soluzione tutto in uno e quella gestita manualmente, ma per utilizzare pienamente queste specifiche videocamere l’abbonamento Nest Aware diventa quasi obbligatorio. Non lo è di fatto, essendo facoltativo, ma senza di questo si perde sia lo storico che alcune importanti funzionalità aggiuntive.

Inviando i dati in tempo reale ai server di Nest si avrà infatti la possibilità di memorizzare i volti delle persone ed essere avvisati quando ne viene riconosciuto uno nuovo, si potrà attivare la funzionalità di primo piano automatica e delle zone attive nel fotogramma, per focalizzare l’attenzione sulla porta d’ingresso o sulla finestra, tanto per fare un esempio.

Grazie alla creazione di zone si possono definire diversi livelli di attenzione

I potenti algoritmi cloud offerti da Nest Aware migliorano anche l’efficienza nella valutazione delle intrusioni, così da escludere i falsi allarmi, offrono una più efficiente visualizzazione della cronologia video e la possibilità di creare dei Time-Lapse. Tutte queste cose non sono possibili senza Nest Aware ed è un aspetto molto importante da considerare.

Nella visualizzazione notturna gli 8 LED ad infrarossi si comportano molto bene e già con le Nest Cam Indoor ed Outdoor la visuale è discretamente dettagliata pure in totale assenza di luce. Tuttavia la Nest Cam IQ si posiziona ben più alto nella resa, sia per merito del nuovo sensore che per il miglioramento degli stessi LED con IR-Cut. Con una linea veloce le notifiche arrivano con qualche secondo di ritardo, ma non tanto da risultare un problema, tuttavia provandole su una ADSL abbiamo constato che il delay si allunga, probabilmente perché ci vuole più tempo per fare l’upload del video.

L’efficienza nel rilevamento dei volti è ottima ed è un qualcosa che non sarebbe effettivamente possibile in locale, con la capacità limitata di calcolo di una videocamera, ma richiede l’analisi effettuata nel Cluod da una potente server farm con raffinati meccanismi di machine learning. Il controaltare è altrettanto chiaro, poiché si potrebbe essere legittimamente mal disposti nel piazzare in casa un occhio che invia online tutto quel che vede. Il tutto è certamente anonimizzato e sicuro (pur con i limiti intriseci che questo termine ha quando si parla di informatica), e di certo in Nest non ci sono persone che guardano nelle case di chi utilizza una Nest Cam, ciò non toglie che vi siano delle implicazioni in termini di privacy che possono o non possono avere un peso a seconda dei singoli casi.

Conclusione

Voto 3,5/5Nel valutare complessivamente le Nest Cam vorrei provare a suddividere il giudizio in diverse parti. Per costruzione e design non credo di esagerare assegnando un voto di 5/5, perché sono oggetti bellissimi ma soprattutto di grande qualità e con un’ergonomia che non si può far altro che lodare. Per facilità d’uso ed efficienza mi devo ripetere ed assegnare ancora 5/5: anche una persona alle prime armi riesce ad installarle in un attimo e non avrà difficoltà a configurarle ed usarle tramite le app o il sito internet. Il primo aspetto controverso riguarda il prezzo, sia perché il costo della singola videocamera è mediamente alto e sia perché senza abbonarsi a Nest Aware mancano oggettivamente delle funzioni importanti. Chiaramente non mi azzardo a metterle sullo stesso piano di soluzioni economiche, perché ogni cosa qui è inequivocabilmente premium, ma anche con le offerte di Amazon il prezzo delle singole unità rimane considerevole, specie per l’ultimo modello IQ:

Ecco perché, con tutte le attenuanti dovute all’eccellente qualità, la mia valutazione sui costi non può che essere di segno negativo: 4/10. Ultimo punto da considerare è la questione sicurezza e privacy, sulla quale non è davvero cosa semplice esprimersi senza se e senza ma. C’è da considerare, infatti, che spostando la logica e l’attenzione sui server dell’azienda madre, il concetto di sicurezza cambia completamente i suoi tradizionali connotati. Ci sono degli indubbi vantaggi per chi non ha le competenze adatte ad evitare possibili intrusioni informatiche nella propria rete e ce ne sono degli altri dovuti proprio al fatto che il video non sta il locale: un ladro non può distruggere le prove del proprio reato semplicemente staccando la memoria interna della videocamera o del NAS. Gli svantaggi possono essere di principio o anche concreti, nel senso che è del tutto lecito non volere che i video della propria “intimità” stiano memorizzati chissà dove nei server di un’azienda che userà i propri computer per analizzarli. La finalità è quella di fornirci un servizio, questo è chiaro, ma è lecito avere delle riserve come non averle. Nel gioco del più e del meno, credo che i pro e i contro in tal senso possano più o meno bilanciarsi, a prescindere dal fatto che ci sarà chi dà più peso agli uni o gli altri, ecco perché il mio voto per sicurezza & privacy è di 5/10. Facendo un po’ i conti della serva, ci troviamo con un score complessivo di 7,25/10, semplificato in 3,5 stelle nella nostra metrica. Tutto sommato è la medesima valutazione che avrei dato prima di mettermi a giocare con i numeri, ma ci tenevo a far capire come questo giudizio sia strutturato. Se non fosse che Nest è di Google, che si può considerare l’opposto di Apple per moltissime cose, le videocamere di sorveglianza di Nest si avvicinano moltissimo a quelle che immagino potrebbero realizzare a Cupertino: da un lato abbiamo una qualità costruttiva incredibile, un design bellissimo ed un software semplice ed efficace, dall’altro prezzi elevati ed un sistema blindato. Per quanto mi riguarda le Nest Cam sono davvero prossime alla perfezione e lo sarebbero se offrissero all’utente la possibilità di decidere liberamente come utilizzarle: in locale, con la manutenzione sulle proprie spalle, oppure tutto online, con il servizio Nest Aware. Fosse stato così non ci sarebbe stato davvero nulla da potergli recriminare, perché per la qualità offerta il prezzo è elevato ma niente affatto ingiustificato.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.