Recensione: YI Mini Dashcam, la telecamera da auto piccola e discreta

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Torniamo a parlare di dashcam, quella tipologia di videocamere che si fissano al parabrezza dell’auto per riprendere quanto avviene sulla strada e, in caso di necessità, fornire una prova filmata dei fatti. Qualche settimana fa avevo recensito la YI Ultra Dashcam, la top di gamma delle telecamere da auto di YI – non chiamiamola più Xiaomi, visto che le due società sono ormai del tutto separate. In quella recensione elogiavo la qualità video della Ultra Dashcam (relativamente alla tipologia di prodotto) e le buone capacità di ripresa anche in notturna, mentre lamentavo alcune criticità al concetto stesso di dashcam, come il fatto di doverla montare e smontare dal parabrezza ogni volta che si va a parcheggiare la vettura in uno spazio pubblico. Questa non era in effetti una critica rivolta direttamente alla Ultra Dashcam di YI, ma è anche vero che non tutte le dashcam soffrono allo stesso modo di tale problematica. Ecco allora che YI Technology ha deciso di inviarci la sua ultima proposta nel settore delle telecamere da auto, la Yi Mini Dashcam che, vi anticipo, va parzialmente a risolvere proprio quel fastidioso problema di avere un grosso accessorio montato sul parabrezza (visibile anche dall’esterno, per cui da rimuovere frequentemente).

La piccola confezione della YI Mini Dashcam contiene, oltre alla telecamera, l’alimentatore da auto tipo “accendisigari” (dotato di una sola porta USB), un lungo cavo di alimentazione USB-microUSB e un po’ di manualistica. In questo caso non è presente alcuna memoria microSD, che dovrà essere acquistata a parte. L’altra grande differenza, rispetto a quanto avveniva con la YI Ultra Dashcam, è la mancanza di qualsiasi tipo di supporto separato a ventosa o adesivo. Infatti la YI Mini Dashcam è già dotata di una parte adesiva, attraverso la quale è possibile fissare la telecamera al parabrezza in modo decisamente stabile.

Le piccole dimensioni della YI Mini Dashcam e il sistema di ancoraggio che non va ad occupare spazio aggiuntivo, sono due fattori che rendono il prodotto discreto, quasi invisibile. Se posizionata in modo strategico, magari direttamente in adiacenza al bordo superiore del parabrezza dove questo termina per dare inizio alla tappezzeria del tetto, la piccola dashcam potrebbe passare davvero inosservata dall’esterno, assomigliando più ad una parte della vettura che ad un prodotto stand alone. Questo tanto più ora che sempre un maggior numero di veicoli presentano delle telecamere frontali per il rilevamento della carreggiata, dei segnali stradali o dei pedoni.

Anche se ad una prima osservazione – anzi per diversi giorni – non avevo notato questa possibilità (che non viene menzionata in alcun modo nel manuale), la telecamera può essere sganciata dalla piastra con l’adesivo 3M, per essere rimossa dal parabrezza. Inoltre il sistema di aggancio tra la piastra fissa ed il corpo principale della dashcam risulta semplice, veloce e sicuro. Essendomi accorto molto tardi di questa possibilità, in una prima bozza di questa recensione criticavo proprio l’impossibilità di rimuovere la dashcam al bisogno, ma allo stesso tempo la assolvevo per la sua assoluta discrezione, risultando quasi invisibile dall’esterno. Ed infatti, durante tutti i giorni di test, l’ho tenuta montata sul veicolo anche quando era parcheggiato in strada, certo che non avrebbe attirato l’attenzione di nessuno.

Grazie alle sue piccole dimensioni ed alla completa aderenza al parabrezza, presto ci dimenticheremo della presenza della dashcam, ma questa ci verrà in aiuto in caso di necessità: proprio come l’assicurazione, a cui certamente non pensiamo ogni volta che mettiamo in moto l’auto, ma su cui facciamo affidamento alla bisogna. Come già detto per la YI Ultra Dashcam, la necessità di installare la telecamera sul parabrezza cozza con la consueta posizione delle porte di alimentazione dei veicoli nella parte bassa della plancia. Per questo bisognerà intervenire facendo passare il lungo cavo USB sotto le plastiche, attraverso la tappezzeria dei montanti anteriori e del tetto, per poi farlo sbucare dove avremo deciso di posizionare la dashcam. Non è che sia necessario chissà quale intervento al veicolo, qualcuno potrà decidere di fare il lavoro da sé, qualcun altro potrebbe invece scegliere di affidarsi a chi ha un minimo di esperienza (elettrauto o carrozziere che sia).

Funzionamento e qualità video

Il funzionamento della YI Mini Dashcam è del tutto analogo a quanto abbiamo già visto con la Ultra, con qualche rinuncia di poco conto. A parte la prima volta in cui si accederà al menu impostazioni per dargli una veloce occhiata (ancora meglio farlo dall’app dedicata dopo aver collegato la dashcam allo smartphone via Wi-Fi Direct), presto ci accorgeremo di non dover fare assolutamente nulla. La dashcam si avvierà insieme alla vettura e si spegnerà con essa (sempre che il vostro veicolo non eroghi corrente dalla porta “accendisigari” anche quando non è in moto). Anche il metodo di registrazione è il medesimo: brevi clip che andranno a sovrascriversi una volta che la memoria microSD sarà piena – una da 16GB è già abbondantemente sufficiente allo scopo, ma sono supportate memorie tra 8 e 64GB. Qualora volessimo salvare una clip in via definitiva, evitando che venga sovrascritta, basterà premere il tasto rosso per avviare una registrazione di emergenza (verranno mantenuti anche diversi secondi prima della pressione del tasto) oltre che per generare una fotografia. A differenza della YI Ultra Dashcam, qui non sono presenti i comandi vocali, mancanza del tutto trascurabile poiché non hanno mai funzionato un granché bene, mentre rimane l’avvio automatico di una registrazione di emergenza quando l’accelerometro della dashcam rivela un forte scossone.

Le riprese, effettuate attraverso l’obiettivo basculante che permette di ben allinearsi con il piano stradale pur con parabrezza di diversa inclinazione, avvengono a 1080p (30fps), oppure è possibile salvaguardare lo spazio scendendo a 720p (30fps). Il Full HD è una risoluzione tutto sommato sufficiente per riprendere le dinamiche che avvengono davanti al veicolo, e sinceramente non ho sentito la mancanza delle risoluzioni più spinte della YI Ultra Dashcam. Altro discorso invece riguarda la qualità del sensore sulle riprese notturne, dove i dettagli calano parecchio, diventando in molte situazioni al limite dell’utilizzabile.

Certo dobbiamo ricordarci che qui non si va alla ricerca di immagini belle, ma semplicemente in grado di descrivere un fatto. Se l’obiettivo è quello di riprendere una targa di un veicolo non vicinissimo, potremmo avere più di qualche difficoltà (che comunque permangono anche sul modello più performante, visto l’ampio angolo di visuale che rimpicciolisce tutto), mentre per la ripresa di una dinamica generica (ad esempio: noi avevamo il verde quando quel veicolo ci ha tagliato la strada?) poco importa se la risoluzione è di 720p, 1080p o 2.7K. Comunque la qualità ottenibile con la YI Ultra Dashcam è decisamente superiore, soprattutto in notturna.

Conclusione

Voto 4/5Avevo parlato bene della YI Ultra Dashcam lamentando, a titolo personale, solo la scomodità di dover montare e smontare la dashcam ogni volta che si va a parcheggiare in un luogo pubblico. Questa YI Mini Dashcam appare però molto più discreta, tanto che pur potendo rimuoverla sono certo che molti la lasceranno praticamente sempre montata sul veicolo. Inoltre il prezzo, di 39,99€ in sconto su Amazon (49,99€ di listino), appare decisamente a fuoco e molto più appropriato dei circa 100€ del modello top di gamma. In questo caso manca la microSD in confezione, ma se proprio non ne avete una che vi avanza, con meno di 8€ potete acquistarne una da 16GB. Se nella prima stesura della recensione qui criticavo il fissaggio permanente della dashcam, ora che ho scoperto la possibilità di rimuoverla non ho veramente nulla da dire in merito. Forse sarebbe stata comoda una seconda piastrina adesiva, che avrebbe permesso di utilizzare la YI Mini Dashcam su due veicoli diversi, spostandone il corpo principale al bisogno. Come ultima nota devo segnalare che la microSD, un volta inserita nel suo alloggiamento, non si estrae con il classico sistema push and pull, presente anche sulla YI Ultra Dashcam. Anzi sembra quasi impossibile tirarla fuori se non ricorrendo all’aiuto di qualche attrezzo come una pinzetta per sopracciglia. In realtà non so se si tratti di un difetto di progettazione o se sia un problema dell’esemplare in prova, ma opterei per questa seconda ipotesi.

PRO
+ Piccola e discreta
+ Se ben montata passa del tutto inosservata, anche dall’esterno
+ Dopo la prima installazione ci si dimentica di averla, ma lei lavora sempre
+ App companion ben fatta
+ È possibile agganciarla e sganciarla dalla piastra di supporto in modo estremamente facile e veloce
+ Prezzo a fuoco anche se…

CONTRO
- …la microSD non è inclusa
- L’alimentatore accendisigari ha solo una porta USB
- È presente solo una piastra di montaggio in confezione
- Scarsa qualità di notte su strade poco illuminate
- La microSD rimane incastrata nel suo alloggiamento (ma potrebbe essere un difetto dell’esemplare in prova)

DA CONSIDERARE
| Per un’installazione a regola d’arte bisogna lavorare un po’ sul veicolo ed eventualmente farsi aiutare
| Nel manuale non viene spiegato che la dashcam si può rimuovere dalla base adesiva, può essere difficile accorgersene

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.