Recensione: Zolo Liberty, auricolari true wireless economici per lo sport

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Gli auricolari Bluetooth completamente senza fili, noti in commercio come true wireless, sono ormai piuttosto diffusi e se ne possono trovare anche intorno ai 50€. I prodotti di maggiore qualità rimangono costosi, esattamente al pari degli AirPods (recensione) se non addirittura di più, ma ero interessato a trovarne qualcuno efficiente ed economico, anche se di qualità non proprio eccelsa. Ormai i modelli tradizionali riescono a farli discretamente bene anche le aziende cinesi più sconosciute, infatti la maggior parte degli acquisti di quel tipo ricadono nella fascia tra 15€ e 29€, che un tempo era una cifra impensabile per il Bluetooth. L’eliminazione di tutti i fili richiede della tecnologia in più, sia in termini quantitativi (due chip wireless, due batterie separate più quella del case) che qualitativi (basti pensare alla sincronizzazione dei canali left e right). Ecco perché è più difficile vedere prezzi altrettanto popolari, ma non è neanche impossibile.

Escludo dalla casistica i prodotti indecorosi che andrebbero ritirati dal mercato e, credetemi, ce ne sono diversi. Mi è capitato di riceverne alcuni in prova che non meritavano neanche il tempo per scrivere due parole e sono finiti dritti nel cestino. La cosa più difficile per gli auricolari true wireless è quella di non farti pesare l’assenza del filo, cosa che finora ho visto riuscire bene solo ad AirPods e B&O Beoplay E8 (tra quelli che ho provato), ma neanche in un modo che si possa definire completamente perfetto. Con quelli Apple, ad esempio, capita qualche volta che l’abbinamento non avvenga tempestivamente oppure che uno dei auricolari non funzioni al primo colpo. Grazie ad un’offerta lampo di qualche settimana fa, ho acquistato su Amazon gli Zolo Liberty, che ho pagato 59€ nella gradevole colorazione bianca.

Il marchio che li produce è il noto Anker e si vede immediatamente che vi è una buona cura nella realizzazione. Il packaging è molto bello, sia per la grafica che per la struttura, con la parte frontale che si apre a libro e rimane chiusa grazie ad una calamita. All’interno si trovano in bella mostra i due auricolari e il case di ricarica/trasporto, soluzione praticamente standard per questa categoria di prodotto.

Al di sotto di questo primo strato si trovano gli accessori, ovvero altri 2 gommini di diversa dimensione (oltre a quelli già installati) e tre rivestimenti GripFit per l’intero corpo degli auricolari, con sporgenza di differente ampiezza per incastrarsi all’interno delle orecchie. Questi ultimi elementi chiariscono la vocazione sportiva del prodotto, il quale risulta anche certificato IPX5 e quindi adatto per resistere senza problemi al sudore. In dotazione anche un cavo USB/microUSB per la ricarica, molto ben fatto in termini strutturali per via della sua robustezza e della cinghia a strappo inclusa, nonché anche per la gradevole tinta gialla (che si abbina al colore usato per gli elementi a contrasto nella confezione.

Inizierei a parlare del case, elemento che prima di tutti tradisce la natura economica del prodotto. La colorazione bianca quasi perlata è gradevole ma ha due difetti principali: la dimensione e la robustezza. Il case è largo il doppio di quello degli AirPods e spesso una volta e mezzo. Anche rispetto le Beoplay E8 c’è una bella differenza e il problema di fondo è che non risulta per nulla tascabile. Altro elemento fastidioso è che il coperchio è davvero sottile e fa un po’ di gioco anche da chiuso, per cui non dà l’idea di un qualcosa realizzato con particolare cura. All’esterno ci sono tre LED per far vedere lo stato di carica della batteria nel case e la porta microUSB sul lato destro, coperta da uno sportellino di gomma.

Gli auricolari sono ben incastrati all’interno, posizionandosi perfettamente grazie ai magneti. Basta prenderli ed indossarli perché si accendano e parta l’abbinamento col dispositivo, risultando abbastanza pratici nel quotidiano. Anche qui due difetti importanti, più un terzo “bonus”. Per prima cosa gli auricolari sono davvero grossi e, pur non essendo pesanti, si avvertono tanto nelle orecchie. Si mantengono bene in posizione ma non sono riuscito ad usarli per più di 10/20 minuti senza avvertire fastidio. Altra cosa che proprio non sopporto è che nelle conversazioni telefoniche funzioni solo l’auricolare destro in mono, con una sensazione che ritengo piuttosto spiacevole, anche se la qualità delle chiamate e del microfono è buona. Il terzo difetto bonus è che ogni tanto l’auricolare sinistro perde l’abbinamento e non emette suoni, anche se non succede in modo frequente. Un ultimo aspetto da considerare è che per mantenere i due auricolari in sync può capitare che venga introdotto un po’ di delay. Anche in questo caso non è una cosa che succede sempre me quando avviene allora vedere un film o giocare diventa un po’ scomodo e bisogna scollegare e ricollegare gli auricolari.

Per il controllo ci sono due tasti fisici all’esterno degli auricolari, che consentono di compiere le operazioni base e di richiamare l’assistente vocale. Il “clic” è sicuramente meno cool del tocco, ma quello importa poco, l’effetto spiacevole è un altro: dal momento che bisogna premere con più forza, per ogni clic si spinge l’auricolare dentro l’orecchio, cosa che a me causa un po’ di dolore e un generale senso di fastidio. Buona l’autonomia, che offre circa 3h di riproduzione, con la custodia che può caricare gli auricolari completamente per 5/6 volte.


L’audio è quello che si può aspettare, nulla di più e nulla di meno. Il volume c’è, è nella media per auricolari Bluetooth, e non distorcono. Alti e bassi sono enfatizzati, con una definizione solo mediocre ma che non si noterà come negativa nell’ascolto, sia durante l’attività sportiva che nel quotidiano. Tutto sommato si fanno apprezzare dal quel punto di vista, pur senza brillare per nitidezza e qualità.

Conclusione

Voto 3/5È chiaro che le Zolo Liberty di Anker non competono per la palma dei migliori auricolari true wireless, anzi, non gareggiano proprio nella medesima categoria. La costruzione è economica, i pulsanti fisici con questa struttura sono un po’ scomodi e il case è enorme oltre che cheap. La qualità audio non l’ho esaminata così da vicino, perché in questa fascia si sa già cosa ci attende: profilo pesantemente equalizzato digitalmente per enfatizzare la resa. Il volume non è altissimo ma spingono quanto basta e per un ascolto casual problemi non ne hanno. È l’ergonomia che trovo discutibile, e non parlo solo di quella fisica ma anche e soprattutto funzionale. Si avvertono troppo nelle orecchie e il fatto che saltuariamente possa capitare di perdere il sync o di vedere introdotto un po’ di delay percepibile, me le ha fatte avvertire come poco affidabili. Ciliegina sulla torta le chiamate in mono, che avendo anche l’orecchio sinistro tappato dal secondo auricolare ci fanno provare un certo disagio. Se non ci fossero questi inconvenienti il prodotto sarebbe davvero buono, ma alla fine non costerebbe più 60€. Nella sua fascia si fa valere, ho visto di molto peggio, ma non è un prodotto che consiglierei.

PRO
+ Nella maggior parte dei casi il sync L/R funziona
+ Buona autonomia
+ Design gradevole
+ Certificazione IPX5
+ Dotazione completa e buon packaging
+ Prezzo coerente con la qualità

CONTRO
- Case troppo grande
- Auricolari grandi
- Costruzione complessivamente economica
- Telefonate solo nell’auricolare destro
- Il clic fisico può essere fastidioso per l’orecchio

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.