Xiaomi presenta Mi 8 e Mi8 Explorer Edition con sensore d’impronte sotto il vetro

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Stefano Savarè, Gregorio Seidita.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Oggi Xiaomi ha presentato l’atteso Mi 8 andando in gran parte ad allinearsi con il trend attuale di tutta l’industria, ma con qualche elemento di novità davvero interessante soprattutto nel modello Explorer Edition. C’è il notch, come si vede chiaramente delle immagini, e le similitudini con iPhone X sono così tante che è inutile elencarle. Con gli occhi degli occidentali basterebbe questo a considerarlo un clone da dimenticare, ma in oriente la percezione è ben diversa. Lo schermo AMOLED da 6,21″ ha una risoluzione FullHD estesa per il rapporto di 18,7:9, con un’ottima luminosità di 600 nits.

Il notch del Mi 8 include il riconoscimento del volto anche con infrarossi

Il notch è di dimensione importante ma c’è un motivo: esso include una camera frontale da 20MP, sensore di prossimità, capsula auricolare, luce ad infrarossi ed una fotocamera aggiuntiva IR. Questo gli consente di effettuare uno sblocco con riconoscimento del volto molto efficace, anche in assenza di luce. Ma c’è di più: nel modello Explorer Edition vi è anche il riconoscimento 3D con doppia camera, quindi in grado di garantire un maggior livello di precisione oltre che funzionalità aggiuntive come l’animazione di emoji.

Nel modello Mi 8 Explorer Edition il riconoscimento è 3D

La costruzione è sempre ottima, con l’uso di metallo e vetro, e non sfigura certo sul fronte hardware. Come tutti i top di gamma più recenti, monta uno Snapdragon 845 con GPU Adreno 630 e tagli di memoria da 64/128/256GB, sempre con 6GB di RAM. Batteria da 3400mAh con ricarica rapida QuickCharge, Bluetooth 5.0 ed NFC.

Posteriormente una doppia fotocamera con da 12MP, il cui elemento principale ha messa fuoco Dual Pixel, apertura f/1,8 e stabilizzazione ottica 4 assi, mentre il secondario è un teleobiettivo. Qui si nota anche il sensore d’impronte posteriore, che però non è presente nel modello Explorer Edition. Quest’ultimo è certamente il fiore all’occhiello della gamma, nonché il più costoso. Ha una scocca posteriore tutta trasparente, che lascia intravedere una costruzione interna molto pulita, mentre per lo sblocco ci si affida sia al riconoscimento facciale più evoluto (perché 3D) che al nuovo sensore frontale.

Modello Explorer Edition con retro trasparente

Xiaomi è, a quanto pare, la prima ad arrivare sul mercato con una soluzione già pronta e funzionante per un sensore d’impronte sotto lo schermo, cosa che lo rende decisamente interessante. Se l’efficienza dei due sistemi si dimostrerà valida, questa potrebbe essere la strada da intraprendere anche per Apple in futuro, visto che il solo Face ID si è dimostrato certamente buono ma non in grado di funzionare sempre (vuoi per distanza, orientamento, ecc.) costringendo gli utenti a mettere il codice più spesso di quanto non avvenisse con il precedente Touch ID.

Interessante, come sempre, anche l’offerta economica, che vede il Mi 8 liscio partire da poco meno di 400€ ed il top di gamma Explorer Edition stare intorno ai 500€. La disponibilità è prevista per il 5 giugno, non possiamo far altro che attendere di vedere se arriverà direttamente su Amazon, cosa che lo renderebbe ancor più appetibile per l’utenza nostrana.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.