Apple starebbe pensando ad un piano di abbonamento unico per i principali contenuti digitali

Mai come in questo periodo la battaglia tra i vari ecosistemi si è fatta serrata, contendendosi ogni potenziale cliente e cercando di soffiarne alla concorrenza. Negli ultimi tempi si sta puntando fortemente sui servizi come motore trainante delle singole piattaforme, rendendole sia più appetibili nel loro complesso sia più intricate nell’eventuale abbandono qualora l’utente volesse andare altrove. Se sul piano tecnico, nel bene e nel male, l’obiettivo è stato raggiunto da tutti i principali player, sul piano commerciale i servizi sono offerti in larga parte con piani separati tra loro.

L’eccezione più nota è Amazon Prime, per quanto parziale dato che alcuni dei servizi digitali inclusi sono delle versioni depotenziate di quelli completi (mi riferisco nello specifico a Prime Music e Prime Reading, che sono subset rispettivamente di Music e Kindle Unlimited). Anche le altre stanno però cercando di consolidare le loro proposte, se non proprio in un unico abbonamento quantomeno in pochi piani raggruppati: è il caso di Google, che di recente ha introdotto Google One e YouTube Premium. Ancor prima, seppur solo negli USA e forse nel momento non idoneo visto il successivo ritiro, ci aveva provato Microsoft col Work & Play Bundle, comprendente Office 365, Xbox Live, Skype e (quando ancora era attivo) Groove Music.

La prossima a pensare ad un piano quasi “all in one” dovrebbe essere Apple. A riportarlo è stata la redazione di The Information (a pagamento; free via MacRumors), indicando come l’intenzione a lungo termine sia di prevedere un prezzo mensile o annuale unico per i suoi principali servizi digitali, come Apple Music, la futura piattaforma di streaming video e l’edicola virtuale che deriverà dall’acquisizione di Texture avvenuta qualche mese fa. I prodotti continueranno comunque ad essere proposti separatamente, così da lasciare libertà di scelta all’utente se usufruire di tutto o solo una parte di ciò che da Cupertino offriranno. È anche possibile si opti per una strategia in stile Amazon Prime, almeno nella fase iniziale di promozione, includendo nei singoli abbonamenti anche una selezione degli altri contenuti.

Come tutti i rumor, ovviamente, non è detto trovi riscontri nella realtà e le discussioni interne potrebbero non avere alcuno sbocco pratico. È però senz’altro plausibile che Apple possa predisporre un piano combinato, che a fronte di vantaggi economici per l’utente preveda gran parte dei contenuti disponibili. Del resto, si tratterebbe di un ritorno in forma riveduta e corretta dei tempi di .Mac/MobileMe, dove una serie di servizi veniva inclusa in un abbonamento unico. Ipotizzando d’includervi pure maggiore spazio iCloud, un eventuale servizio rivale di Kindle Unlimited ed anche una variante dedicata di AppleCare, se proposto ad un prezzo competitivo potrebbe costituire un valore aggiunto per chi è legato all’ecosistema Apple e ha intenzione di rimanervi a lungo. Non corriamo però troppo con l’immaginazione, vedremo cosa proporrà la mela al momento opportuno; per ora è gradito si mantengano le maggiori attenzioni su altre priorità.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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