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I tentativi di Microsoft per replicare nel settore mobile il successo avuto su desktop sono stati numerosi. Tutti hanno però avuto il medesimo risultato: un flop, direbbero alcuni. Le buone intenzioni iniziali e le interfacce moderne e curate non sono bastate, a fronte di continui reboot commerciali e di un mancato traino tra gli sviluppatori di app; l’infruttuosa operazione Nokia (che oggi, seppur come marchio licenziato da HMD, sta riscoprendo una seconda giovinezza su Android) ha probabilmente messo la pietra tombale alle ambizioni del colosso di Redmond in tal senso. Non che comunque sia stato tutto da buttare, anzi. Nell’ambito dei servizi, specialmente con un occhio alle aziende, Microsoft va a gonfie vele ed ha saputo raggiungere bene i propri clienti anche sulle piattaforme rivali. Una situazione che potrebbe consentire di riprovarci col mobile, sotto un diverso punto di vista.

Mockup David Breyer

Del progetto “Andromeda” se ne parla da un pezzo. Un dispositivo in grado di svolgere molteplici funzioni anche grazie ad un design che consente di farlo. Qui sopra si può vedere il concept pubblicato alcuni mesi fa su Twitter da David Breyer, e sembra che non sia affatto lontano dalla realtà. Stando a quanto riporta The Verge sulla base di un documento interno Microsoft trapelato, il dispositivo che l’azienda starebbe testando sarebbe molto simile se non addirittura identico. Non è uno smartphone, non è un tablet: può essere entrambi, o anche un piccolo laptop, a seconda di come lo si voglia utilizzare. La chiave di “Andromeda” sarà infatti creare una categoria di prodotti a sé stante, senza avere a che spartire con quanto il mercato offre attualmente. Non ancora stabilito se con processore Intel o Qualcomm, rientrerà nella famiglia Surface, che negli anni ha dimostrato di sapersi ben prestare a tali device poliedrici, e Microsoft spera che pure questo saprà conquistare la sua schiera di appassionati.

Mockup David Breyer

Aspettiamo di conoscerne meglio le peculiarità prima di considerarlo come una sorta di 3DS in salsa aziendale/educativa, ma l’idea potrebbe essere proprio questa. Se il software saprà dimostrarsi all’altezza del compito (Microsoft sta attrezzando sia Windows 10 sia Office con tutti gli strumenti e il supporto necessario), “Andromeda” potrebbe in effetti catturare una propria utenza, che cerca in primis un tablet versatile ma non disdegna affatto la possibilità alla bisogna di trasformarlo in un taccuino digitale o direttamente uno smartphone. In sostanza, il concetto alla base dei Surface Book, che da tablet può diventare laptop a seconda delle esigenze, replicato in scala tascabile.

Mockup David Breyer

Restano tanti interrogativi, incluso il posizionamento di Surface e Surface Pro all’interno della nuova strategia affinché tutti non si pestino i piedi tra loro, ma potrebbe non mancare tanto per scoprirli. Microsoft avrebbe intenzione di lanciare “Andromeda” entro il 2018, servendo anche come riferimento per gli OEM che successivamente si proporranno con dispositivi simili (non per forza basati a livello hardware sulla filosofia redmondiana, Intel sta pensando ad un proprio progetto a doppio schermo). Il problema più grande potrebbe però essere quello che ha già afflitto Microsoft in passato, ovvero arrivare troppo in anticipo su un ambito, rischiando di vedere le solite Apple e Google avere successo riproponendola al momento giusto. Staremo a vedere.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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