I recenti problemi legati ai sistemi di pilotaggio automatico degli autoveicoli (una automobile a guida autonoma di Uber ha recentemente investito un pedone) hanno indotto Tesla a inserire dei reminder audio abbastanza fastidiosi che, ogni 15 secondi, ricordano al conducente di mettere le mani sul volante e di non lasciare la macchina in balia di se stessa.

Tali promemoria erano presenti anche nelle vecchie versioni del sistema operativo delle auto di Tesla, ma venivano attivati dopo periodi di tempo molto più lunghi. Una simile implementazione del sistema rende l’autopilota da sistema di guida “hands free” a uno che richiede più attenzione sulla strada da parte dell’utente, come una sorta di cruise control adattivo con LDA più evoluto.

La scelta di Tesla è ovviamente più che condivisibile: il bene della vita umana va tutelato sempre e non si può demandare tale compito a sistemi che, per quanto evoluti, non hanno attualmente le stesse capacità di reazione nelle situazioni di pericolo di un conducente esperto. Chi guida deve (e dovrà, almeno nel prossimo futuro) essere sempre vigile ed attento, assumendosi la responsabilità delle sue azioni: non ci si può trincerare dietro a un sistema che potrebbe non funzionare, visto che la vita o la salute di ognuno di noi valgono di più di qualsiasi altra cosa.

Dunque, si tratta di un passo indietro dell’azienda? No: a mio avviso, si tratta di un piccolo passo in avanti nell’ottica della sicurezza stradale, almeno sinché non avremo intelligenze artificiali così evolute da poterci sostituire anche alla guida di un autoveicolo.