La GPU il piatto forte dei prossimi iPhone? Presunti benchmark lo suggerirebbero

Rispetto lo scorso anno, i rumor sui futuri iPhone sono in toni ridotti. Sappiamo che con buone probabilità ci saranno sia un modello X Plus che una variante da 6,1″ più economica, ma le aspettative sulle caratteristiche non sono altissime, venendo vista più come una generazione equivalente alle serie “s” degli scorsi anni. Ciò non significa naturalmente che non vi saranno miglioramenti degni di nota, e se i benchmark caricati nelle scorse ore su Geekbench si riveleranno veritieri non si tratterà di poca cosa.

Riportati da vari siti, tra cui MacRumors, presentano delle indicazioni interessanti. Il modello iPhone11,2 oggetto dei test sintetici presenta un SoC A12 dotato di 6 core, esattamente come l’attuale A11 Bionic; presumiamo che pure la struttura sia la medesima, con due nuclei ad elevate prestazioni ed altri 4 più conservativi sul fronte energetico, ma con la possibilità di sfruttarli tutti insieme contemporaneamente per la massima capacità elaborativa. Cambierebbe invece sensibilmente la cache L1, quella più vicina al processore, che da 32 KB passerebbe a 128 KB; il valore viene raddoppiato se si considera che il quantitativo viene replicato separatamente per la cache istruzioni e quella dati (stessa configurazione pure sull’A11, presentando dunque 32 KB+32 KB). Resta invariata invece la più capiente cache L2, a quota 8 MB. Lieve ma comunque gradevole aumento per la frequenza operativa, che salirebbe ad un massimo di 2,49 GHz (attuale 2,39). Importante rimaneggiamento toccherebbe infine alla RAM, arrivando attorno a quota 4 GB: il curioso valore di 3.748 MB è verosimilmente dovuto alla porzione di memoria riservata alla GPU in quel momento.

I risultati della CPU in sé non appaiono estremamente diversi da quelli di iPhone X. C’è comunque un 10% circa di aumento complessivo, il che non è affatto da disprezzare e sarebbe in linea con un relativo mantenimento dell’architettura dell’A11, con l’eventuale passaggio ai 7 nm come processo produttivo in aggiunta agli altri tocchi. L’ambito su cui però sembra che Apple andrà a porre le sue maggiori attenzioni è la GPU. La seconda generazione sviluppata in proprio, almeno dal benchmark Metal, promette un balzo significativo rispetto quella corrente, accumulando oltre 6.000 punti in più. Ciò promette scintille anche considerando un altro dettaglio: il punteggio resta lontano da quello del comparto grafico incluso negli A10X degli iPad Pro 2017, pertanto a cascata è lecito attendersi grossi miglioramenti anche per la loro prossima generazione con un ipotetico A12X (avrebbe poco senso dotarli di un SoC già superato, arrivati a questo punto).

Come al solito, l’invito è sempre quello di prendere tutto con le pinze. Chiunque può caricare benchmark su Geekbench, anche falsificati, prendendo così in giro tutti almeno finché ad analisi più approfondite non viene scoperto il tranello. Inoltre, i test sintetici sono solo un primo indicatore di come andranno veramente i dispositivi, con le prove pratiche a mostrare le vere potenzialità. Detto ciò, contattato da MacRumors a riguardo l’autore di Geekbench, John Poole, ha affermato che almeno a prima vista non sembrano esserci incongruenze che facciano gridare al fake, riservandosi in ogni caso di effettuare ulteriori verifiche prossimamente. Settembre è meno lontano di quanto sembri.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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