È il trimestre estivo migliore di sempre per Apple. O, almeno, lo è per Tim Cook che ieri ha annunciato insieme a Luca Maestri un buon trimestre fiscale, il quarto consecutivo caratterizzato da una crescita a doppia cifra. Il merito è, ovviamente, di iPhone di cui sono state vendute oltre 41.3 milioni di unità e, a seguire, ci sono gli 11.55 milioni di iPad venduti e i 3.7 milioni di Mac, gli unici ad essere in leggero calo rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Grazie a tali volumi di vendita, Apple ha incassato ben $55.3 miliardi (ben due miliardi di dollari in più rispetto alle previsioni), con un utile di $11.5 miliardi (tre miliardi in più rispetto allo scorso trimestre).
Per Cook il successo è dovuto anche alla crescita della domanda di dispositivi indossabili e dei servizi e, come sempre, ha ammesso di essere più che eccitato per i nuovi prodotti che saranno lanciati nei prossimi mesi. Maestri, invece, ha dichiarato che Apple ha restituito circa 25 miliardi ai propri investitori, di cui 20 miliardi con il riacquisto delle proprie azioni che, poco fa, hanno superato i $200 di valore. Se si pensa che poco prima del lancio di iPhone ogni azione non valeva che poco più di $100 e che ogni azione è stata poi divisa in sette azioni, Apple ha tenuto negli ultimi 10 anni una crescita costante e inarrestabile, tanto che potrebbe essere la prima società americana a raggiungere il triliardo (passatemi il termine alla Paperon de' Paperoni) di dollari di valutazione.
Per il prossimo trimestre la società prevede di incassare un importo compreso fra i 60 e i 62 miliardi di dollari, stima piuttosto interessante se si pensa che le vendite dei nuovi dispositivi saranno conteggiate nel primo trimestre fiscale del 2019.