Amazon aggiorna vari prodotti Echo e Alexa: dispositivi per (quasi) ogni esigenza

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Oggi, un po’ a sorpresa, Amazon ha tenuto un evento mediatico a Seattle in cui ha presentato tutte le novità relative ai mondi Echo ed Alexa, insieme ad una sorta di one more thing a tema Fire TV. La lista dei dispositivi presentati è davvero lunga e non previsti in Italia almeno per ora, in attesa che terminino i test sulla versione nostrana di Alexa aprendo le vendite degli Echo. Iniziamo dall’aggiornamento di uno dei prodotti più venduti, che presumibilmente potremo vedere presto pure qui: Echo Dot.

Il più piccolo degli smart speaker nella gamma Amazon ha ricevuto diversi aggiornamenti. L’aspetto è ora più arrotondato e prevede rivestimento in tessuto su buona parte del dispositivo. Internamente, è stata apportata una razionalizzazione al numero di microfoni, che da 7 scende a “soli” 4, in grado comunque di offrire un adeguato riconoscimento vocale. L’altoparlante ha invece ricevuto un upgrade, con un driver più generoso in grado di generare output fino al 70% più elevati rispetto al modello che va a sostituire. Il nuovo Echo Dot sarà in vendita a partire da ottobre al prezzo di 49,99 € in tutti i paesi dov’è già disponibile Alexa; le prevendite partiranno da oggi.

Image originally published on The Verge.

Anche l’Echo Plus, il top di gamma della serie, è stato aggiornato con un design prevalentemente in tessuto e un suono migliore, in particolare modo per quel che concerne i bassi. Le funzionalità smart home già presenti si arricchiscono di un sensore di temperatura, che consente così attraverso Alexa di regolare i sistemi di ventilazione/condizionamento supportati, e soprattutto di una modalità offline al fine di continuare a controllare i dispositivi domotici pure in assenza di connettività internet. Il nuovo Echo Plus arriverà ad ottobre al prezzo di 149,99 €.

Le novità Echo per gli audiofili non si fermano tuttavia qui. Amazon intende creare un sistema completo, non solo con altoparlanti ma persino subwoofer ed amplificatore. Qui sopra è possibile vedere Echo Sub, con potenza massima di 100 W; ovviamente non è pensato come prodotto a sé stante ma richiede almeno un Echo al suo fianco. Meglio due, con la possibilità di configurarli in stereo 2.1. Echo Link Amp, come suggerisce il nome stesso, integra al suo interno un amplificatore a doppio canale fino a 60 W e numerosi ingressi ed uscite audio. Chi vuole solo le connessioni, limitandosi ad integrare le funzionalità smart ad un amplificatore già in uso, può invece rivolgersi al più semplice Echo Link. Il subwoofer sarà disponibile entro la fine del mese corrente a $129,99, mentre per gli altri due prodotti gli utenti americani dovranno aspettare ancora un po’: Echo Link arriverà nell’ultima parte dell’anno a $199,99, mentre per il Link Amp si dovrà attendere il 2019 e avere $299,99 pronti.

Image originally published on The Verge.

Per coloro che non intendessero sostituire i propri altoparlanti ma gradirebbero in ogni caso l’aggiunta di funzionalità smart, ecco Echo Input, a livello hardware di fatto un Dot privo di speaker integrato, sostituito da un’uscita audio. Arriverà in USA, Regno Unito e Germania entro l’anno al prezzo di $34,99. Amazon sta inoltre siglando accordi con vari produttori di altoparlanti, tra cui Bose, per creare bundle di vendita già comprensivi di Echo Input.

Anche l’occhio vuole la sua parte, però, e questo per Amazon significa Echo Show. La nuova generazione dispone di uno schermo più grande da 10″, altoparlanti laterali con suono migliore e parti in tessuto in linea con gli altri Echo già presentati, nello specifico qui la scocca posteriore. Oltre alle funzionalità software incluse nel predecessore, il nuovo Echo Show si avvicina parecchio ad un’esperienza d’uso da tablet includendo il supporto a browser come Silk e Firefox nonché alle videochiamate di Skype. Proprio come Echo Plus, ma col beneficio aggiunto di un feedback visivo, è in grado di agire come hub per i prodotti smart home. Il rinnovato Echo Show farà il suo debutto commerciale l’11 ottobre al prezzo di $229,99.

Chi già apprezza la simpatica sveglia smart Echo Spot potrebbe essere tentato dall’affiancarla con una versione più grande ed Amazon ha la risposta anche per questo. Echo Wall Clock non dispone tuttavia di uno schermo al suo interno: orologio e lancette sono reali. Le tacche corrispondenti ai minuti integrano serie multiple di LED che permettono di visualizzare i timer impostati tramite Alexa e la loro durata; il Wall Clock non si fa a sua volta mancare microfoni al fine di creare o modificare tali timer con l’ausilio di un dispositivo base collegato via Bluetooth. Infine, è in grado di sincronizzare automaticamente l’orario, tenendo conto anche del passaggio da ora legale a solare e viceversa. Questo orologio da parete a marchio Amazon sarà presto disponibile al costo di $29,99.

L’avanzata dell’ecosistema smart del colosso di Jeff Bezos non intende però limitarsi all’ambito casalingo. Alcune automobili hanno già o avranno il supporto integrato ad Alexa. Per chi non avesse un modello equipaggiato di fabbrica con l’assistente Amazon la potenziale soluzione si chiama Echo Auto, un dispositivo collegato sia al veicolo sia ad uno smartphone di appoggio, Bluetooth o cablato con jack da 3,5 mm. L’alimentazione viene invece effettuata con un cavo micro USB adattabile all’ingresso nella presa accendisigari. All’interno di Echo Auto si trovano i microfoni per i comandi vocali, con l’output diffuso attraverso il sistema audio del mezzo. Il collegamento con lo smartphone permette inoltre di sfruttare una modalità CarPlay-like per i servizi di navigazione, utile soprattutto se la propria auto non ha di suo un sistema avanzato di infotainment. La disponibilità iniziale sarà entro l’anno su invito, con gli utenti selezionati che potranno acquistarlo al prezzo di $24,99. Quando entrerà nella fase di vendita libera la cifra salirà a $49,99.

Ritornando alle novità di Amazon destinate alla domotica, troviamo alcune chicche interessanti. La prima è Alexa Smart Plug, una spina elettrica da $25 che con l’aiuto di un dispositivo Echo nelle vicinanze consente di accendere o spegnere eventuali dispositivi smart collegati attraverso la sola voce, anche da remoto. Aggiornamenti coinvolgono pure le telecamere di sicurezza Ring, azienda acquisita da Amazon lo scorso anno. La nuova Stick Up Cam sarà disponibile da $179,99 in due tonalità, bianca o nera, e due varianti, cablata Ethernet o wireless. Il dispositivo s’integrerà coi sistemi di sicurezza come Ring Alarm e il nuovo Alexa Guard, che aggiunge gli Echo al proprio arsenale di guardiani elettronici. Quando l’utente si allontana da casa, gli speaker entrano in una modalità specifica che permette di rilevare e segnalare automaticamente qualsiasi rumore sospetto avvertito dai microfoni. Alexa Guard fa inoltre da intermediario tra gli Echo ed altri prodotti come rilevatori di fumo, permettendo anche qui l’emissione di notifiche tempestive sugli smartphone degli inquilini. Infine, le capacità di Alexa si estenderanno ad ulteriori fasce di elettrodomestici, con un microonde Amazon Basics a fungere da capostipite per la nuova iniziativa. Oltre ad integrarsi con l’assistente virtuale, disporrà di un Dash button per l’ordine automatico di pop corn. Il microonde debutterà presto al prezzo di $60.

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A conclusione di questa lunghissima carrellata, ecco il DVR Amazon di cui ultimamente tanto si rumoreggiava. Fire TV Recast non è pensato per essere un decoder da attaccare direttamente alla TV. Si collega all’antenna e poi se ne sfruttano le funzionalità attraverso Echo Spot, altri dispositivi Fire TV, smartphone e tablet. Oltre a ricevere i canali televisivi via etere, integra un hard disk da 500 GB o 1 TB per la registrazione dei programmi anche in modalità pianificata. L’elenco canali sarà accessibile direttamente dall’app Prime Video. Arriverà a novembre negli USA, al prezzo di $229,99 per la configurazione con due sintonizzatori e 500 GB, mentre ne saranno richiesti $279,99 per avere 4 sintonizzatori e 1 TB.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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