Dual SIM su iPhone XR e XS: come funziona e quali operatori sono supportati al momento

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Alla fine anche Apple ha ceduto al Dual SIM. Coi nuovi iPhone, l’azienda di Cupertino ha introdotto per la prima volta nella sua gamma tale funzionalità, adottata con successo già da diversi anni nel mondo Android. Ci sono svariate situazioni in cui avere un Dual SIM si rivela utile, ed Apple nel suo articolo di supporto ne elenca la maggior parte: mantenere numeri separati per lavoro e vita privata (considerato l’elevato uso dell’iPhone in ambito aziendale, in abbinamento alle crescenti realtà “Bring Your Own Device”, è una miglioria non di poco conto), utilizzare un operatore locale straniero con tariffe più vantaggiose del roaming sul proprio numero nazionale, sfruttare contemporaneamente le promozioni di più operatori. A questi tre contesti potremmo pure aggiungerne un quarto, ovvero ridurre estremamente le situazioni in cui si è senza copertura. Cerchiamo di capire un po’ meglio come opererà la soluzione Dual SIM dei nuovi iPhone, aiutandoci con le informazioni ufficiali.

Iniziamo con una correzione allo stesso Supporto Apple: vengono menzionati solo iPhone XS e XS Max, tuttavia a meno che le specifiche ufficiali non siano errate la medesima disponibilità sarà presente pure su XR. Ad ogni modo, come già sappiamo, la modalità Dual SIM verrà attivata con un futuro aggiornamento di iOS, presumiamo 12.1 o al massimo 12.2 se si terrà fede alla promessa di rilasciarlo entro fine anno. Prima di passare ad analizzarne il funzionamento, occorre chiarire come mai Apple ha scelto per tutti i mercati la soluzione SIM fisica + eSIM all’infuori di quello cinese, dove invece i modelli saranno provvisti di doppio slot fisico. Il motivo è sostanzialmente da ricercarsi nel pragmatismo che da tempo Tim Cook e soci hanno adottato nel corteggiare la Cina: benché gli utenti locali siano a tutti gli effetti forti utilizzatori di due o più SIM, gli operatori sono restii ad affidarsi al formato elettronico che agevolerebbe i continui passaggi di clienti. Solo alcuni mesi fa China Unicom ha effettuato un’apertura a riguardo e solo perché necessaria per l’Apple Watch LTE. Al fine di non rischiare di lasciare ancora vantaggio a dispositivi concorrenti come quelli di Xiaomi ed Oppo, Apple ha acconsentito ad una soluzione completamente fisica sui nuovi iPhone.

Passiamo ora a vedere come sarà strutturata la proposta Dual SIM di Apple. Innanzitutto, il supporto implementato è del tipo Dual Standby: ciò significa che entrambe le schede potranno in qualsiasi momento effettuare e ricevere chiamate e messaggi. Tuttavia, nel caso su un numero ci fosse già una chiamata in corso, quelle in arrivo sull’altro verranno automaticamente dirottate alla segreteria telefonica. Comprensibile semplificazione nella maggior parte dei casi, ma viene da pensare come mai non si preveda un’opzione che permetta di mettere in attesa una delle due conversazioni; magari arriveranno in altri aggiornamenti successivi. Un altro fattore da considerare riguarda Internet. Contrariamente a quanto prevedono numerosi prodotti Dual SIM nel mondo Android, non si potranno sfruttare entrambe le schede per la connettività dati. Si potrà in qualsiasi momento decidere quale numero abilitare allo scambio dati effettuando il percorso Impostazioni -> Cellulare -> Dati Cellulare.

Un prerequisito essenziale è che uno dei due operatori in uso supporti la eSIM, permettendone l’attivazione tramite codice QR o l’applicazione ufficiale. Ci sono ulteriori casistiche da considerare, come iPhone legati ad uno specifico gestore o collegati a reti CDMA, ma non riguardano l’Italia e in generale molto difficilmente impatteranno una significativa fetta d’utenza, almeno in ambito europeo. Per avviare la configurazione della seconda scheda, basterà utilizzare come già citato l’app del gestore oppure scansionare il QR entrando in Impostazioni -> Cellulare -> Aggiungi piano cellulare. Completata la registrazione, i due numeri potranno essere contraddistinti da etichette specifiche, come “Personale” e “Lavoro”, e si potrà scegliere quale rendere il predefinito (si potrà cambiare la scelta in qualsiasi momento). A tal proposito, ricollegandoci a quanto riportato sopra riguardo la connettività dati, è interessante la possibilità di abbinare iMessage e FaceTime al numero primario sfruttando il piano dati del secondario, come se agisse in una sorta di Wi-Fi interno. Ciò, ipotizziamo noi, potrebbe aprire anche alla possibilità di utilizzare alla medesima maniera WhatsApp ed altre applicazioni di messaggistica strettamente legate ai numeri telefonici. In aggiunta, risolverebbe alla radice la questione delle app da duplicare come avviene su Android, dal momento che l’iPhone assocerà solo il numero principale.

Apposite opzioni nell’app Telefono permetteranno di scegliere il numero da cui chiamare in base alle proprie necessità del momento, così come associarne uno a specifici contatti. Lo stesso discorso vale per Messaggi. Il livello di segnale viene mostrato con le classiche barre per la linea primaria e piccoli pallini sottostanti per quella secondaria; aprendo il Centro di Controllo si potrà avere una visuale più completa. Molto interessante è il fatto di poter inserire più di una eSIM. Ripetendo la procedura di configurazione descritta più sopra se ne potranno aggiungere altre; solo una sarà comunque attiva. Per cambiare la eSIM in uso basterà recarsi in Impostazioni -> Cellulare -> Piani cellulare.

Operatori che attualmente supportano eSIM Apple a livello globale

L’articolo del Supporto Apple lascia ancora irrisolti alcuni dubbi, che potremo chiarire solo col tempo e i dispositivi in circolazione. La principale questione aperta è relativa all’eventuale cambio di operatore sulla eSIM. Verrà riconosciuto il passaggio in automatico nella data prevista? Oppure l’utente dovrà configurare una nuova eSIM e cancellare quella precedente, mimando un po’ l’atto fisico della sostituzione? Su due piedi tenderemmo verso questo secondo scenario. Inoltre, sembra per ora essere esclusa la possibilità di usare una eSIM come unico numero attivo così come una modalità che veda due schede virtuali in uso evitando del tutto lo slot fisico. Può essere che, come già auspicato per le limitazioni sulle chiamate concomitanti, i futuri rilasci di iOS vadano a colmare tale potenziale lacuna così come aggiungere ulteriori opzioni. Per esempio, ripensando agli usi lavorativi degli iPhone, non sarebbe male uno switch automatico del piano dati in uso durante e dopo l’orario d’ufficio. Ma avremo modo di ritornarci, eventualmente, anche perché prima dovremo capire se in Italia saremo davvero in grado di sfruttare gli iPhone Dual SIM: l’elenco ufficiale è per ora parecchio striminzito, dunque non resta che sperare nella buona volontà a breve termine dei nostri gestori.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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