iOS 12, watchOS 5 e tvOS 12 disponibili da oggi, (ri)scopriamo le novità principali

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Se molti di voi lettori non l’hanno già fatto, probabilmente lo faranno tra poco o non appena ci sarà una connessione Wi-Fi disponibile nei paraggi. Oggi Apple ha rilasciato i nuovi aggiornamenti major per 3 dei suoi 4 sistemi operativi: iOS 12, watchOS 5 e tvOS 12. Il secondo è il più ricco a livello di novità, mentre gli altri si concentrano perlopiù sulle rifiniture. Dopo averne parlato a giugno in occasione della WWDC 2018, facciamo un riepilogo delle migliorie principali contenute nei rilasci freschi.

Iniziamo da iOS 12, che punta prevalentemente sull’ottimizzazione in seguito alle vicissitudini dell’ormai superata versione. Disponibile a partire dall’iPhone 5s, apporta miglioramenti di performance in pressoché tutte le parti del sistema, in modo particolare tenendo proprio conto dei dispositivi più anziani. iOS 12 sarà in grado di gestire molto meglio i carichi elaborativi più elevati, aumentando in certi casi la reattività del sistema fino a due volte. Il lavoro su velocità e bugfix non ha però precluso l’arrivo di nuove funzionalità. ARKit 2 permette di creare esperienze in realtà aumentata condivise in tempo reale con più utenti e condividere rapidamente attraverso i circuiti di messaggistica oggetti virtuali. Un nuovo formato file, usdz, è stato sviluppato in collaborazione con Pixar per accelerare l’adozione dell’AR e come ulteriore demo delle potenzialità iOS 12 include la nuova app Metro, che come suggerisce il nome stesso mette l’utente in condizione di eseguire svariate misurazioni sugli oggetti reali.

La messaggistica è un altro aspetto su cui Apple ha lavorato molto per iOS 12. La libreria di Animoji include 4 nuove opzioni nonché la Memoji. L’utente può diventare a sua volta un’Animoji, personalizzabile pressoché in qualsiasi dettaglio. Essa è utilizzabile non solo all’interno di una conversazione testuale, ma anche durante la cattura di video dalla fotocamera posteriore insieme a numerosi filtri ed effetti applicabili. Il supporto Animoji sarà esteso inoltre pure a FaceTime, che in un futuro aggiornamento permetterà le videochiamate di gruppo. Le espressioni facciali si avvalgono inoltre del riconoscimento del movimento della lingua, permettendo di effettuare le boccacce attraverso le Animoji. La nuova versione dell’app Messaggi, infine, riconoscerà automaticamente i codici monouso di sicurezza, proponendoli in modalità di autocompletamento per l’app o il servizio che ne sta facendo uso.

La gestione delle notifiche è stata sensibilmente rivista in iOS 12, con la possibilità di raggrupparle per app e gestirne la priorità. La modalità Non Disturbare agisce in maniera più granulare permettendone l’inserimento o la disattivazione anche in base all’evento o al luogo. Inoltre, durante il periodo di sonno la visualizzazione delle notifiche verrà automaticamente interrotta, riprendendo al risveglio. Sempre in tale prospettiva, il benessere digitale è tra i punti chiave della nuova release. Report dettagliati permettono di mantenere sotto controllo l’utilizzo del dispositivo e delle applicazioni, con la possibilità d’impostare limiti d’utilizzo per evitare eccessi. Il tutto è integrato anche coi controlli parentali, permettendo ai genitori di verificare eventuali utilizzi scorretti di iPhone e iPad da parte dei propri figli e far scattare delle limitazioni per un tempo prestabilito.

Per quel che concerne le applicazioni, Foto dispone di funzionalità più avanzate per la ricerca, che suggerirà automaticamente i potenziali risultati migliori in base a ciò che si sta digitando, riconoscendo luoghi, persone, animali ed oggetti. Si possono aggiungere più parole chiave per rendere la ricerca ulteriormente mirata, nonché utilizzare Siri per effettuare le medesime operazioni a voce. È stata aggiunta la nuova sezione Per te dove saranno contenute non solo le memorie automatiche create ma pure le foto e gli album condivisi coi propri contatti. La nuova app Libri sostituisce iBooks, con un design in linea allo stile già adottato in altre aree di sistema come Musica.Al maquillage sono state sottoposte pure Apple News e l’app Borsa, che con l’occasione debutta pure su iPad insieme alla rinfrescata Memo Vocali, ora dotata di supporto alla sincronizzazione su iCloud. Safari prevede svariate migliorie sul fronte della privacy, con la possibilità d’inibire i pulsanti di condivisione e le aree di commento nonché la disabilitazione del cosiddetto “fingerprinting”, rendendo impossibile l’ottenimento d’informazioni uniche riguardanti il dispositivo in uso; il browser Apple è inoltre in grado di automatizzare la creazione e il salvataggio di nuove password sicure. CarPlay supporta ora anche le app di navigazione di terze parti come Google Maps, mentre le statistiche relative alla batteria sono state espanse con uno storico fino a 10 giorni.

Legata ad iOS 12 ma rilasciata separatamente sull’App Store è Comandi, l’evoluzione di Workflow. La nuova app permette di creare operazioni automatizzate rapide da eseguire anche con la sola voce attraverso Siri. L’assistente virtuale sarà inoltre in grado di proporre nuove scorciatoie rilevando le abitudini quotidiane dell’utente. Chi ha già installato Workflow ritroverà Comandi come aggiornamento dell’app già installata una volta effettuato l’upgrade di sistema, mentre chi si accinge ad utilizzarla per la prima volta o vuole riprenderne l’uso può scaricarla gratuitamente da questo link.

Passando ora a watchOS 5, la quinta release oltre a supportare al meglio i nuovi Apple Watch prosegue il suo percorso di miglioramento soprattutto su fitness e comunicazione. Per quanto riguarda l’attività fisica, troviamo la possibilità di sfidare i propri amici in vere e proprie competizioni che possono arrivare a durare un’intera settimana, al termine delle quali verrà decretato il vincitore, ovvero colui che ha svolto più attività fisica. Inoltre Apple Watch ora è in grado di rilevare automaticamente se abbiamo iniziato a svolgere dell’attività fisica di tipo “allenamento”, proponendoci di registrarla. Sono state introdotte anche nuove tipologie di allenamento come “yoga” ed “escursione a piedi”. Alcune funzionalità saranno invece più apprezzate da chi pratica jogging, come la possibilità di misurare la cadenza (falcate al minuto) e nuovi modi di visualizzare i propri obbiettivi.

Su watchOS 5 arriva l’app Podcast, automaticamente sincronizzata con la controparte per iOS e controllabile anche attraverso Siri. Quest’ultima ora mostra informazioni aggiuntive come i risultati degli eventi sportivi e funzionerà anche con app di terze parti. Non è più necessario invocare Siri attraverso il canonico comando vocale “Hey, Siri”: il movimento del polso diventerà l’unico requisito. Tra le novità più simpatiche troviamo invece la nuova comunicazione in stile Walkie-Talkie. Seppur mediata via server, il risultato simula piuttosto fedelmente proprio quello di un classico Walkie-Talkie. Le notifiche di watchOS 5 guadagnano di interattività, permettendo agli sviluppatori di integrare pulsanti e richiamare funzioni direttamente da esse. Come su iOS 12, le notifiche simili vengono tra loro raggruppate in modo da occupare meno spazio. Infine, anche i contenuti web HTML possono essere renderizzati direttamente sul piccolo schermo, mostrando email più ricche, similmente a quanto avviene sullo smartphone.

tvOS 12 non prevede molte novità, ma le poche presenti sono comunque rilevanti da un punto di vista tecnologico. In primo luogo su Apple TV 4K, dove abbiamo già la compatibilità con lo standard HDR, si aggiunge il supporto allo standard Dolby Atmos che offre un’esperienza sonora di grande livello, grazie all’audio multicanale ad oggetti. I titoli in 4K HDR già acquistati verranno gratuitamente estesi con l’audio Dolby Atmos, qualora disponibile. Con iOS 12 un telecomando virtuale per Apple TV è ora direttamente integrato nel Centro di Controllo, mentre la rinnovata app Apple TV Remote permette dagli iDevice il completamento automatico di password richieste sul televisore.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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