Panasonic annuncia le full frame Lumix S1 ed S1R, inaugurando la nuova alleanza con Leica e Sigma

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Di recente abbiamo parlato dell’ingresso nel mondo delle mirrorless professionali di Canon e Nikon, evento che si attendeva già da qualche anno. Quello che invece non ci si aspettava, al di fuori di qualche sporadico e poco accreditato rumor, era che anche Panasonic si apprestasse ad un cambio di formato. Cambio non è la parola giusta, il Micro Quattro Terzi continuerà a vivere ed è probabilmente il sistema mirrorless che più di tutti ha saputo rispondere alle richieste di buona qualità in dimensioni compatte, nonché quello che ha sostanzialmente inventato la categoria. Che Panasonic iniziasse a sentirsi stretta in quel mondo si avvertiva da diversi segnali, specie negli ultimi due anni. Corpi sempre più pro, divisione specifica per fotografia e video, sistemi più completi e avanzati nelle funzioni. Quel sensore che ha fatto la loro fortuna e che continuerà ad essere un jolly per la mobilità, era ormai percepito come l’unico limite da una quantità di fotografi sempre crescente.

Panasonic lo sapeva e da diverso tempo stava lavorando al prossimo step: il Full Frame. Lo hanno fatto mantenendo un riserbo assoluto, infatti prima dell’inizio di settembre davvero non si sospettava nulla. Giusto tre settimane fa si è iniziato a parlare insistentemente di questo step-up in casa Lumix, ufficializzatosi oggi durante il Photokina. Dopo Sony A, Nikon Z e Canon R, Panasonic crea il proprio sistema di fotocamere mirrorless 35mm scegliendo la lettera S e presentando già due corpi: S1 ed S1R. Si è dunque scelto di seguire il trend del mercato, che pare effettivamente preferire corpi con sensori specifici: uno per l’uso misto e l’altro per massimizzare le performance in ambito fotografico.

Le specifiche sono ancora centellinate, non sono noti i prezzi o la data di commercializzazione precisa (si parla di inizio 2019), ma quel che si è visto è incredibilmente promettente. Per prima cosa Panasonic non si è avventurata in questo percorso da sola ma ha ottenuto una partnership con due dei nomi di maggior peso nel mondo della fotografia, uno che ne definisce la storia (Leica) e l’altro che ha profondamente segnato il presente (Sigma). Rimane dunque a casa Olympus, compagna di viaggio per diversi anni nel consorzio MFT. Difficile dire se sia stato a seguito di una rinuncia o se Panasonic abbia deciso di giocare una partita come unico titolare senza coinvolgerla. La sensazione, comunque, è che sia giusto così.

“Leica designed the original 35mm camera: they know what they’re doing”

L’attacco usato per le Lumix S1 ed S1R è lo stesso L-mount delle Leica SL e tutte e tre le aziende, Sigma inclusa, contribuiranno al sistema con propri corpi ed obiettivi. L’intesa raggiunta sembra essere simile a quella trovata con il consorzio MFT, ma in questo caso ci sono nomi ben più importanti in gioco. Panasonic ha fatto decisamente un passo avanti e lo farà fare anche alle altre, ognuna contribuirà in modo produttivo al fine di creare l’ecosistema professionale più importante del mercato.

Al momento sappiamo che le due fotocamere hanno un corpo con una ergonomia simile a quella della ottima Lumix G9, solo leggermente più generoso. Costruzione al top, tropicalizzazione, resistenza a basse temperature, tutte cose che ci si aspetta da una Panasonic top di gamma e che sono ovviamente presenti. Il sensore della più risoluta S1R è da 47MP, mentre scende a 24MP quello della S1, per il resto pare che le specifiche sia sostanzialmente condivise. Tra queste ci sono la stabilizzazione Dual I.S. (lenti + sensore), doppio slot di memoria (SD+XQD), mirino ad altissima risoluzione, schermo articolato a 3 assi e touchscreen, video 4K 60fps. Ancora una volta, dunque, Panasonic si appresta a dimostrarci la sua supremazia in campo video, visto che da oltre 3 anni ci sentiamo dire che 4K a 60fps non si può ottenere sulle mirrorless Full Frame: probabilmente chi lo diceva non era semplicemente in grado di farlo. Aspettiamo per trarre conclusioni, ma le premesse sono piuttosto chiare e a quanto pare le S1 ed S1R arriveranno senza i limiti che troviamo in tutte le altre (vedi singolo slot, video castrato, ecc..).

L’unica cosa che a me sembra una scommessa difficile è sull’AF, visto che si è scelto di mantenere il DFD senza aggiungere anche il più tradizionale rilevamento di fase. Va però detto che nella G9 Panasonic ha dimostrato di poter raggiunger risultati ottimi, al pari dei migliori sistemi ibridi, per cui potremmo certamente essere stupiti in positivo. E per gli obiettivi? Beh, se già i nomi di Leica e Sigma uniti a quello di Panasonic non vi sono basati, nonché la compatibilità con le ottiche Leica SL, sappiate che la promessa è quella di superare le 10 lenti entro il 2020, tra le quali ci saranno: 50mm f/1.4, 24-105mm e 70-200mm.

A sottolineare il fatto che il Micro Quattro Terzi non è affatto morto oggi ma, anzi, che si potrà ritagliare un ruolo ancor più specifico in futuro, arriva anche il nuovo obiettivo Leica DG Vario.Summilux 10-25mm f/1,7. Un impressionante zoom con apertura costante e focali che vanno dal 20 al 50mm in formato equivalente. Il Photokina continua ed il 2018 si è già dimostrato uno degli anni più importanti per l’evoluzione del mercato fotografico, ma l’alleanza Panasonic-Leica-Sigma rischia di diventare tra le più ambite in termini di qualità e professionalità. Non vediamo l’ora di poter toccare con mano la S1 e la S1R.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.