Con il diffondersi (e moltiplicarsi) dei servizi video on-demand, gli appassionati di cinema e di serie TV hanno sempre meno motivi per impegnarsi nel creare, trovare e collezionare degli archivi locali. Di conseguenza è diminuita anche la diffusione di media center, semplicemente perché non sono più “strettamente necessari”. Il collezionista digitale continua ad adoperarli, per passione o forse solo abitudine, ma ho notato sulla mia pelle una netta riduzione dell’utilizzo di tali sistemi in favore dei vari Netflix, Prime Video, Now TV. Il mio software preferito è sempre stato Plex, dove continuo ad aggiungere di volta in volta i BluRay-rip che eseguo sui titoli che acquisto. Ho una bella collezione ma vi accedo sempre più di rado. Non solo il cinema ha perso un po’ di appeal, ampiamente bilanciato da quella che potremmo definire epoca d’oro delle serie, ma avendo i BluRay e lettori un po’ ovunque, spesso preferisco usare il supporto originale per una maggiore qualità. Negli ultimi tempi ho invece utilizzato con maggiore frequenza Plex Cloud, un servizio attivo dal 2016 per gli iscritti al Plex Pass ma che ho messo a regime solo ad inizio 2018, avendo acquistato un piano di archiviazione illimitato con Dropbox. L’idea è molto interessante, perché dopo aver caricato online i propri video (tempo e linea permettendo) si possono vedere in mobilità oppure da una postazione remota senza dover pianificare un accesso al proprio server Plex. Al momento ho caricato oltre 1000 film, molti dei quali avevano però il DVD come sorgente e quindi i RIP mi venivano inferiori al Gigabyte. Plex Cloud non ha mai funzionato alla perfezione, lo devo ammettere, però il suo lavoro lo faceva se non gli si chiedeva troppo. Tant’è che io contavo in un miglioramento e pianificavo di inviare molti più file in HD entro la fine dell’anno…
La triste notizia è arrivata ieri via email e ne abbiamo anche parlato rapidamente nel nostro canale Telegram SaggioMela Live! creato per la diretta odierna (che, a proposito, partirà alle 18:30). Il 30 novembre 2018 Plex Cloud chiuderà i battenti, il tutto condito con le classiche frasi di circostanza del tipo: così ci potremo concentrare su nuovi e mirabolanti servizi e perfezionare quelli attuali. Beh, se lo chiedevate a me, avrei preferito fare proprio questo e perfezionare Plex Cloud. Ma la decisione è stata presa e le motivazioni reali credo che siano correlate più ad una difficoltà di gestione dei costi hardware e sistemistici del servizio. Mi rimarranno svariati TB di video su Dropbox a cui posso accedere in altri modi, ma la praticità e la bellezza delle librerie Plex rimane per me insuperabile.