Manca poco più di una settimana alla presentazione dell’Apple Watch Series 4, anche se ha voluto già mostrarsi anticipatamente in forma non ufficiale. Al di là dell’estetica leggermente rivista in accordo agli schermi pressoché privi di bordi, non abbiamo molti dettagli sulle caratteristiche interne che porterà in dote. Qualcosa potrebbero però suggerirla le ultime proprietà intellettuali ritrovate da Patently Apple.
Due sono i brevetti depositati da Apple e di recente pubblicazione da parte dell’apposito ente statunitense. Il primo è inerente propio ai display senza bordi, per i quali l’azienda di Cupertino avrebbe predisposto delle tecnologie di antialiasing affinché i contenuti visualizzati in prossimità delle curvature mantengano una resa accettabile, coi minimi artefatti possibili. È però il secondo ad aver solleticato un po’ di utenti, anche se non nella sua forma diretta. Si tratta infatti di modi per combattere il burn-in o quantomeno ridurne gli effetti negativi. È un potenziale problema con cui tutte le tipologie di schermi devono convivere; alcune sono però più suscettibili delle altre, tra le quali appunto OLED. Apple elenca vari metodi, che vanno agire sui subpixel o sulla memoria buffer dalla GPU verso lo schermo, che consentirebbero di evitare eccessive staticità degli elementi riprodotti senza che l’utente scorga modifiche rilevanti.
Alcuni su Reddit si sono per l’appunto chiesti se non ci fosse un’ulteriore implicazione dietro queste possibili misure anti-burn-in. L’ipotesi che va per la maggiore è l’arrivo di una modalità always-on, che per la sua stessa natura di permanenza beneficerebbe senz’altro di un sistema protettivo. Allo stato attuale non è prevista negli Apple Watch nemmeno come opzione e watchOS 5 apparentemente non contiene indizi in tal senso. Viene dunque da pensare che sia destinata ad essere una funzionalità esclusiva per la quarta generazione, dato che dipende pure da buone migliorie al comparto energetico per contenerne gli impatti. In alternativa gli ingegneri Apple avrebbero potuto optare a soluzioni riscontrate sui concorrenti, come l’always-on in scala di grigi e a bassa luminosità presente in numerosi smartwatch Wear OS, ma è lecito pensare che non siano compromessi soddisfacenti dal punto di vista estetico. Ancora pochi giorni e forse ne sapremo di più.