Un report suggerisce che l’iPhone XS Max abbia un 3D Touch senza qualche pezzo

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Mattia Bonoli, Mario Marino, Massimo Bau, Cristiano Testa, Federico Bruno, Giovanni Tonini, Luca Zeggio.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Questa mattina vi ho parlato del costo degli iPhone XS, con un accento particolare sull’incremento di guadagno che Apple ottiene per i tagli di memoria maggiori, as usual. Lo schermo rimane l’elemento più caro, ma se si considera che si spendevano $77.27 per quello da 5,8″ dell’iPhone X, gli $80.50 che Reuters afferma costi l’attuale display da 6,5″ dell’iPhone XS Max sembrano un ottimo affare. Parte del merito di questo risparmio deriva dalla rimozione di alcuni componenti relativi al 3D Touch, dicono, valutati all’incirca $10 (che avrebbero portato il totale a circa $90).

The relatively small increase in cost despite the larger screen size was because Apple appeared to have removed some components related to its so-called 3D Touch system, which makes apps respond differently depending on how hard users press the screen. – Stephen Nellis, Reuters

Quindi, secondo questo rapporto, negli iPhone XS mancherebbe “qualche componente” al tradizionale 3D Touch. La differenza non sembra percepibile all’utente, ho eseguito più di un test e mi pare risponda nello stesso modo. Anche nelle note, ad esempio, si riesce a disegnare tratti di spessore differente schiacciando più o meno.

Difficile a dirsi con sicurezza cosa sia cambiato, ma in ogni caso non sembra una grande carenza. Magari è solo una ottimizzazione, oppure una ennesima conferma del fatto che la tecnologia si sia rivelata poco utile: rimossa da iPhone XR, difficile da portare su iPad Pro e le sue funzioni spostate sempre di più sulla pressione prolungata anziché profonda.

[AGGIORNAMENTO]: ho dovuto modificare l’articolo per via di una mia errata interpretazione. Chiedo venia ai lettori.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.