Adobe svela maggiori dettagli tecnici su Photoshop per iPad

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Questa settimana è iniziata senz’altro bene con una lieta novella sul fronte iPad Pro dato che Adobe ha annunciato l’arrivo nel 2019 del vero Photoshop, non più in versione molto ridotta come le app attuali per iOS. Alcune cose sono state dette lunedì, altre stanno invece emergendo nel corso delle ultime ore. 9to5Mac ha avuto l’occasione di fare un’interessante chiacchierata con Jenny Lyell, Senior Product Manager del team Photoshop, mettendo alla luce informazioni tecniche importanti.

Le prime domande, ovviamente, hanno fatto riferimento principale alla natura dell’app che vedremo in azione l’anno prossimo su iPad. A tal proposito, Lyell ama definirlo più l’autentico Photoshop che il completo: questo perché, approfittando dell’iniziativa, Adobe sta ristrutturando il codice del software, rimuovendo funzionalità non più utilizzate né pratiche su tablet ed ottimizzando l’interfaccia per un prodotto espressamente touch-first come quello di Cupertino. Un esempio di ciò è la comparsa di sezioni, barre degli strumenti ed altro in sostituzione dei menu a tendina tipici di Photoshop. Per sostituire il tasto destro del mouse/trackpad si sta invece sperimentando un piccolo cerchio virtuale all’angolo che se premuto o trascinato su una determinata area attraverso la Apple Pencil fornisce maggiori funzionalità contestuali.

Riguardo l’utilizzo di Marzipan o altre soluzioni analoghe per aiutarsi nella transizione da desktop a mobile e viceversa, unendo le due basi di codice, Adobe afferma di averci pensato ma alla fine deciso di desistere per le tante complessità che comporta un progetto del genere su un’app come Photoshop, visto che non è scontato una funzionalità introdotta su un device si riveli efficace sull’altro. Una conferma in tal senso arriva dalla cadenza parzialmente diversa che avranno gli aggiornamenti delle varianti desktop e tablet. Se le principali nuove funzionalità arriveranno infatti in contemporanea, altre arriveranno separatamente in base al dispositivo destinatario. Si sapranno maggiori dettagli più avanti, visto che Adobe sta tuttora studiando la strategia più ottimale per gli update. Identico discorso per quel che riguarda i modelli di iPad supportati e il listino prezzi. Per agevolare al meglio il passaggio tra le varie versioni, si sta predisponendo una nuova modalità di sincronizzazione file chiamata Cloud PSD che dopo la prima copia integrale carica solamente le modifiche effettuate, riducendo tempistiche e consumi di rete.

Lyell ha ben tenuto a precisare che non sarà tutto disponibile da subito. Come fanno notare giustamente da Adobe, 28 anni di lavoro sulla versione desktop non si portano altrove in modo rapido; per il primo rilascio l’obiettivo è quello di dare comunque un prodotto sufficientemente funzionale per utilizzi concreti ed ottenere feedback da parte degli utenti sui successivi passi. Nei piani più prioritari ci sono sicuro i pennelli di terze parti, mentre le azioni potrebbero arrivare più avanti. Stesso destino per le scorciatoie da tastiera, che nella prima versione saranno limitate. Probabile pollice verso invece per le funzionalità 3D che verranno gestite da un’altra app, Dimension CC. Sempre in virtù di una potenziale ridondanza, Project Gemini disporrà di più strumenti di disegno e pittura rispetto a Photoshop, proponendosi quindi come app maggiormente dedicata allo scopo.

In conclusione, è stato brevemente trattato Project Aero, rivolto alla realtà aumentata. L’iPad sarà al centro di questo progetto, proponendosi come una centrale completa per l’elaborazione di file PSD con AR. Un grande ausilio lo fornirà il cloud, dove verranno trasferite le funzionalità di sincronizzazione, anche in questo caso nell’ottica di sincronizzarli più facilmente tra tablet e PC/Mac.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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