Per Ming-Chi Kuo il prossimo Kirin 980 di Huawei potrebbe essere un serio concorrente dell’A12 Bionic

Apple riscuote lodi e critiche in pressoché qualsiasi settore in cui opera, con un’eccezione assolutamente in positivo. Si tratta dei SoC, su cui finora l’azienda di Cupertino non ha sbagliato un colpo. Certo, il vantaggio di progettare da sé hardware e software non è indifferente in termini di ottimizzazione, ma il gap creatosi negli anni nei confronti anche dei top di gamma nel mondo Android non si spiega solo con ciò. Una bravura tecnica che non è certo passata inosservata e ha creato attorno ad Apple inimicizie di peso, in primis quella di Qualcomm. Ma non sarà questa forse a tirare fuori dal cilindro il primo SoC competitivo con gli Ax. A farlo potrebbe essere Huawei.

Il colosso cinese, oltre a realizzare ormai da diversi anni smartphone di qualità encomiabile tanto nella fascia media quanto in quella più alta, ha anche una florida divisione dedicata ai chip, HiSilicon. La grande maggioranza della gamma Huawei ed Honor dispone al suo interno di un SoC Kirin sviluppato internamente, rendendo così Huawei la terza nel settore oltre ad Apple e Samsung a controllare direttamente l’unità centrale dei propri dispositivi. Dopo aver superato la mela nelle classifiche di vendita, ora vuole farlo anche per quel che concerne le prestazioni col Kirin 980 di prossima uscita.

Indubbiamente la nuova creatura di Huawei offre spunti molto interessanti: prodotto a 7 nm e dotato di 6,9 miliardi di transistor proprio come l’A12 Bionic, il 980 include 4 core basati sulla nuova architettura ARM Cortex-A76 ed altri 4 con la più parca Cortex-A55, con la possibilità di attivarli tutti insieme all’occorrenza. Queste scelte tecniche si traducono in un incremento delle prestazioni promesso sino al 75% nel caso della CPU rispetto al predecessore e al 46% per la GPU Mali-G76. Oltre a ciò, il Kirin 980 include una rinnovata Neural Processing Unit per l’intelligenza artificiale in grado di processare fino a 4.500 immagini al minuto. Infine, il modem 4G integrato è di categoria 21, che prevede velocità massime in download di 1,4 GHz previo supporto degli operatori, e supporta i sistemi dual-SIM.

Huawei è certa che il 16 ottobre col Mate 20 presenterà non solo pane per i denti di iPhone XS ma pure dell’A12 Bionic. Un parere che trova almeno parzialmente d’accordo il noto analista Ming-Chi Kuo: in una nota agli investitori trapelata attraverso 9to5Mac, sottolinea come le constatazioni cinesi possano essere effettivamente vicine alla realtà. Non si sbilancia nel reputarlo migliore o peggiore del SoC Apple, pur dando un indizio nella parte finale della sua nota. A sua detta Huawei starebbe riducendo parecchio le differenze in termini d’esperienza d’uso a confronto con la rivale californiana. Appunto, riducendo; ben diverso dal ritenere che starebbe pareggiando o sorpassando. Una visione probabilmente più vicina alla realtà dei fatti, in ogni caso molto positiva nei confronti dei progressi che Huawei ha compiuto e continua a compiere. Riportiamo a sostegno dello scenario di Kuo anche presunti benchmark trapelati nella giornata di ieri, che se fossero autentici testimonierebbero le ottime performance del Kirin 980 ma restando ancora distanti da quelle dell’A12 Bionic, soprattutto in single-core. Meno di due settimane e avremo modo di capire chi avrà l’ultima parola.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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