Apple ancora all’attacco di Qualcomm, corteggiandone gli ingegneri

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Chi è passato attraverso le separazioni sa che non tutte avvengono in modo amichevole. Alcune purtroppo si trasformano in vere e proprie guerre personali. Apple e Qualcomm in fondo appaiono così, come una coppia che dopo diversi anni d’accordo esplode e trasforma il divorzio in un’aspra battaglia. La mela non ha alcuna intenzione di tornare a rifornirsi di chip da Qualcomm, mentre quest’ultima cerca di rivalersi su potenziali violazioni di segreti industriali e royalties non pagate. Adesso il conflitto si sposta anche sul piano umano, coinvolgendo direttamente i dipendenti.

Come riportato da Bloomberg, Apple è alla grande caccia in quel di San Diego. Guarda caso, dove Qualcomm ha il suo quartier generale. E stavolta la celebre testata è a prova di qualsiasi confutazione: gli annunci di lavoro sono liberamente visibili sul sito Apple, e sempre guarda caso coinvolgono per la maggior parte ruoli ingegneristici nell’ambito wireless e neurale, il primo particolarmente caro a Qualcomm. Potrebbe non sembrare un grande problema per la produttrice degli Snapdragon, ma dipende dalle figure che se ne vanno. Anche uno o due soli elementi di spicco che cambiano casacca possono costituire una gatta da pelare, soprattutto perché potrebbero causare un effetto domino, specialmente se poi iniziano ad essere coinvolti profili manageriali. Basti pensare come esempio recente ad Intel che ha di fatto portato sotto la sua corte una buona parte delle alte sfere di AMD degli ultimi anni, a partire da Raja Koduri e Jim Keller.

Beninteso, non è una novità assoluta che un’azienda vada a piazzarsi e cercare impiegati in prossimità di un’altra realtà operante nello stesso settore. Anzi, è una pratica abbastanza diffusa. Bloomberg in tal senso fa giustamente notare come vari uffici Apple siano vicini a quelli dove i chipmaker progettano le loro soluzioni. È però senz’altro un pesante dettaglio in più che si aggiunge alla bagarre contro Qualcomm, a questo punto sempre più lontana dall’arrivare ad una soluzione pacifica.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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