Apple declassata da Goldman Sachs: troppo alto il prezzo di iPhone XR

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I prezzi dei prodotti Apple sono in continuo aumento. Naturalmente in questi ultimi 10 anni si è innalzato il costo della vita e ci sono state variazioni importanti anche sul cambio Euro/Dollaro, ma c’è chi pensa che l’azienda stia speculando in modo esagerato. In tal senso è interessante la prospettiva proposta da Wired, che si chiede se l’aumento possa essere dovuto al fatto che Apple non lucra sui dati degli utenti come fa la concorrenza, trovandosi quindi con una sorta di mancato guadagno che si rispecchia nel prezzo. Non è una questione da sottovalutare, secondo me, ma la maggior parte delle persone è più interessata al “qui e subito”, ecco perché il leitmotiv nei commenti è sempre più negativo nei commenti degli utenti. Ma non soltanto nei loro. Gli analisti di borsa (e sedicenti tali) si sono espressi più volte sull’argomento, arrivando persino a prevedere un imminente tracollo per l’azienda di Cupertino. Tracollo che in realtà non si è mai realizzato, contribuendo a crearle un alone di quasi invincibilità.

L’andamento costantemente positivo delle vendite è stato il motore che ha consento ad Apple di raggiungere il traguardo del triliardo di dollari, ma oggi si sta tramutando sempre più in una condanna. Tanto che, durante l’ultima presentazione dei risultati fiscali, Luca Maestri ha dichiarato che la società non avrebbe più denunciato pubblicamente il numero di unità vendute dei propri prodotti a partire dal primo trimestre del 2019. Sull’argomento ha preso una chiara posizione anche Goldman Sachs, che l’ha declassata per due volte nel giro di poco più di 20 giorni, sostenendo che l’azienda non ha saputo ben bilanciare il prezzo al pubblico di iPhone XR con le sue caratteristiche hardware, posizionandolo su una fascia di prezzo troppo alta. E un simile errore avrebbe causato delle vendite molto più basse rispetto agli scorsi anni. Ad essere sincero, mal si comprende come la società di rating sostenga che l’uso di alluminio, di un display IPS (peraltro il migliore della sua categoria) e l’implementazione di una sola fotocamera siano un minus tale da dover costringere Apple a rivedere il prezzo di commercializzazione del suo dispositivo, atteso che fino allo scorso anno erano caratteristiche largamente accettate sugli iPhone non Plus.

Ad ogni modo, per Goldman Sachs l’errore sulla determinazione del prezzo avrebbe comportato una richiesta di iPhone XR da parte dei consumatori molto più bassa delle previsioni, tanto da indurla a tagliare gli ordini dei suoi componenti ai fornitori, facendo perdere a Cupertino il potere di stabilire i prezzi senza (o quasi) tenere conto dell’andamento del mercato. “Nella nostra esperienza con i telefoni cellulari, nel momento in cui il potere di fissare i prezzi viene perso, le aziende tendono a perdere quote di mercato, guadagni o entrambi” chiosa la società di rating. Il doppio declassamento di Apple, con il quale Goldman Sachs ha fissato il price target delle azioni a $182 (contro i $222 precedenti), le ha fatto bruciare ben $220 miliardi in valore di mercato. Una simile discesa potrebbe preoccupare gli investitori e di conseguenza Cook che, a questo punto, avrebbe due soluzioni per risollevare il valore della società: sperare nel solito boom di vendite in vista dei regali natalizi o prendere la decisione di abbassare il prezzo di iPhone XR (operazione non del tutto nuova per Apple, visto che anche il primo iPhone ebbe un taglio del 50% nel marzo successivo alla sua commercializzazione). Forse, però, il CEO potrebbe aver già pensato ad una via di mezzo fra le due soluzioni, istituendo quattro giorni di sconti per il Black Friday che partiranno il prossimo 23 novembre per concludersi il 26 successivo. Vedremo quali offerte ci riserveranno, visto che in passato non sono state mai troppo generose, ma il bilancio consuntivo è rimandato al prossimo anno, quando saranno annunciati i risultati fiscali dell’ultimo trimestre del 2018.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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