Google One è arrivato in Italia: spazio cloud aggiuntivo ed altri servizi in un singolo abbonamento

Gli abbonamenti alla Amazon Prime e Netflix sono in crescita anche in altri settori. Anche Google ci sta pensando e sebbene resti ancora lontana da un vero pacchetto all-in-one il nuovo piano One appare un primissimo passo verso tale direzione. Dopo il lancio negli USA effettuato lo scorso maggio, Google One è approdato nelle scorse ore anche in Italia come evoluzione delle versioni a pagamento già esistenti di Drive.

Come nella precedente iterazione, i vari tagli disponibili permettono di sfruttare lo spazio pattuito non solo per file e backup su Drive ma anche per foto e video caricati in qualità originale su Google Foto nonché per messaggi e allegati su Gmail. La base gratuita di 15 GB, valida per tutti gli account Google, può essere espansa da 100 GB a 30 TB in base alle proprie necessità. I benefit aggiuntivi di Google One consistono in un canale d’assistenza privilegiato su tutti i servizi di Big G, con un team d’esperti in carne ed ossa, crediti per l’acquisto di contenuti su Google Play, fino al 40% sugli hotel trovati nelle ricerche e la possibilità di condividere i vantaggi dell’abbonamento col proprio nucleo familiare fino ad un massimo di 6 persone incluso il sottoscrittore. Ogni membro del gruppo Famiglia disporrà del proprio spazio personale e gli altri potranno accedere ai contenuti solo se messi in condivisione. L’app di gestione è al momento disponibile solo su Android ma presto arriverà anche su iOS.

Qui sotto elenchiamo i vari tagli d’archiviazione con relativi prezzi:

  • 100 GB – 1,99 € al mese o 19,99 € all’anno in soluzione unica
  • 200 GB – 2,99 € al mese o 29,99 € all’anno in soluzione unica
  • 2 TB – 9,99 € al mese o 99,99 € all’anno in soluzione unica
  • 10 TB – 99,99 € al mese
  • 20 TB – 199,99 € al mese
  • 30 TB – 299,99 € al mese

Al di là della netta differenza del piano base gratuito, 5 contro 15 GB, la comparativa tra iCloud e Google One vede il secondo vincitore anche quando è a pagamento, avendo prezzi mensili comparabili, un’opzione annuale più conveniente e i soprammenzionati ulteriori benefit, fatta eccezione per la condivisione in famiglia prevista pure dal servizio Apple sui piani da 200 GB e 2 TB. Il discorso diventa un po’ più complesso invece se lo si confronta con Microsoft, dato che a 10 € al mese o 99 € annuali l’azienda di Redmond con Office 365 Home offre sì 1 TB contro 2 ma bilancia tale carenza con l’inclusione di Word, Excel e tutte le altre app della sua suite di produttività nonché 60 minuti al mese di chiamate Skype verso fissi e cellulari normalmente a pagamento.

Google One è in ogni caso solo agli esordi e se attualmente, per quanto già interessante dal punto di vista economico, sembra perlopiù un Drive un po’ più pompato in quel di Mountain View sono al lavoro per arricchire la lista dei benefit, prevedendo anche futuri sconti sui dispositivi a marchio Google. Chissà che magari, sulla falsariga di Amazon Prime Music e Video, non possa essere inclusa anche una versione “light” di YouTube Premium, almeno a partire dai 2 TB in poi come altro importante valore aggiunto.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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