Rilasciato il nuovo Capture One Pro 12 con le versioni per Sony e Fujifilm con le simulazioni pellicola

Se Lightroom è il software di catalogazione e post-produzione fotografica più diffuso, Capture One è da molti riconosciuto come il più potente. L’azienda che ne cura lo sviluppo, PhaseOne, ha di recente stretto accordi prima con Sony e poi con Fujifilm, realizzando delle versioni ad hoc per le fotocamere dei due brand. Per quanto riguarda i modelli con sensore X-Trans si è lavorato a stretto contatto con Fuji per ottenere la migliore demosaicizzazione possibile ed era stato anche annunciato il prossimo supporto nativo per le splendide simulazioni pellicola. Il tutto confluisce oggi nel nuovo Capture One 12, versione massicciamente rivista dalle fondamenta per migliorare prestazioni e funzionalità.

Tempi di importazione ed elaborazione migliorati, oltre 500 fotocamere supportate in partenza, interfaccia personalizzabile e diversi pacchetti a disposizione degli utenti. Le versioni express per Fujifilm e Sony saranno sempre disponibili per gli acquirenti dei corpi dei rispettivi brand, mentre per avere la release completa “Pro” si dovrà procedere ad un regolare acquisto. Tuttavia il vincolo ad un’unica marca consente di risparmiare qualcosa sul prezzo finale. Nello specifico la versione perpetua di Capture One Pro 12 costa 349€ mentre la sottoscrizione 220€/annue (che garantisce il passaggio alle future major release finché si paga), mentre con le varianti specifiche per Fujifilm e Sony il costo si riduce a 249€ per la perpetua e 189€ per l’abbonamento. Sono anche previsti dei bundle che includono dei pack aggiuntivi con stili di sviluppo.

L’interfaccia è ora più moderna e leggibile, ma soprattutto ho apprezzato lo sforzo per unificare completamente l’aspetto e i menu tra le versioni Mac e Windows. Una grande forza di Capture One 12 sono le maschere di luminosità, ottenibili velocemente e con una anteprima che ricorda molto le simili funzioni su Photoshop. Queste rimangono modificabili dinamicamente, anche dopo averle utilizzate per applicare interventi selettivi su colori, esposizione, ecc.. Migliorano poi anche le maschere a gradiente lineare e arriva la nuova modalità radiale per aggiungere ulteriori possibilità in fase di sviluppo.

Importantissima è la creazione di un nuovo ecosistema di plugin con un SDK gratuito dedicato agli sviluppatori terzi, così da offrire le medesime possibilità di espansione del principale concorrente, sia per le fasi di post-produzione che per la condivisione dei risultati. Altra chicca che non mi aspettavo di vedere è un supporto esteso ad AppleScript, che consentirà di realizzare processi automatici sia interni a Capture One che collaborando con altre applicazioni di macOS.

Dal sito è possibile anche la versione di prova gratuita per 30gg.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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