Samsung presenta l’infinity Flex Display, il primo schermo pieghevole

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Qualche anno fa (intere ere geologiche per il mondo della tecnologia) LG e Samsung si sono rincorse per un certo periodo, cercando di produrre smartphone con display pieghevoli: la prima aveva commercializzato il Flex e il Flex 2, telefoni con lo schermo concavo, mentre la seconda si era limitata a presentare nel 2013 un prototipo con Windows Phone 8 al CES di Las Vegas. L’anno successivo, Samsung ha tenuto anche un incontro segreto con pochi e selezionati partner per presentare un altro dispositivo che poteva essere ripiegato come la carta, ma, sino a ieri, non ci sono stati altri sviluppi di rilievo.

Al keynote inaugurale della sua Developer Conference, l’azienda coreana ha finalmente svelato un prototipo di smartphone dal peso di “soli” 200 grammi dotato di Infinity Flex Display, quasi pronto per la commercializzazione, con un form factor è molto simile a quello di Nokia della serie 9500 (per chi ne avesse memoria): quando il dispositivo chiuso è possibile usare il display touch esterno da 4.58″ con una risoluzione pari a 840 x 1960 pixel ed una densità di 420 pixel per pollice, ma, se si apre lo smartphone, appare un enorme schermo da 7.3″ con risoluzione da 1536 x 2152 pixel (con la stessa densità del primo).

L’Infinity Flex Display è stato realizzato con un livello che lo protegge dagli agenti esterni, un film che assorbe gli urti e le altre sollecitazioni, un polarizzatore più sottile del 45% degli altri display e, infine, un livello flessibile e il backpanel. Tecnicamente il nuovo schermo può essere piegato più e più volte su se stesso, con l’unico limite rappresentato dalle cerniere della scocca dello smartphone.

Samsung ha lavorato fianco a fianco con Google per progettare una UI che si adattasse al nuovo concetto di telefono smart denominata One UI: non dissimilmente dall’interfaccia dei tablet, permette di eseguire tre app in contemporanea e introduce la funzione App Continuity che consente di usare un programma passando agilmente da uno schermo all’altro. Gli sviluppatori potranno adattare le proprie app al nuovo concetto di cellulare grazie a un emulatore che il colosso coreano prevede di rendere disponibile a stretto giro.

Chi fra noi scalpita per poter mettere le mani su uno smartphone con Infinity Flex Display dovrà attendere il prossimo anno, approfittando del periodo per mettere da parte circa $1.850 che, secondo il Korea Times, dovrebbe essere il suo prezzo di commercializzazione.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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