Dopo il tentato ban dei vecchi modelli, ora Qualcomm in Cina attacca direttamente iPhone XR e XS

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Pochi giorni fa l’inizio settimana sembrava sorridere parecchio a Qualcomm, impegnata nella sua battaglia legale contro Apple. Una corte cinese le aveva infatti dato ragione preliminare sull’uso di alcuni brevetti ritenuto illecito da parte della mela senza il versamento del relativo compenso, stabilendo come prima sanzione la cessazione delle vendite locali dei vecchi modelli di iPhone. Come prevedibile, Apple ha avviato il giorno stesso le procedure di ricorso, sulla base di un cavillo che se fosse vero renderebbe quella di Qualcomm a tutti gli effetti una vittoria di Pirro: secondo gli avvocati di Cupertino le violazioni intellettuali contestate si applicherebbero ai dispositivi con iOS 11 o inferiore come sistema installato e considerato che tutti i prodotti affetti possono essere aggiornati alla versione 12 il ban perderebbe di fatto efficacia. La prossima settimana un piccolo aggiornamento, nelle intenzioni di Apple, renderà definitivamente il sistema a prova di cause.

Da San Diego la nuova contromossa non si è fatta attendere. Come riporta il Financial Times (a pagamento; fonte gratuita The Verge), Qualcomm ha elevato le sue mire chiedendo alle corti cinesi l’estensione del ban anche ad iPhone XR, XS ed XS Max. Se venisse accordata, significherebbe che i brevetti oggetto del contendere verrebbero violati pure da iOS 12, annullando quindi l’arringa difensiva di Apple e restituendo valore alla prima sentenza emessa nei giorni scorsi a favore del chipmaker. Una strada che però a questo punto per Qualcomm sembra in salita: è da vedere quanto in Cina abbiano voglia di forzare la mano nei confronti di Apple e, come è già stato osservato in occasione del verdetto di lunedì, un intervento da parte dei tribunali americani potrebbe praticamente bloccare in ogni caso qualsiasi richiesta di stop alle vendite finché la disputa non sarà del tutto chiusa con la vittoria di una o dell’altra parte.

Stando al FT, tutte le mosse di Qualcomm continuano ad essere rivolte a portare Apple sul tavolo dei negoziati, in un contesto globale che vede proprio quest’ultima avere la posizione più difendibile soprattutto a livello antitrust. Un invito che Cook e soci difficilmente raccoglieranno, avendo già rifiutato a più riprese offerte di pace non soddisfacenti. Non che in ogni caso l’opzione venga esclusa a priori, dato che in una nota legale raccolta da Bloomberg un eventuale ban commerciale costringerebbe effettivamente Apple a miti consigli con effetti a loro detta su tutta l’industria. Il 15 aprile 2019, data in cui inizierà il processo principale negli USA, non è poi così lontano.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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